Parte undicesima "Il giorno del Signore verrà come un ladro; allora i cieli con fragore passeranno, gli elementi consumati dal calore di dissolveranno e la terra con quanto c’è in essa sarà distrutta. Poiché dunque tutte queste cose devono dissolversi così, quali non dovete essere voi, nella santità della condotta e nella pietà, attendendo e affrettando la venuta del giorno di Dio nel quale i cieli si dissolveranno e gli elementi incendiati si fonderanno! E poi secondo la sua promessa, noi aspettiamo nuovi cieli e una terra nuova, nei quali avrà stabile dimora la giustizia". (2 Lettera di Pietro capitolo 3, versetti 10 – 13) Quali sono i metodi per interpretare il futuro?Il metodo scritturale è quello che ha dimostrato di essere il più attendibile. <<Una delle caratteristiche della Bibbia>>, scrive l’esegeta protestante J. David Pawson, “è quella di contenere affermazioni riguardanti il futuro. Essa dichiara di contenere le parole di Dio ("Così dice il Signore", viene ripetuto ben 3,808 volte), ossia dell’unico che possa annunziare la fine sin dal principio e dire molto tempo prima le cose che non sono ancora avvenute (cfr libro di Isaia, capitolo 46, versetto 10). Più di un quarto di tutti i versi della Bibbia contiene qualche predizione sul futuro. Complessivamente si tratta di 737 diverse profezie, alcune delle quali espresse una sola, altre centinaia di volte. Di tali predizioni, 594 (oltre l’80 per cento) si sono già avverate. Poiché quelle che non si sono avverate ancora, concernono tutte la fine del mondo. La Bibbia gode di una affidabilità del 100 per cento. Tutto ciò che poteva succedere è successo….>> (Dati statistici con una dettagliata analisi di cascuna predizione, possono essere verificato nella Encyclopedia of Biblical Prophecy di J. Barton Payne, Hodder & Stoughton, 1973). E’ stato valutato che il metodo superstizioso è inattendibile (tutto ciò che ruota intorno all’esoterismo), cioè la statistica dice che il 5 per cento di tali predizioni non si è mai rivelato esatto, questo significa che almeno il 95 per cento è inattendibile. Il metodo scientifico (Molte Università dsi occupano di "Futurologia") ha in sé il 75 per cento di errore, l’esattezza delle previsioni pubblicate in passato, infatti può essere valutata intorno al 25 per cento. Diversi computer hanno calcolato che la fine del mondo potrebbe essere datata nel 2040 , tenendo conto di fattori come lo sviluppo della popolazione e la quantità di alimenti e risorse energetiche disponibili, l’inquinamento dell’ambiente e del pianeta ecc).La Parola di Dio è vera, eterna, immutabile, incorruttibile, attuale, efficace, che produce quello che dice, che come dice Isaia, non torna indietro senza l’effetto per la quale è stata inviata.Cosa dice della fine del mondo? Lo vedremo tra poco. Ma siccome questa è un’incursione giornalista oltre che a segnalare ulteriori e approfonditi aspetti che i lettori potranno trovare nel libro "Bin Laden, i tempi dell’anticristo" (Edizioni Spring), autore Giancarlo Padula o anche nella seconda parte del libro "Le vere armi per combattere con efficacia le potenze del male", (Herbita Editrice), nel primo si esamina la trattazione con la particolare angolazione dell’analisi del personaggio biblico, l’anticristo, appunto, messo a confronto con Bin Laden e le vicende a lui legate, è suggestivo leggere, brevemente, quanto ha scritto J. David Pawson, che ha un ministero itinerante, rivolto soprattutto ai responsabili delle Chiese nel Regno Unito e all’estero, autore di diversi libri sulla seconda venuta di Cristo (Quando Gesù Torna – Verso la Meta editrice):<<Questo Gesù..ritornerà nella medesima maniera in cui lo avete visto andare in cielo>> (Atti degli Apostoli, capitolo 1, versetto 11). Quando: accadrà improvvisamente, come dolorose contrazioni che giungano all’improvviso a una donna gravida e sarà ugualmente inevitabile (Prima lettera di San Paolo ai Tessalonicesi).."