Intervista al Prof. Erasmo Recami, fisico e biografo di MAjorana, autore del libro Il caso Majorana:

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Prof Erasmo Recami:docente di Fisica presso la facoltà di ingegneria dell’Università degli studi di Bergamo, da anni è impegnato in ricerche sulla Relatività speciale (e sua estensione alle antiparticelle e ai moti super-luminali.È pure noto per essere il biografo di Ettore Majorana. Recami ha ricostuito l’intera vicenda, grazie alle ricerche che lo hanno impegnato per anni, dove ha raccolto molte testimonianza e lettere di Ettore Majorana. Per le Sue ricerche su MAjorana ha ottenuto il premio " Storia della Fiica 2000".

Ho posto alcune domande al Prof Recami, per chiarire dei punti e cercare di far chiarezza là dove si annidano troppe parole. Colgo l’occasione di ringraziare il prof Recami per la sua gentilezza.

Che persona era Ettore Majorana?
ETTORE ERA PERSONA MOLTO SENSIBILE E DALLA SPIRITUALITA’ UMANA MOLTO
PROFONDA. ERA ANCHE PARTICOLARMENTE BUONO, oltre che discreto e timido(nonostante fosse, a causa della propria intelligenza, molto critico,
anche con se stesso: non pero’ con gli amici). Fino alla crisi post-visita-a-Lipsia-da Heisenberg-et-al., la sorella Maria ne ricordava le risate etc. Amici degli anni di studio mi hanno ricordato le ore di chiacchierata trascorse (anche) con lui nei bar diVilla Borghese.

Professore, secondo lei che fine può aver fatto Ettore Majorana?
DALLE SUE ULTIME LETTERE (copyrighted) RISULTA CHIARO CHE SE NE ANDO’ SPONTANEAMENTE, DOPO AVERE PRESO UNA DECISIONE "ORAMAI INEVITABILE" NELLA QUALE "NON C’ERA UN GRANELLO DI EGOISMO". ERGO, NON CI FURONO NE’ OMICIDI, NE’ RAPIMENTI DA PARTE DI "POTENZE STRANIERE" , che tra parentesi se ne fregavano allora come oggi,se non di piu’, dei fisici teorici e dei ricercatori puri: NON AVEVANO CAPITO L’IMPORTANZA DEI LAVORI DI E.M. NEPPURE I MAGGIORI FISICI DEL TEMPO, figurarsi gli ignorantissimi Servizi Segreti o sim.! Credo –con Sciascia, al quale passai parte dei documenti che gia’ avevo scopert nel 1972-73), che non si sia suicidato [e non solo perche’ prese passaporto, ritiro’ gli stipendi di 3.5 mesi di docenza universitaria, mebntre due mesi prima si era fatto mandare da casa "la sua parte del conto in banca"]. Penso che, per il proprio equilibrio, abbia deciso di tagliare i ponti con la famiglia (oltre che coi gruppi di ricerca, tipo quello di Fermi rinunciando a pubblicare articoli –pur continuando a lavorare in fisica, come per lo meno sappiamo fece anche dopo Lipsia!!– senno’ avrebbero subito scioperto ove si era rifugiato. Se Leonardo avesse fatto un quadro, avrebbero subito capito che era suo e non, diciamo, di Raffaello… Dove se ne ando? Forse in Argentina; ma forse anche in convento certo non in quello immaginato da Sciascia nel suo saggio"misto di storia e di invenzione" (come scrisse Sciscia stesso)

