INTERVISTA* AL CARDINAL Ersilio Tonini

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Scienza, embrioni, fecondazione assistita, aborto, problemi del mondo…

 

Riproponiamo l’intervista fatta da Filippo Baglini al Car. Tonini su temi semre attuali.

* Questa intervista è solo un estratto di un incontro durato oltre tre ore, ho dovuto per motivi giornalistici sintetizzare al massimo le risposte, ma non ho cambiato i concetti essenziali e la linea di pensiero del Cardinale.

 

 
1) Einstein una volta disse:”La scienza senza la religione è cieca, la religione senza la scienza è zoppa…”. E’ proprio così Eminenza?”
Si è proprio così. Il rischio attuale è ritenere che la scienza sia l’unico sapere, e questo è un grosso errore. Einstein come scienziato si rese conto che la scienza è uno dei tanti saperi, ma senza altre conoscenze la scienza sola non può farcela, è cieca. Essa è cieca non solo senza la religione, ma lo è anche senza l’etica e senza atri valori. La scienza oggi non è piu’ il puro sapere, ma ha la capacità di trasformare, progredire, quindi deve stare attenta quando parla di se stessa ed opera sul campo, c’è lo dimostra la storia recente. Basti pensare alle sciagure compiute nel nome della scienza, e ci si accorge che essa può essere cieca e barbarica. La questione è che tutti i valori hanno bisogno di stare in comunione tra di loro, per cui quando i valori si staccano diventano pericolosi e distruttivi. Edgar Moren scrisse una volta :” ..noi credevamo che la nostra trinità laica, Libertè, ègalitè e fraternitè, fosse garanzia si salvezza per il nostro futuro…invece ci siamo accorti che non era così una Libertè senza ègalitè e una ègalitè senza una fraternità non serve a nulla, e una Libertè unita ad un legalità ma senza fraternitè sono valori privi di senso”. E ancora nel libro di Maritainintitolato,(Distinguer pour unir ou Les degrés du savoir): Distinguere per unire con sottotitolo i gradi del sapere, viene proprio affrontato questo aspetto importate, non possiamo far fronte ai problemi di oggi se non abbiamo questo tipo di organizzazione, dove ogni sapere ha la sua funzione distinta, ma messi insieme offrono all’uomo delle enormi possibilità. Oggi viviamo un periodo straordinario, tante possibilità come in questo momento l’umanità non le ha mai avute, e questo accade grazie alla tecnica e alla scienza , ma una scienza che si crede onnipotente è una scienza cieca. La religione deve godere della scienza, l’uomo ha l’ordine nella bibbia di impadronirsi dell’universo delle cose, ma la religione ne deve curare la morale, essa è la misura sulle cose. Oggi i rapporti tra religione e scienza assumono un significato importate grazie anche ad un dialogo piu’ aperto, ed è per questo che l’uomo deve fermarsi a riflettere e a porsi delle domande prima di agire. La scienza si deve domandare quando opera sull’uomo chi è veramente questo essere vivente, e per far questo ha bisogno della religione.
2) Parliamo di fecondazione artificiale: Essa risulta essere una buona possibilità per una coppia che desidera andare incontro al desiderio di una famiglia. La Chiesa ha sempre sottolineato l’importanza che ha un nucleo familiare, cosa direbbe ad una coppia che vuole un figlio nato da una provetta?.
Un figlio è il frutto di un amore, e di un rapporto sessuale tra due persone che si vogliono bene. Stranamente la chiesa viene accusa di aver paura del sesso, ma in realtà non è proprio così. La chiesa considera l’intimità come un valore, che rappresenta la dignità dei due, in altre parole è nell’intimità che il sesso trova un suo vero significato. Invece quando la tecnica sostituisce la sessualità, viene meno il concetto della dignità del corpo umano. La chiesa viene sempre messa in mezzo come se fosse l’unica che deve affrontare i problemi di natura morale ma non è vero. La ragione umana si è sempre affaticata su questi temi importanti, ad incominciare dal codice di Hammurabi, e sui rapporti tra uomo e donna. La chiesa ci dice sia le verità della rivelazione del Cristo, ma anche le verità che corrispondono alla nostra ragione, dice San Tommaso: “ le verità della fede e quella della ragione sono due raggi della solita luce”. Prendiamo Kant che rappresenta la massima espressione della libertà del pensiero umano, parlando della sessualità dice, che è proprio nel rapporto intimo che la sessualità trova la sua destinazione, nel rapporto la donna non è solo uno strumento dell’uomo o viceversa, ma tutte e due si danno come finalità la creazione di una vita, quella di un figlio, che non è frutto di una “operazione meccanica”. La chiesa esalta la sessualità all’estremo purché ci sia intimità; ci sia l’amore. Le cose vanno viste in quest’ottica, allora l’esaltazione di un vita umana non è solo un limite, ma uno scopo, e assume un valore enorme.
3) Secondo Lei durante la crescita è giusto informare un bambino, nato da una fecondazione artificiale o è meglio tacere per sempre sulla questione?. Che problemi potrebbe incontrare rispetto agli altri ragazzi?.
Questo è un grosso problema, e richiede molta attenzione. Ci sono stati casi per esempio in Svezzia dove questo problema è esploso tra i ragazzi che a un certo punto della crescita hanno voluto sapere la verità e nacquero molti problemi e casi di divorzio. Nell’ Ottobre del 1984 sempre la Svezia fa una legge in virtù della quale sarà lecito che le cliniche applichino la tecnica della fecondazione artificiale, però, raggiunta la maggiore età i figli avranno diritto a sapere chi è il padre e la madre.
Non contenti nel 1987 fanno una legge più severa dove si dice che la fecondazione eterologa sarà riservata alle coppie regolarmente sposate o che stanno insieme da molto tempo. L’Inghilterra in quel periodo rimase ancora il paese più permissivo. Ma proprio l’anno scorso si viene a sapere che in Inghilterra ci sono circa18 mila ragazzi nati da fecondazione e che vanno a chiedere chi è il padre e la madre. E nacquero di nuovo dei seri problemi. Allora l’Inghilterra fa una legge secondo la quale la fecondazione eterologa potrà avvenire, ma i figli devono essere messi al corrente, è un loro diritto. Ma il problema non è risolto perché mai potremo capire fino in fondo cosa pensa davvero un figlio che si trova davanti un padre che in realtà non lo è. Un equivoco intorno all’origine di un essere umano, uno squilibrio di identità molto importate, che lo può segnare per sempre, padre e madre fanno parte dell’identità umana, te li porti dentro per tutta la tua esistenza, Ket Moran diceva : l’identità in me. Dare una padre che non è un padre è un violenza assoluta verso un figlio. E’ giusto che un figlio sappia ma è anche giusto essere consapevoli del rischio che si corre.
4) Parliamo di aborto: Le cronache ci portano alla realtà fatti talvolta sconcertanti, di giovani madri disperate che abortiscono, per paura, per mancanza di possibilità economiche o per ignoranza sul feto stesso credendo in certi casi che non sia una vita. Lei pensa che la Chiesa abbia fatto, o stia facendo qualcosa di veramente importante per impedire questa sconfitta sulla vita?.