……E quando sentirete parlare di guerre, non allarmatevi: bisogna infatti che ciò avvenga, ma non sarà ancora la fine. Si leverà infatti nazione contro nazione e regno contro regno: vi saranno terremoti sulla terra e vi saranno carestie…questo sarà il principio dei dolori….Ma prima è necessario che il vangelo sia proclamato a tutte le genti. Quindi Gesù Cristo tornerà sulle nubi con grande potenza con tutti i suoi angeli e santi (nel contempo la Chiesa sarà stata rapita in cielo e i corpi risorti o comunque trasfigurati, dei suoi seguaci, lo raggiungeranno in cielo, tra le nuvole cfr. Lettere di San Paolo ai Tessalonicesi), esattamente da dove è asceso al cielo, non appena il vangelo è stato proclamato a tutte le genti. Da tempo ormai sono in azione mezzi di comunicazione: Giornali, rotocalchi, riviste specializzate e non, radio, televisioni, Internet, predicazioni inerenti a tanti organi e strumenti di comunicazione cristiani (di tutte le denominazioni). Dunque il ritorno di Cristo è imminente. Egli arriverà come un ladro nella notte (Confronta Vangelo di Matteo, capitolo 24, versetto 43; Prima lettera di San Paolo ai Tessalonicesi, capitolo 5, versetto 2; Apocalisse, capitolo 16, versetto 15). Immaginate lo spettacolo più straordinario mai visto e che mai più si ripeterà, l’esatto opposto di quanto nacque, umilmente in una mangiatoia di Betlemme, torna invece nella gloria, affinchè il suo riscatto sia universale e ognuno si renda conto che Gesù Cristo è il Signore (Confronta i Vangeli di Matteo, Marco, Luca nelle parti escatologiche): tutte le televisioni, i reporter, gli obiettivi, saranno puntati lì: grande gioia e conforto per i seguaci di Cristo e per chi avrà perseverato fino alla fine nella fede e nelle persecuzioni, sofferenze, e afflizioni, grande smarrimento e angoscia per tutti i furbi della Terra (vivi o morti, confronta il Credo apostolico ad esempio: Egli verrà a giudicare i vivi e i morti).<<Ecco io verrò presto e porterò con me il mio salario, per rendere a ciascuno secondo le sue opere…Io sono l’Alfa e l’Omega…il Primo e l’Ultimo, il principio e la fine…>> (Apocalisse capitolo 22, versetti 12-13). " Non lasciatevi legare al giogo estraneo degli infedeli. Quale rapporto infatti ci puòEssere tra la giustizia e l’iniquità, o quale unione tra la luce e le tenebre? Quale intesa tra Cristo e Beliar, o quale collaborazione tra un fedele e un infedele?…." (Seconda lettera di San Paolo ai Corinzi, capitolo 6, versetti 14-16). "…….. Su ogni monte e su ogni colle elevato, scorreranno canali e torrenti ‘acqua nel giorno della grande strage, quando cadranno le torri……." ( Isaia 30,25) Nella Prima Lettera di San Paolo a Timoteo, al capitolo 4, versetto 1, è scritto:"Lo Spirito dichiara apertamente che negli ultimi tempi alcuni si allontaneranno dalla fede, dando retta a spiriti menzogneri e a dottrine diaboliche (Religioni diverse dalla rivelazione biblica; movimenti e sette, New Age, ecc N.D.A)". Comunque, le stesse parole di Gesù Cristo, il Figlio di Dio morto e risorto, una persona attualmente viva in carne ed ossa sono molto chiare.Il Vangelo di Matteo, al capitolo 24, versetto 4 e seguenti, dice così:"Guardate che nessuno vi inganni; molti verranno nel mio nome, dicendo: Io sono il Cristo, e trarranno molti in inganno. Sentirete parlare di guerre e di rumori di guerre. Guardate di non allarmarvi; è necessario che tutto questo avvenga, ma non sarà ancora la fine. Si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno; vi saranno carestie e terremoti in vari luoghi; ma tutto questo è solo l’inizio dei dolori. (questo è il tempo che stiamo vivendo: confronta il Vangelo di Marco, capitolo 13, versetti 5-37 e il Vangelo di Luca, capitolo 17, versetti 22-37); Allora vi consegneranno ai supplizi e vi uccideranno, e sarete odiati da tutti i popoli a