E’ possibile che MAjorana si sdegnò della Fisica e si stacco dal gruppo di via panisperna perché prima degli altri intuì la bomba atomica?
LA STORIA DELLA BOMBA ATOMICA NON C’ENTRA NULLA. SOLITA MITOLOGIA DEL "SENNO" FERMI E GLI ALTRI AVEVANO PRODOTTO NON I TRANSURANICI, MA LA FISSIONE DEL NUCLEO; MAJORANA, POTEVA ESSERE PIU’UTILE "ALLA CAUSA" DA VIVO E PRESENTE, CHE NON DA MORTO O SCOMPARSO… LUI NON CE LA FECE PIU’ A GIOCARE IL RUOLO DI BRAVO FIGLIO IN UNA FAMIGLIA DEL SUD ITALIA CON MADRE DOMINANTE, E NENACHE QUELLO DI BRAVO MEMBRO DI UN GRUPPO DI RICERCA (anche se eccezionalissimo) SE NON ALTRO PERCHE’SUPERAVA DI DIECI LUNGHEZZE TUTTI GLI ALTRI IN FISICA TEORICA… NON CE LA FACEVA PIU’, SECONDO ME, A FAR VIVERE IL PROPRIO "PUPO PIRANDELLIANO": LA PROPRIA IMMAGINE SOCIALE CRESCIUTAGLI ATTORNO IN ITALIA…
Secondo lei perchè Majorana scrisse al suo amico Carelli “..Caro Antonio ho deciso di togliermi la vita….”imbucò la lettera la mattina e la sera ebbe un ripensamento e telegrafò a Carelli :” Annullo notizia che ti ho dato. Scriverò ancora..”. pensa che avesse già in mente qualcosa?
NON SCRISSE "HO DECISO DI TOGLIERMI LA VITA" (questa baggianata la scrisse il grande E.Amaldi, perche’ conosceva le ultime lettere –da me scoperte nel 1972 (copyrighted)– solo per sentito dire [Carrelli le consegno’ subito ai fratelli di EM, che le occultarono, e poi ne dimentico’il testo esatto]. PARLO’ (vedere i miei articoli del maggio 1975 su "LaStampa", prima che uscisse il libro di Sciascia, a cui cedetti l’uso delle ultime lettere per un uso solo, una volta sola: e non la loro proprieta’, che divido con eredi del mittente e dei destinatari) DELLA SUA "IMPROVVISA SCOMPARSA"… POI SI RIMANGIO’ L’ANNUNCIO, CREDO AI FINI DI CREARE UNA "MESSINSCENA" CHE FACESSE CREDERE A POLIZIAE COLLEGHI DI ESSERSI SUICIDATO (cosi’ che nessuno gli desse fastidio), mentre mandava segnali diversi ai familiari piu’ attenti alle sfumature psicologiche e alla ambivalenza dei significati…

Nel Luglio del 1946la “Gazzetta di Losanna” rivelò che il governo sovietico aveva tentato di venire in possesso dei quaderni di MAjorana le
cose andarono proprio così?
SONO BALLE COLOSSALI. Periodicamente vengono fuori fantasie del genbere. I Manoscritti scientifici di EM, quando furono depositati alla (purtroppo in decadenza, ora) "Domus Galilaeana" di Pisa, restarono intonsi fino all’anno scorso, quando i miei colleghi se ne accorsero a causa del Centenario.
Ed ora, per opera soprattutto del prof.Salvatore Esposito di Napoli, ne abbiamo pubblicato un volume c/o la Kluwer (ripubblicato nel 2006 dalla Zanichelli), e ne stiamo pubblicando un secondo ancora piu’importante.

Ci sono persone che sostengono che MAjorana si sia ritirato in un convento, o addirittuara che sia stato ucciso. Lei cosa dice?
CIRCA LA BUFALA DELL’UCCISIONE HO GIA’ DETTO (ma chi ucciderebbe me, anche DOPO la bomba atomica, che rese nota al mondo l’esistenza di tecnologi –non scienziati– che prima erano stati dei fisici- -scienziati ?.
CIRCA IL CONVENTO, VISTO CHE E.M. SI TROVAVA (ANCHE) SPRECATO A QUESTO MOMDO, PUO’ ESSERE CHE Majorana ABBIA CERCATO RIFUGIO IN QUELLA MENTESUPREMA CHE GLI RIVELAVA TANTA ELEGANZA E BELLEZZA NELLE LEGGI DELLA NATURA…