La chiesa può operare in due direzioni. La prima è aiutare la famiglia, stargli vicino con un dialogo aprire le porte delle chiese e accogliere i problemi delle giovani madri. Aiutare le ragazze che saranno donne, facendo loro capire il dono meraviglioso che possiedono, cioè quello di dare origine a una vita e istruirle alla maternità. La donna per natura è molto più sensibile ai valori umani. La donna a un mondo interiore molto complicato e delicato, ed lì che bisogna intervenire. Bisogna far capire alle giovani donne l’importanza del miracolo che avviene nel loro grembo. La seconda cosa che la chiesa può fare è insegnare la carità verso i più bisognosi e i meno fortunati, ecco che ci rifacciamo all’insegnamento del vangelo. Ma credo che istruire le ragazza adolescenti sia molto importate, questo è l’operato che deve fare la chiesa con l’azione cattolica, educare affinché non ci siano come dice lei sconfitte sulla vita. La donna con l’aborto deve capire che in fondo distrugge se stesa per sempre, non si può abortire e rimanere tranquilli. Ho un episodio di una donna di 84 -85 anni che da più di venti anni era tormentata da un aborto fatto sessanta anni prima, non aveva pace, e in confessionale spesso dovevo incoraggiare questa creatura. Chi abortisce sà che sopprime una vita, e commette un errore. Il tormento prima o poi torna a battere sul cuore.
5) Penso sia d’accordo con me se sostengo che bisogna fare di tutto per salvaguardare e difendere una vita umana. Gesù diceva (Mat. 6,25) “ la vita vale più del cibo e il corpo più del vestito”. Allora, è meglio ricorrere a certe precauzioni come il profilattico o il contraccettivo, prima di abortire oppure di abbandonare una vita in un sacchetto, cosa ne pensa?.
E chiaro che c’è molta differenza tra i due, c’è un male maggiore e un male minore. Non c’è dubbio. Il primo si vede come un mal uso della sessualità, il secondo è la distruzione della vita , e questo è tutto un altro discorso. Sono due cose distinte pur essendo strettamente legate tra di loro. Ma va detto comunque che il primo non legittima certo il secondo che rimane comunque un crimine a tutti gli effetti.
6) Eminenza cambiamo argomento, parliamo di verità nella Chiesa. Molte persone negli ultimi tempi si trovano confusi riguardo alla nuova scoperta fatta sul vangelo secondo Giuda dove sta scritto che “fu Gesù a dirgli di tradire”. Questo in qualche modo ribalta l’ordinaria storia che la Chiesa ci ha fornito in questi secoli, attraverso i vangeli canonici. Aiuti le persone scettiche o le persone che sono nel dubbio. Quale è la verità?.
All’origine di tutta questa confusione, c’è molta disinformazione e ignoranza sul tema.
Già con San Ireneo verso la fine del secondo secolo, parlava già di questo vangelo di Giuda che poi non è altro che uno dei molti vangeli apocrifi che nel corso dei secoli hanno voluto inseguire e offuscare la verità. E c’è ne sono tanti, perché la figura di Gesù Cristo a impressionato il mondo intero. La chiesa ha sempre esaminato e studiato attentamente ogni scrittura vedendo se corrispondevano alle esperienze dirette degli apostoli. Alla fine ne hanno accettato quattro, quelli più vicini e fedeli alla vita di Gesù, seguendo delle opportune traduzioni e studi sulla carta di papiro. Nessun libro al mondo ha avuto tanta garanzia di autenticità quanto i vangeli. Un tempo i libri si scrivevano sul papiro con della cera e questi si chiamavano codici. Codice, la cui radice vuol dire ceppo, base di un tronco, cioè che è un testo che fà da fondamento per tutti gli altri e per la verità. Il vangelo è uno di questi. E nel corso della storia c’è chi è morto per difendere queste radici del verbo. Ma come oggi anche allora c’erano chi voleva infangare le verità imponendo l’ignoranza.
Il vangelo d Giuda è da tempo considerato un vangelo agnostico già alla fine del secondo secolo, dove il corpo umano è un corpo finto, quindi dove si distorge la verità.
7) Lo straordinario lavoro fatto da Giovanni Paolo II per avvicinare le religioni ad un dialogo comune ha raccolto i suoi frutti durante il funerale in Piazza San Pietro, dove i potenti della terra nemici e non, si sono stretti attorno al Santo Padre. Dunque Eminenza, un giorno potremmo avere un dialogo tra le religioni e quindi anche tra i popoli?.
Un dialogo tra le religioni oggi è diventato più facile, e con la mondializzazione della cultura molti muri sono stati abbattuti e si è dato vita a dialoghi molto seri e profondi tra le varie culture religiose.
Si è capito che un dialogo religioso è importate per la stabilità politico sociale di tutti i popoli.
Ma ancora ci sono dei fanatici religiosi che cercano di dividere la dove bisogna unire. Il terrorismo è diventato uno strumento di potere e la religione in quel mondo è uno strumento che da valore al potere. Questo è un rischio enorme. La Cina è ancora un osso duro ma la chiesa sta aprendo un dialogo cristiano. La Russia credo che con questo papa sia più favorevole ad un dialogo, perché al di là della figura di Giovanni Paolo II che hanno sempre rispettato, vedevano in lui un polacco, e sappiamo tutti i rapporti secolari di rigetto tra queste due nazioni. E il più grande rammarico di Giovanni Paolo II fù proprio quello di non riuscire in Russa, lo farà Benedetto XVI. La Russia oggi è preoccupata dei rapporti politici con le repubbliche ex sovietiche si pensi alla Cicenia. La Cina si sta aprendo al mondo occidentale e si aprirà anche ad un dialogo religioso, ci vuole tempo. Ed ancora qui ritorna ad essere importante il lavoro della chiesa. Il cardinale Cercherai due otre anni fa ha avuto una missione dal papa in Cina, alla domenica ha celebrato la messa con il rito cristiano.
E questo è un segnale straordinario che fa ben sperare per un dialogo tra le religioni.
8) Il presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad, fa tremare il mondo per il nucleare e la possibilità di creare la bomba atomica nel 2010. Lo stesso presidente ha affermato che il popolo di istraele debba essere cancellato dalla faccia della terra. Il Futuro non ci riserva certo un buona novella, e a volte qualcuno può pensare dove sia Dio. Cosa ci può dire in merito?
Io stento a credere che useranno la bomba atomica. E’ senza dubbio uno strumento di minaccia ma non credo che la useranno. C’è una paura da parte di quei popoli, di essere contaminati dallo spirito liberale europeo. La paura cioè che la libertà politica sia una seduzione, una minaccia eccessiva per loro. Penso quindi che il loro parlare, il loro minacciare sia per infuocare gli animi solo per un patriottismo, ma nulla di più. Certo fa molto paura sentire che un popolo ha la possibilità di fare una bomba atomica e vanno guardati a vista, ma mi creda loro hanno molta piu’ paura di noi.
 