causa del mio nome. Molti ne resteranno scandalizzati, ed essi tradiranno e odieranno a vicenda. Sorgeranno molti falsi profeti e inganneranno molti; per il dilagare dell’iniquità, l’amore di molti si raffredderà. Ma chi persevererà sino alla fine, sarà salvato. Frattanto questo vangelo del regno sarà annunziato in tutto il mondo, perché ne sia resa testimonianza a tutte le genti, e allora verrà la fine."Quando dunque vedrete l’abominio della desolazione di cui parlò il profeta Daniele (leggerete più avanti N.D.A.), stare nel luogo santo – chi legge comprenda -, allora quelli che sono in Giudea, fuggano ai monti, chi si trova sulla terrazza non scenda a prendere la roba di casa, e chi si trova nel campo nn torni indietro a prendersi il mantello.Guai alle donne incinte e a quelle che allatteranno in quei giorni. Pregate perché la vostra fuga non accada d’inverno o di sabato. Poiché vi sarà allora una tribolazione grande , qualemai avvenne dall’inizio del mondo fino ad ora, né mai più ci sarà. E sei quei giorni non fossero abbreviati, nessun vivente si salverebbe; ma a causa degli eletti quei giorni saranno abbreviati. Allora se qualcuno vi dirà: Ecco, il Cristo è qui, o: E’ là, non ci credete. Sorgeranno infatti falsi cristi e falsi profeti e faranno grandi portenti e miracoli (Vedi Sai Baba, N.D.A), così da indurre in errore, se possibile, anche gli eletti. Ecco, io ve l’ho predetto.Se dunque vi diranno: Ecco, è nel deserto, non ci andate; o: E’ in casa, nn ci credete. Come la folgore viene da oriente e brilla fino a occidente, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo. Dovunque sarà il cadavere, ivi si raduneranno gli avvoltoi. Subito dopo la tribolazione di quei giorni, il sole di oscurerà, la luna non darà più la sua luce, gli astri cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno sconvolte. Allora comparirà nel cielo il segno del Figlio dell’uomo e allora si batteranno il petto tutte le tribù della terra, e vedranno il Figlio dell’uomo venire sopra le nubi del cielo con grande potenza e gloria. Egli manderà i suoi angeli con una grande tromba e raduneranno tutti i suoi eletti dai quattro venti, da un estremo all’altro dei cieli….Come fu ai giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo. Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e marito, fino a quando Noè entrò nell’arca, e non si accorsero di nulla finchè venne il diluvio e inghiottì tutti, così sarà anche alla venuta del Figlio dell’uomo. Allora due uomini saranno nel campo: uno sarà preso e l’altro lasciato. Due donne macineranno alla mola: una sarà presa e l’altra lasciata. Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. (Quanto poi a quel giorno o a quell’ora, nessuno li conosce, neanche gli angeli nel cielo, e neppure il Figlio, ma solo il Padre. (Marco 13, 32). (confronta Vangelo di Marco, capitolo 13, versetti 5-37, e Vangelo di Luca, capitolo 17, versetti 23-37).…Perché il Signore stesso, a un ordine, alla voce dell’arcangelo e al suono della tromba di Dio, discenderà dal cielo. E prima risorgeranno i morti in Cristo; quindi noi, i vivi, i superstiti, saremo rapiti insieme con loro tra le nuvole, per andare incontro al Signore nell’aria, e così saremo sempre con il Signore…(Prima lettera di San Paolo ai Tessalonicesi, capitolo 4, versetti 16-17). Molti cristiani sono preoccupati per quanto sta avvenendo nel mondo, ma perché? Gesù Cristo ci assicura dicendo: "Quando cominceranno ad accadere queste cose, alzatevi e levate il capo, perché la vostra liberazione è vicina".La Parola di Dio dice ciò che tu sei, ciò che tu sai (perché è una fonte, ti informa, ti informa anche su quale è la volontà di Dio su di te, su ciò che Dio pensa di te, vuole da te, progetta per te); e ciò che tu puoi. Tutte le potenzialità reali che sono nell’uomo biblico. Nell’uomo di Dio. In chi accoglie Cristo nella propria vita