Si tratta di alcune affascinanti foto panoramiche scattate appunto da uno dei due robot della Nasa in missione sulla superficie marziana nell’ambito dell’operazione Mars Explorer.
Dai Robot che la Nasa a mandato su marte per studiarme il suolo, sono state spedite a terra delle foto molto suggestive. Da dietro a una collina è apparsa un’immagine che all’occhio umano sembra essere una figura umana, o guasi.
Anche i londinesi Daily Mail e Times si domandano a questo punto – un po’ironicamente – se effettivamente la sonda abbia scoperto finalmente la vita su Marte. Già in passato sempre da Marte la foto di un volto fece balzare sulla sedi gli scienziati e gli ufologi, poi si capì che era solo un gioco di luci e di ombre sopra una montagna. Ma l’immagine che sono arrivate oggi, sono ancora più suggestive e quindi molto più interessanti che vanno ad alimentare la presenza dei Marziani, e nello specifico forme di vita sul piante rosso.
La foto è autentica secondo The Register – scattata appunto su Marte (in una lunga esposizione durata dal 6 al 9 novembre 2007, come dice espressamente la foto pubblicata sul sito della Nasa, l’ente spaziale americano afferma che la foto è in colori leggermente falsati in modo di aumentare i contrasti dell’immagine).
Inutile dire che le immagini sono sotto l’attenzione di studi e del popolo di internet, accendendo un vivace dibattito in rete e messo in agitazione diversi blogger.
Certamente fantasticare che quell’immagine sia una figura umana, rivoluzionerebbe il mondo, e il nostro modo di vivere, avremmo la prova concreta che non siamo gli unici privilegiati ad abitare in questo Universo. Ma se torniamo con i piedi per terra, possiamo affermare che queste nuove immagini sono un’ulteriore spinta verso i segreti e i misteri del Pianeta rosso.
Secondo le prove raccolte in questi anni l’acqua potrebbe avere interagito e cambiato la composizione di queste rocce. Agli antipodi del pianeta rosso, Opportunity, aveva già individuato prove evidenti di un ambiente un tempo umido. Già i primi robot, Viking 1 e Viking 2, atterrati su Marte nel 1976, cercarono indizi della presenza di forme di vita elementari, ma senza successo.