Sulla Sindone: polemiche fra chimici

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La vera età della Sindone di Torino rimane un mistero, ma recenti analisi suggeriscono che tale età potrebbe essere pari a migliaia di anni collocandola nella stessa era di Gesù Cristo che visse 2000 anni fa. Molti credono infatti che la Sindone possa essere la veste con cui Egli fu seppellito. Studi degli anni 80 suggeriscono per la Sindone una nascita medioevale. Ma più di recente i Laboratori di Los Alamos (California) hanno azzardato l’ipotesi che il campione analizzato negli anni 80 non fosse rappresentativo dell’intero manto. Ray Rogers dei Laboratori di Los Alamos ha dichiarato di ritenere poco probabile che l’età della Sindone sia così piccola (solo 700 anni), quale risulta dai test al radiocarbonio effettuati negli anni 88-89.
Nel 1988 l’analisi al radiocarbonio di un campione della Sindone assegnò fra il 1260 ed il 1390 la data di nascita del manto.
Questo significherebbe che la sindone era frutto di una manipolazione.
Comunque la validità del campione usato è stata messa in discussione, in quanto osservazioni sulla tecnologia di produzione della stoffa e sulla chimica delle fibre suggerivano età ben maggiori di quella assegnata.
La pittura ed i colori presenti sul campione risultavano inoltre differenti da quelli presenti nell’intero manto; emerse come credibile l’ipotesi che il campione provenisse da un’area rinnovata della veste.
In attesa di appurare come stiano realmente le cose Rogers dedicò la sua attenzione alle modificazioni chimiche nel tempo del materiale in questione, impiegando l’analisi microchimica (chimica in soluzione sotto l’occhio del microscopio). La microscopia petrografica (un metodo per identificare materiali mediante le loro proprietà ottiche) fornì a Rogers dati inoppugnabili circa l’accumulo nei secoli del danno da radiazioni alle fibre, fornendo una rozza stima dell’età della veste. Ed egli impiegò anche la termochimica (studio di come i materiali si identificano con il tempo e con la temperatura per studiare la degradazione nel tempo della lignina. La mancanza di vanillina (un prodotto della degradazione della lignina) nella Sindone indica una età molto maggiore di quella ricavata con i radioisotopi.