L’Idea e il Preconcetto

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Papa Ratzinger invitato dal rettore a parlare di pena di morte all’università "La Sapienza" di Roma, ed è subito polemica.

Polemica a bolla di sapone, in quanto era difficile trovare un interlocutore più competente e scomodo in proposito. Il suo intervento verrà inviato e letto comunque, ma le prime pagine dei quotidiani di mezzo mondo stanno ballando la danza di San Vito sulla notizia. Pane per i denti dei mass media. Vietato perdere l’occasione per fare share, incensare il divino audience, vendere qualche copia in più. Del resto è risaputo che il popolo snobba sempre più i giornali, e i telegiornali alla lunga stancano. Ma da dove viene la rivolta contro il potere della fede? Se la cultura laica crede nei suoi valori non può e non deve temere il confronto con chi viene a dire qualcosa di diverso, altrimenti finisce per dispensare i favori e le critiche a seconda di quel che le torna politicamente utile. E siamo sempre lì: la politica e le sue ingerenze, una vergogna senza limiti. Il miglior escamotage è fare scalpore, per non annoiare una platea che sbadiglia. Lo scandalo è il segreto del successo comunicativo. Va da sé che il contenuto conti poco, purché susciti un’ondata di clamore, seguita da dispute e controversie a rate, senza fine. Il dissenso delle onorevoli autorità è figlio della tolleranza, percaritàdidio! Siamo un popolo di laici all’occorrenza, perché a San Pietro dicono che “così non va”, e il potere temporale non può scindersi da quello spirituale. E allora sia coesione compatta, non belligerante, ma opposta fermamente ai quattro gatti spelacchiati che hanno dichiarato guerra al papato. Sia unione nel dissenso, et amen.

Chi paga il prezzo più alto è la libertà di pensiero, sommersa da una valanga di putrescenti frasi fatte, frecciate e protoslogan da bettola. Perché se in un Paese democratico è lecito decidere di non condividere, questo non può accadere se prima non ci si è resi disponibili all’ascolto, alla conoscenza. Essa è fonte di crescita e arricchimento, tanto per il laico, quanto per il più fervente cattolico. Non esistono preconcetti di fronte alle idee.