Spunta la pista del fumetto che avrebbe ispirato del delitto, ma non solo, anche giochi”estremi” che si fanno al computer.
Non c’erano solo i coltelli, la candeggina e i computer fra il materiale sequestrato nell’appartamento di Raffaele Sollecito. C’erano anche diversi manga, i fumetti giapponesi nella stanza dello studente pugliese. Raccontano storie di violenze sessuali e di delitti compiuti fra ragazzi e ragazze dalle complesse personalità. È su questi fumetti che nelle ultime ore gli investigatori hanno rivolto le loro attenzioni. In particolare hanno esaminato le storie che descrivono gli omicidi di alcune ragazze in cui è coinvolto Akira Fudo, il personaggio del fumetto il cui nome Raffaele Sollecito utilizzava come password del suo computer. Akira Fudo è uno studente dal carattere debole, timido e facilmente impressionabile, che assiste allo stupro e all’omicidio di una amica. In queste storie compare anche questo personaggio, Trigun, a cui si è invece ispirato Rudy Guede per la sua password. Nell’ambientazione fumettistica viene accusato di aver provocato una strage e sulla sua testa pende una taglia di 60 milioni di dollari. Di Amanda Knox, che non ha svelato la sua password del portatile, gli investigatori hanno letto di nuovo il racconto che la giovane di Seattle aveva scritto un anno fa. Descriveva l’omicidio di una studentessa. Dodici mesi dopo il delitto di Meredith. Tutte fatali coincidenze?
Il giornalista e scrittore ternano Giancarlo Padula torna a indicare il mondo che avrebbe ispirato il delitto della studentessa inglese con un nuovo libro dal titolo: “IL segreto di Mez”.
Dunque, oltre a coltelli e la candeggina che pare sia stata utilizzata per pulire tutte le tracce di sangue, gli investigatori hanno trovato dei manga.
Sembrerebbe che le attenzioni degli investigatori siano ora rivolte proprio su questo genere di fumetti (i fumetti giapponesi), Nello specifico è stato preso di in esame il nick name utilizzato da Sollecito: Akira Fudo, e per la precisione il manga intitolato Amon – The Dark Side of the Devilman, storia che si ricollega al personaggio di Devilman e narra le origini dei vari protagonisti della serie, ed in particolare Amon, il demone che si fonderà con Akira per diventare Devilman. Secondo i giornalisti, Akira Fudo è uno studente dal carattere debole, timido e facilmente impressionabile, che assiste allo stupro e all’omicidio di una amica.
Amon prende spunto da Devilman, e narra la feroce lotta tra uomini e demoni, durante la quale, non riuscendo a distinguere gli uni dagli altri, gli uomini si uccidono a vicenda. Akira rimane sconvolto dalla crudeltà dei suoi simili, ed in seguito alla morte di Miki, perde il controllo di Amon che stermina il manipolo di fanatici che porta la testa della ragazza in segno di trionfo.
L’attenzione è anche rivolta verso un altro personaggio nel pantheon dei manga: Vash the Stampede (il protagonista di Trigun), nome utilizzato come nick da parte di Rudy Guede, l’ivoriano anche lui indagato per questo delitto.
A colpire gli inquirenti e soprattutto i giornalisti è proprio Vash, reo di avere causato la morte di tantissime persone. Nessuno però ha approfondito la personalità del personaggio e la storia. Vash è un pistolero molto esperto, ma è anche un pacifista convinto, e per tutta la storia cerca di non uccidere mai nessuno (e ci riesce grazie a simpatici escamotage). In tutte le avventure raccontate si occupa di difendere i più deboli e ci riesce sempre. In uno scontro con il fratello Knives perde un braccio che gli viene rimpiazzato con uno meccanico che, all’occorrenza diviene un’arma micidiale.
Devilman
"Devilman" racconta la storia di Akira Fudo. Il giovane ragazzo, rimasto orfano dopo un incidente in montagna accaduto ai suoi genitori, viene accolto dai suoi zii e da sua cugina, la giovane e carina Miki. La sua normalissima vita da teen-ager viene sconvolta dal suo amico Ryo, che lo coinvolge in un terribile esperimento, durante il quale Akira si fonde con il più potente e terribile dei demoni: Amon. Solo il suo spirito puro e il suo grande amore per la bella Miki gli permetterà di controllare Amon, utilizzando i suoi poteri per difendere il genere umano dall’ascesa dei demoni.Purtoppo, però, l’invasione delle terribili creature cresce in modo spropositato e il fenomeno viene reso noto a tutti gli uomini, creando un clima di terrore e violenza. Ormai chiunque venga sospettato di essere un devilman o un demone, viene ammazzato senza pietà, ed é in questo contesto che Akira é costretto a lasciare Miki e la sua famiglia, cercando di proteggerli. Purtroppo, però il suo sacrificio risulta vano ed una folla di cittadini deliranti attaccano e uccidono i suoi zii, decapitando Miki e dando fuoco alla loro casa. Sembra che ormai Akira non abbia più alcun motivo per difendere il genere umano, Amon prende sempre più il controllo, ma alla fine Akira riuscirà a sconfiggerlo e a sconfiggere gli altri demoni, salvando così l’umanità dallo sterminio, ma non sè stesso dalla morte. Ispirato fra l’altro dalla Divina Commedia, a cui fa riferimento più volte nei primi capitoli del manga, Go Nagai dipinge una storia cupa, grottesca, violenta e inquietante, in cui le incertezze grafiche non sono un limite, ma un tramite per una maggiore espressione di potenza e vitalità, oltre che per un maggiore coinvolgimento del lettore.
