Chi non ha avuto, o almeno visto il mitico Commodore 64, un computer oggi storico, anzi per tanti versi preistorico.
Compie 25 anni il Commodor 64, era il 1982 quando sbarcò sul mercato e nelle camere dei ragazzi i quali lo usavano principalmente per giocare. ( foto planetemotio.it)
Chi non ha avuto, o almeno visto il mitico Commodore 64, un computer oggi storico, anzi per tanti versi preistorico.
Compie 25 anni il Commodor 64, era l’anno dei mondiali quelli del 1982 quando sbarcò sul mercato e nelle camere dei ragazzi i quali lo usavano principalmente per giocare. E’ stato e forse lo rimmarà, il computer più venduto della storia, 25 anni portati bene, non sarebbe vecchio, ma davanti alle nuove tecnologie, un quarto di secolo è un periodo lunghissimo, tanto da farlo entrare nei musei di storia.
Vi ricordate?, memoria da 64kilobyte, enorme per quell’epoca, oggi un telefonino al confronto è un mega pc, il 64 era corredato da un registratore dove si mettevano le cassette per i giochi, indimenticabili come Pac-man, Super Mario, tetris e altri ancora. Una macchina quella del commodore 64 che permetteva di crearsi i programmi da soli, i computer di oggi devono molto al loro padre, grosso e rudimentale, ma non dimentichiamoci che grazie al Basic si sono potuti formulare tutti i nuovi programmi. Certo la grafica pensando a quella di oggi fa ridire, la velocità non ne parliamo nemmeno. l lavoro di progettazione per i chip fu completato in novembre, ma il progetto della console venne cancellato dopo un meeting con il presidente della Commodore, Jack Tramiel, il quale voleva che i chip formassero la base per un computer con 64 KB di RAM, il doppio del quantitativo di RAM di molti dei personal computer disponibili nel tardo 1981. Sebbene 64 Kb di RAM fossero molto costosi, Tramiel sapeva che i prezzi della DRAM stavano crollando e che sarebbero alla fine calati a un livello accettabile prima di passare alla piena produzione.
Alla squadra di progettazione furono dati meno di due mesi per sviluppare un prototipo che potesse essere mostrato al Consumer Electronics Show invernale, nel gennaio 1982. Il C64 fece un debutto impressionante. Il C64 fronteggiò una vasta gamma di macchine concorrenti, dopo la sua introduzione nell’agosto 1982. Con un impressionante prezzo di listino e con il suo hardware avanzato, superò velocemente molti dei suoi concorrenti. Negli Stati Uniti i più grandi concorrenti del C64 erano l’Atari 800 e l’Apple II. L’Atari 800 era molto simile in termini di hardware, ma era molto costoso da costruire, il che forzò l’Atari a spostare la sua produzione nell’Asia orientale. Costrinse anche l’Atari a riprogettare le loro macchine per essere più economiche, dando la luce alla linea dei 400/800XL. L’ormai vecchio Apple II non poteva competere con l’hardware del C64, ma era molto espandibile grazie ai suoi slot interni, una caratteristica che il C64 non aveva.
Nel Regno Unito i concorrenti principali del C64 erano il britannico Sinclair ZX Spectrum e l’Amstrad CPC. Rilasciato qualche mese prima del C64, e venduto a quasi metà del suo prezzo, lo Spectrum diventò rapidamente leader del mercato. Il C64 competerà in popolarità con lo Spectrum nella seconda meta degli anni 80, sopravvivendo allo stesso quando ne fu cessata la produzione, nel 1992.
La chiave del successo del C64 furono le aggressive tattiche di marketing, che portarono a venderlo nei grandi magazzini, nei discount e nei negozi di giocattoli, oltre che nella rete di rivenditori autorizzati. Questo gli consentì, come al suo predecessore VIC 20, di competere con le console per videogiochi.
Il Commodore 64 usava il microprocessore MOS Technology 6510, con 64 KByte di RAM e 20 KByte di ROM con il KERNAL (che sta per Keyboard Entry Read, Network, And Link) e il CBM BASIC versione 2.0: audio e video erano gestiti da due chip separati. Poiché il processore 6510 poteva indirizzare solo 64 Kbyte di memoria in tutto, 20 Kbyte della RAM erano nascosti dalla ROM. Un registro permetteva di mappare in memoria la RAM nascosta escludendo la ROM, cosa molto utile nei programmi assembly che non avevano bisogno dell’interprete BASIC. Il progetto hardware originale del Commodore 64 fu opera di un gruppo di circa dodici ingegneri i quali, successivamente, lasciarono la Commodore.
Il microprocessore
Il microprocessore utilizzato era il MOS Technology 6510, una versione modificata del 6502 con alcuni segnali hardware aggiuntivi per
il registratore a cassette, che veniva gestito direttamente dal microprocessore. La frequenza di clock era pari a 0,9875 MHz.
Le istruzioni più semplici prendevano almeno 2 cicli di clock, quelle più complicate 5.
Quindi il Commodore 64 aveva una potenza di calcolo di una piccola frazione di MIPS.
Poteva però delegare molti compiti ai due chip aggiuntivi descritti di seguito (più il CIA, Complex Interface Adapter = Adattatore di interfaccia complessa). Questa caratteristica, cioè l’architettura a coprocessori, costituì la base sulla quale venne in seguito sviluppato
il primo computer Amiga dalla Hi-Toro, il quale venne poi commercializzato ed ulteriormente sviluppato dalla
Commodore e spopolò negli anni ’80 e nei primi anni ’90 con i successivi modelli.( wilkpedia)