9) In Memoria e Identità si dice che in certe concrete situazioni dell’esistenza umana, il male si rilevi in qualche misura utile, in quanto crea occasioni per il bene. Come è possibile?
Si il papa lo dice proprio all’inizio del suo ultimo libro.
Il male non è mai la totale assenza di bene. La prova storica che abbiamo avuto è la nascita dell’ Europa. Non è mai accaduto che dopo cinque secoli di nazioni esaltate all’estremo da guerre, siamo poi arrivati ad un unione tra popoli. Senza Hitler non avremmo avuto questa possibilità, senza il male non si arrivava a questa situazione pacifica di bene. Senza Hitler avremo ancora nazioni che si mettono a fare gruppi contro altre nazioni, con i vari patti come nei secoli scorsi.
Alla fine della guerra, quando si aprirono i campi di concentramento, apparve al mondo intero l’epilogo di una storia europea piena di orgoglio e di male. Per fortuna il bene è ben più forte del male ed è sbocciato come sempre continuerà a fare. Il terrorismo che viviamo oggi, penso che porterà tutti i popoli a capire che bisognerà attenuare i poteri sovrani e arrivare ad un unità tra tutti i popoli, e proprio sotto questo male si avrà una rinascita del bene. Sono ottimista, perché dai miei incontri con i giovani mi accorgo che parallelamente al male sta nascendo tutto un mondo di bene, di ragazzi che voglio unire e non dividere. Le nuove generazioni mi fanno sperare in un futuro migliore. Tra male e bene Pascoli diceva : “Bene che nasce male che fù.”
 
