Sulle Spoglie del Sogno

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Sogno, mio sogno,

nelle spericolatezze dell’immagine

io sosto. Poi mi arrampico,

afferro e bacio le forme, ne fermo

la tenerezza al tatto

e la morbidezza del pensiero.

Sul ciglio della sua fine incerta,

graffiato dalla realtà

lo trattengo fra le labbra

e ne assaporo il fragile frutto, la fragranza

che i vapori esala nel ricordo.

Nei miei occhi socchiusi

resteranno scaglie e labili filamenti

di un istante

diluito dalla fantasia.