La versione originaria giapponese venne ideata creando un personaggio che appariva molto simile alle raffigurazioni medioevali del demonio e i contenuti risultavono essere molto violenti e non consoni ad un pubblico giovane. Ciò non piacque agli studios Europei, ritenendo piu opportuno far apportare alcune modifiche al personaggio e alla trama del cartone animato, cambiando le sembianze del "giovane demonio mezzo capro" in un individuo più anatomicamente umano dal colore verde, sicuramente piu vicino agli standard degli eroi televisivi dei tempi.
Emerge prepotentemente uno dei temi molto cari all’autore, quello dell’analisi del lato oscuro della personalità del protagonista, che da timido studente si ritrova a dover convivere con la brama di sangue e violenza ereditata dalla sua componente demoniaca che ne fa di lui un antieroe.
Riferimenti a questa tematica si ritrovano in molte opere nagaiane, a partire da Mazinga Z per terminare con Mazinsaga ; la domanda fondamentale rimane sempre la stessa: come si comporta un uomo a cui il destino ha dato poteri e capacità simili a quelle di un essere superiore, quasi una divinità? Si comporterà in maniera benevola, o diventerà un demone distruttore? Un quesito che porta ad un’amara analisi del lato oscuro dell’essere umano.
Manga
Devilman venne pubblicato come manga in Shonen Magazine, Go Nagai progettò il manga come molto più horror e maturo della versione animata. Venne successivamente ristampato in 5 volumetti ed è stato ristampato più di una dozzina di volte e tradotto in cinque linguaggi. L’estrema violenza del manga e la sua trama eccellente lo resero un immediato successo. La serie è composta da 39 episodi pubblicati dal luglio 1972 al marzo 1973. Mentre l’anime ha un finale aperto dolce-amaro, il manga ha un finale tragico.
Anime
Di Devilman esistono diverse trasposizioni animate :
una serie televisiva di 39 episodi, dai toni più addolciti rispetto al manga, in cui la figura del protagonista assume i contorni del "supereroe";
una serie di tre OAV: Devilman – La genesi, Devilman – L’arpia Silen (che ricalcano fedelmente il fumetto originale) e Amon – Apocalypse of Devilman (tratto dal fumetto di Yu Kinutani che a sua volta si ispira all’originale di Go Nagai).
I primi due OAV percorrono la storia del manga fedelmente, fermandosi però a circa metà della narrazione. La storia rimane comunque chiara e godibile sebbene alla fine del secondo OAV si capisca che le disavventure di Akira non sono finite. Tutte di stampo satanico come si puo’ vedere anche nei titoli.
Lista episodi serie televisiva
La tribù dei demoni
Madam Shilaine il mostro
Geruge il mostro degli inferi
Zanin generale dei demoni
Zoldover il vampiro
La testa di Rockfel
L’odio di Zool
Yamon e Bawoo
Il fiore misterioso
Gondoroma e gli animali
Fiam la regina del fuoco
La rabbia di Mermane
Sfida alla terra dei ghiacci
I tre fratelli Gan
Il mostro del francobollo
L’ipnosi diabolica
Bera la strega della discordia
Ebain dalle 1000 braccia
I manichini di Damon
Addio fantasma Dorango!
Doro il divoratore di uomini
Mugal e Muzan
Il generale del villaggio degli uccelli
Jakon il mostro
Muzan generale dei demoni
Dodo
Il gioiello alleato di Zenon
Miniyol, un avversario pericoloso
Il mistero della collana
L’incantesimo di Faisel
Kilski il boia ubriacone
Aurora, una nemica acciecante
Weters, un avversario imprevedibile
Alron e il cappotto che strangola
La ragazza del tempo
Magdora il vulcano vivente
Nudu il mostro
Alta marea: terrore in città
Godman e la Torre di Babele
Film
Nel 2004 è uscito nelle sale un film live-action diretto da Hiroyuki Nasu con l’utilizzo della computer grafica (Debiruman, ossia Devilman). Esso vorrebbe riproporre, con alcune varianti e citazioni nagaiane, la storia del manga, ma i tempi limitati di un film live-action non hanno fatto sì che il risultato fosse sufficiente.