La ringrazio molto eccellenza della sua disponibilità.
 
Ringrazio lei per le sue domande.
 
 
 
Sua Eminenza il Cardinale Ersilio Tonini nato in provincia di Piacenza, a Centovera di San Giorgio, il 20 luglio 1914, figlio di contadini, con cinque fratelli, ha conosciuto ben otto Pontefici: Pio X, che morì nell’anno in cui Tonini nasceva, Benedetto XV, Pio XI, Pio XII, Giovanni XXIII, Paolo VI, Giovanni Paolo I e Giovanni Paolo II. Ha insegnato latino, greco e filosofia, ha diretto il settimanale cattolico della sua diocesi Il nuovo giornale, ed è stato Presidente del Consiglio di Amministrazione del quotidiano cattolico Avvenire. Arcivescovo Emerito di Ravenna-Cervia, è stato nominato Cardinale nel 1994 da Giovanni Paolo II. Collabora attivamente con giornali e riviste. Figura carismatica del mondo cattolico, intellettuale, da sempre impegnato in prima persona per la lotta alla fame nel mondo e nelle azioni di solidarietà, è considerato un profeta dei nostri giorni e un grande uomo di comunicazione. Battutosi nel corso della vita contro la miseria, lo sfruttamento dei più deboli e degli oppressi e l’inquinamento ambientale, è impegnato nel sostegno e nell’assistenza dei sofferenti e degli handicappati in mezzo ai quali vive. Recentemente si è fatto promotore di una grande iniziativa internazionale: l’intervento in Amazzonia a favore degli Indios, per i quali ha raccolto ingenti risorse destinate all’acquisto di terreni.