come unico Signore, Salvatore e Messia.Alla voce specifica fine del mondo possiamo coniugare i seguenti versetti biblici:"La fine giunge, la fine per i 4 punti cardinali del paese" (Ezechiele 7,2); "Tutti farò sparire dalla terra" (Sofonia 1,1-3); "La mietitura rappresenta la fine del mondo" (Matteo, 13, 4); "Così sarà alla fine del mondo" (Matteo 13,49; "Quale sarà il segno della tua venuta e della fine del mondo?" (Matteo 24, 3 e anche Marco 13, 3-4; Luca 21,7). E Gesù Cristo risponde come scritto sopra."La fine di tutte le cose è vicina" (1 Pietro 4, 7). "Ecco, io verrò presto…" (Apocalisse 22,12).Molti altri riferimenti sono alla frase "fine dei tempi" e "ultimi tempi". A quest’ultima frase troviamo, tra l’altro: Gli manifestò il futuro fino alla fine dei tempi…" (Siracide 48, 25); "Questa visione riguarda il tempo della fine…" (Daniele 8, 17); "Per noi è arrivata la fine dei tempi" (1 Corinzi 10,11); "negli ultimi tempi alcuni si allontaneranno dalla fede…" (1 Timoteo 4,1); "Negli ultimi tempi verranno momenti difficili…" (2 Timoteo 3,1); "Il tempo è vicino" (Apocalisse 22,10).Tutta la missione terrena di Gesù Cristo è nella prospettiva escatologica: miracoli, guarigioni, liberazioni, remissione dei peccati, resurrezioni da morte. La resurrezione stessa di Cristo.Ma scusate, quando il cattolico è a Messa, cosa ascolta e ripete, durante la celebrazione, con il sacerdote:"Annunciamo la tua morte, o Signore, annunciamo la tua resurrezione, in attesa della tua venuta" . Il cristiano è uno che attende. Non cosa? Ma chi? Lo sposo! Cristo."Sono giunte le nozze dell’Agnello" (Apocalisse 19,7), La sua sposa è pronta (La sposa è la Chiesa di Cristo .- "Apocalisse 19, 7").Come si fa a dire (anche in ambito cattolico) che le Religioni sono più meno tutte uguali. Così viene annullato il sacrificio di Cristo. Inoltre solo i cristiani hanno lo Spirito di Dio. Se uno non è di Cristo, non gli appartiene (confronta Lettera di San Paolo ai Romani, capitolo 8).L’occidente scristianizzato, inoltre, dovrebbe chiedersi: su chi ho fondato la mia esistenza, il mio futuro, la mia vita. Le torri di questo mondo crollano. Non è il simbolo dell’economia mondiale che crolla, ma il mondo stesso. Perché? Dice Gesù Cristo: "Un uomo stolto ha costruito la sua casa sulla sabbia" (Matteo 7,26; Luca 6,49). Su chi vuoi costruire la tua casa, la tua vita, il tuo avvenire, su Dio (quello vero) o sul mondo? I teologi che sanno sempre tutto e ai quali fa comodo che il mondo, tutto sommato rimanga com’è, con gli "equilibri" carnali, non ricordano tanto spesso che la Chiesa Cattolica insegna che dall’Ascensione in poi ogni attimo è quello giusto, per la seconda venuta di Cristo. Il Figlio di Dio inchiodato sulla croce, poco prima di spirare dice una frase molto chiara e definitiva: "Il Tempo è compiuto!…" (Vangelo di Giovanni, capitolo 19, versetto 30)."Dopo l’Ascensione, il disegno di Dio è entrato nel suo compimento. Noi siamo già "nell’ultima ora" (1 Lettera di Giovanni, capitolo 2, versetto 18). "Già dunque è arrivata a noi l’ultima fase dei tempi…." (Paragrafo 670 del Nuovo Catechismo della Chiesa Cattolica)."Verrà giorno, infatti, in cui non si sopporterà più la sana dottrina, ma, per il prurito di udire qualcosa, gli uomini si circonderanno di maestri secondo le proprie voglie, rifiutando di dare ascolto alla verità per volgersi alle favole". (Seconda lettera di San Paolo a Timoteo, capitolo 4, versetti 3 – 4)."Questo vi diciamo sulla parola del Signore: noi che viviamo e saremo ancora in vita per la venuta del Signore, non avremo alcun vantaggio su quelli morti. Perché il Signore stesso, a un ordine, alla voce dell’arcangelo e al suono della tromba di Dio, discenderà dal cielo. E prima risorgeranno i morti in Cristo; quindi noi, i vivi, i superstiti, saremo rapiti insieme a loro e così saremo sempre con il Signore (1 Tessalonicesi 4,15-17)