Diffondiamo questa lettera aperta al dott. Ferrara in quanto costituisce una preziosissima testimonianza contro l’aborto
Egregio Dott. Giuliano Ferrara
Con la presente sono a dimostrarLe tutto il mio appoggio riguardo la campagna da lei promossa.
Preferisco non scrivere il mio vero nome per quanto Le scriverò. Mi chiamo Anna (nome fittizio).
Anni or sono sono stata autrice di non 1 ma ben 2 aborti la mia mente progressista, ottenebrata da una corrente di pensiero cattoprogressista non mi permise allora di riflettere sugli omicidi che ho compiuto. Nella mia beata imbecillità credevo di fare qualcosa di naturale che fosse in linea con una latente fede cattolica.
Io che non avrei mai fatto male ad una mosca, proprio io che amo gli animali e che fin da piccola non ho mai accettato la pena di morte nemmeno nei confronti del peggiore assassino, io che pensavo le bambole avessero un’anima e non le volevo buttare perché pensavo potessero soffrire, proprio io ho ucciso i miei bambini di mia spontanea volontà. Nella mia beata ignoranza credevo che in me non vi fosse una vita bensì un qualcosa di inanimato sul quale io potevo decidere se dare o no una vita. Al tempo avevo 20anni c.a e pensavo a divertirmi, al carpe diem, come la maggior parte della gente attorno a me.
Ma con il secondo omicidio (è ora di chiamare le cose con il loro nome!) qualcosa fece breccia nel mio torpore di donna senz’anima, ero bella, giovane ed avevo una vita davanti a me, credevo che avrei superato tutto ciò. Ma il buon Dio permise che la mia coscienza si risvegliasse e non appena sveglia dal sonno indotto per sopprimere in me una vita nascente, non è un embrione, è la vita che ti esplode dentro! È una vita che se accetti nel tuo mondo dona gioia e vita alla tua stessa vita, certo, qualche problema lo può dare ma è pur sempre parte della vita, il bello della vita è accettare il problema, superarlo e allo stesso tempo progredire nell’anima fortificando lo spirito di sopravvivenza insito in tutti noi. Non importa se maschio o femmina e tanto meno se malato, c’è sempre un disegno divino in ogni cosa. Ora lo so.
Non le dico Dott. Ferrara il mio calvario da uno psicologo all’altro, che non risolsero il mio problema. Quello rimaneva in me, una vocina che mi diceva dentro; “sei un’assassina” e la mia voglia di sopprimere me stessa sempre più, il mio io non voleva più convivere con un’assassina! i tentati suicidi nella mia vita furono diversi per grazia Divina mai riusciti ed ora sono qui a scrivere a Lei per dissuadere altre donne dal commettere alti omicidi che gridano vendetta al cospetto di Dio e per toccare il cuore, se mai ci fosse, di quei legislatori che continuano reiteratamente a negare la vita già dal concepimento.
Un giorno nella mia vita chiesi ad una giovane e bellissima donna aiuto, e da allora incontrai e mi innamorai di suo figlio, un magnifico ragazzo, era un grande medico, ma che dico? Un luminare! che raccolse le mie lacrime, mi consolò, mi liberò dai sensi di colpa, mi trascinò fuori da un mondo di tenebra e mi portò nella luce.
Certo non fù facile ma quel fantastico ragazzo mi accompagnò mano nella mano dai suoi “medici” di fiducia, chiesi perdono, molte lacrime calde affiorarono dai miei occhi, lavando le mani di quei medici e allo stesso tempo la mia anima. Chiesi perdono e fui perdonata.
Ora mentre scrivo altre lacrime scorrono dai miei occhi, sono lacrime di riconoscenza verso quel ragazzo, Gesù di Nazareth, e quella donna Sua e Nostra Madre. Li incontrai 18 anni or sono ma da allora la mia vita è cambiata. Non mi vergogno dicendo che la preghiera soprattutto il S. Rosario e i Sacramenti, in questi anni mi hanno accompagnata e fortificata, e che oggi vorrei gridare al mondo che davanti alla vita ci dobbiamo inchinare tutti. Pensando magari che tutti noi, dobbiamo ringraziare il coraggio delle nostre mamme che quel giorno come Maria dissero si alla vita. Certo noi non saremo mai come Gesù di Nazareth, ma a Sua immagine siamo stati creati, noi tutti dal primo all’ultimo siamo miracoli viventi, ma allo stesso tempo nessun potere deteniamo sulla nostra vita e tanto meno su quella altrui.
Madre Teresa di Calcutta un giorno disse più o meno questo : “La causa di tutte le guerre è l’aborto, perché con esso si manca di rispetto ad una vita che non ha nessuna difesa”
Egregio Dott. Ferrara le dico grazie a nome di tutti quei bambini che sono stati uccisi dagli egiziani o dagli abitanti di Sodoma e Gomorra dei nostri tempi, e a nome di tutti quei bambini che si affacciano alla vita ma non hanno voce in capitolo, ma valgono certamente più di quanti “ragliano” senza cognizione “vera” di causa, ma hanno l’arroganza del potere dalla loro.
E mi permetta l’ardire, scusi l’ingerenza ma mi par di sentire una dolce vocina celestiale dire a Lei “Grazie Giuliano per avere risposto alla mia chiamata”.
Le auguro Dott. Ferrara un giorno di approdare a Medjugorie, sicuramente la Regina della Pace avrà per Lei grandi sorprese e la colmerà di gioia mai provata.
Con infinito affetto e stima Anna
foto:sandrodiremigio.com