Wolfgang Amadeus Mozart. La magia di un genio.

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Correva l’anno 1756. In una Salisburgo barocca e gelida, nasceva Mozart uno dei più grandi geni che la musica abbia mai avuto. Allegro e malinconico, introverso e magico nella sua musica…..

 

Correva l’anno 1756. In una Salisburgo barocca e gelida, nasceva Mozart uno dei più grandi geni che la musica abbia mai avuto. Allegro e malinconico, introverso e magico nella sua musica, Mozart è stato la massima esaltazione del sentimento umano tradotto della lingua più sublime che il dono Dio ci ha concesso: La musica.

Anzi, direi che tramite il pentagramma Mozart sia andato oltre il confine di ogni sentimento che l’uomo può provare, portando alla massima espressione l’animo umano. Quando si ascolta il sentimento attraverso un’opera di Mozart siamo trasportati subito in una dimensione dove ogni nostro confine si abbatte per aprirsi ad immensi spazzi dove poter scioglier tutte le nostre catene. C’è da dire che dopo aver ascoltato Mozart si comprende che in fondo l’uomo non può essere solo fatto di carne o impregnato di cattiverie, ma c’è qualcosa di più e questo và al di là del crede o non credere in una fede, anche se per me riamane il fatto che Mozart sia uno dei tanti strumenti di una mente superiore che a disegnato l’universo e le nostre anime.

Se analizziamo la vita del giovane Mozart, tutto ci appare incredibile, le sue corse sui tasti del clavicembalo lo portarono a scrivere opere che per un bambino di sei anni erano e sono impensabili, quasi fosse aiutato da una mente adulta e magica.

Ognuno può dare il suo giudizio personale sull’lavoro di Mozart, ma tutti sono d’accordo che è impossibile non essere rapiti dalle sue note,  nessuno potrà uscire dopo avere sentito un’opera del grande genio e non sentirsi diverso o per lo meno affascinato e commosso.

Questa è la vera opera di Mozart, riuscire a far trattenere nel cuore la musica anche quando finisce, una musica fatta non da note ma solo dal sentimento che l’animo produce dopo avere ascoltato. In uno scenario storico molto denso di fatti, tra cui la preparazione della Rivoluzione francese, la guerra d’indipendenza che darà vita agli Stati Uniti, l’animo libero del giovane Mozart consegnava alla storia e al patrimonio culturale del mondo una musica incantevole e senza tempo. Le sue sinfonie, la sua Missa Dominicus, la serenata in Re maggiore Colorendo,la sinfonia Linz, i concerti per violini e lo straordinario e divino Requiem, sono solo alcune tra le più belle opere del compositore, ognuna si esse è un regalo che il compositore Austriaco ci ha voluto fare sono stelle che riscaldano le parti più fredde del nostro animo è lo stesso Mozart che a suo modici parla e ci invita a riflettere e a guardarsi dentro, è lo fa con la musica, uno straordinario mezzo scoperto dall’uomo e voluto dall’anima. In opere come quelle di Mozart, si ritrova la libertà di pensiero e di animo di cui è e deve essere fatto l’uomo, ma c’è anche un ritorno alla bellezza, quella vera.

Ecco perché a distanza di due secoli e mezzo Mozart vive ancora, perché c’è un bisogno di ritornare a quel tipo di bellezza,a quei tipi di sogni, a quel tipo di libertà che oggi non abbiamo.

Oggi viviamo nelle falsità da noi stesse create e nell’illusioni di essere liberi, ma in realtà non lo siamo e quindi ricerchiamo tali ideali nel passato e soprattutto nella musica di Mozart dove riscopriamo la vera bellezza di sentirsi liberi nel sublime.

 In questo anno si ricorda il prodigioso fascino del genio di Salisburgo con molti appuntamenti in tutto il mondo. L’Austria per questo ha fatto un’imponente calendario ricco di  appuntamenti, feste, rappresentazioni  e concerti, che uniranno con una strada simbolica Salisburgo a Vienna, le due città dove la creazione di Mozart ebbe la massima espressione. Morì a 36 anni nel 1791, ma non prima di averci regalato:22 opere liriche, 21 concerti per pianoforte, 24 quartetti per archi, 17 messe 42 sinfonie.

Dobbiamo essere davvero grati all’animo di Mozart che ci ha aperto il suo mondo irraggiungibile a noi uomini normali, ma che abbiamo almeno la fortuna di assaporarne il risultato.

Per saperne di più su gli appuntamenti per l’anno 2006 visitare i siti internet:

http://www.mozart2006.it/

http://www.vivamozart.at/