Ma che hanno fatto di male gli Italiani per meritarsi tutto questo?

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Certo gli italiani devono avere qualche colpa veramente grave da espiare se non riescono ad avere un paese normale. di Alfredo Narducci

Siamo un popolo che nelle sue espressioni è sempre fuori misura: per scandali, truffe, incidenti(e morti per incidenti), criminalità organizzata (ne abbondiamo e riusciamo per questo anche ad esportarla), conflitti di interessi (vista la situazione perché non fare una legge che escluda da incarichi importanti chi non può vantarne almeno uno in famiglia), per numero di cellulari, di automobili, per quantità di rifiuti, per reati impuniti, per condannati eletti ed eletti condannati, per partiti, per promesse elettorali, per ponti e strade costruite sul nulla, per primari ospedalieri, per enti inutili ecc…

Certo abbondiamo anche in fantasia e creatività. Meno male, perché la realtà dominante è talmente meschina che se non sognassimo (almeno un poco) ci verrebbe la depressione.

Ma credo che molti hanno un sogno in comune: di vedere predominare quell’Italia che vive nella legalità, e costituita da tanti seri lavoratori, da famiglie che costruiscono il loro avvenire onestamente e spesso con grande difficoltà economica, da professionisti eccellenti, da imprenditori che vincono le sfide dei mercati e producono ricchezza, da tutti coloro che con il loro ingegno danno lustro alla ricerca nel nostro paese, dagli artisti e gli intellettuali, dai molti servitori dello stato che svolgono il loro lavoro in silenzio e qualche drammatica volta anche con il proprio sacrificio, dai tanti onesti ed operosi che popolano il bel paese.

Perché l’Italia vera è questa, non quella che affolla pacchianamente i mass media, ed usurpa e deturpa l’immagine giusta di un paese che sappiamo essere grande, per storia e dignità nazionale. Bella parola è questa, la DIGNITA’!

La rivendichiamo come dovuta ad un popolo che se la merita. Ed in suo nome è giusto che si DIMETTANO o vengano DIMESSI da incarichi pubblici tutti coloro che siano indagati o condannati, chi ha conflitti di interessi, e chi opera arrecando disservizio pubblico e danno alla Comunità Nazionale.

E’ chiedere troppo che i collusi con la criminalità ed il malaffare siano perseguiti con durezza, che l’interesse nazionale prevalga sugli egoismi di gruppi, corporazioni, localismi e di poteri nocivi alla sana convivenza civile ed ad un equilibrato sviluppo economico?

Sembra di sì, perché chi sente come necessari questi interventi è la gente normale, che li chiede con la dignità e l’umiltà di chi non ha peso e voce e si vergogna dei comportamenti pubblici indecenti. A cui le cronache continuano a dedicare spazio, raccontandoci di scostumati schiamazzi e della peggiore Italia.

Al punto in cui siamo arrivati non vi sono più alibi, bisogna cercare di far emergere l’Italia maggioritaria, quella virtuosa, mandando un segnale chiaro. Gridiamo forte un “BASTA!”. Ognuno scelga il proprio personale metodo per farlo, sapendo che il filo ,tessuto da tanti comportamenti coerenti a tale scopo, riuscirà forse ad avviluppare coloro che non vogliono capire, ed a migliorare la non accettabile situazione in cui viviamo.

Non ci vuole molto. Per cominciare basterebbe che nel nostro vivere quotidiano ci comportassimo correttamente, anche nelle piccole cose, ed ESIGESSIMO che gli altri facessero altrettanto. Tutti, ma proprio tutti! Sarebbe la rinascita del vivere civile.

foto:dada.net