CORDONE OMBELICALE: CONSERVAZIONE AUTOLOGA E BIOBANCHE PRIVATE DA OGGI E’ POSSIBILE

0
1438

Con il voto finale sulla conversione in legge del decreto Milleproroghe, l’Italia si allinea al resto dei Paesi in materia di conservazione del cordone ombelicale e delle cellule staminali. Il testo approvato dal Senato e’ quello inviato dalla
Camera dei Deputati che aveva recepito un emendamento nelle Commissioni Finanze e
Affari Costituzionali all’unanimita’ e con il parere favorevole dei relatori e del
ministero della Salute, emendamento presentato e sottoscritto dai deputati radicali.

Finisce cosi’ un’era in cui l’unica possibilita’ per la conservazione autologa era
l’espatrio delle cellule e la crioconservazione in biobanche all’estero, e si arriva
alla concretizzazione di un necessario aggiornamento della legislazione che
recepisce le esigenze della societa’.
La formula di compromesso adottata e’ quella dell’autologa solidale, che permettera’
di avere piu’ cordoni ombelicali conservati in strutture pubbliche o private, senza
oneri per il Sistema Sanitario Nazionale, e previo consenso ad una successiva
donazione per trapianto in caso di necessita’. Da una parte si consentira’ cosi’ di
conservare un maggior numero di cordoni ombelicali e dall’altra di avere queste
staminali disponibili per successivi trapianti allogenici. Un’opportunita’ economica
e di crescita anche per le strutture pubbliche e private che potranno trarre
profitti da un gesto importante come quello della conservazione di queste preziose
cellule, vere e proprie salvavita per combattere malattie del sangue molto gravi.
Come il midollo osseo, possono essere trapiantate nei pazienti affetti da leucemia,
anemia, talassemia e altre rare patologie. Vanno infatti a generare gli elementi
fondamentali del sangue umano, globuli rossi, globuli bianchi e piastrine. Dal primo
trapianto del 1992 molti sono stati i loro successi e mentre la ricerca studia altri
possibili utilizzi, in particolare per riparare il cuore danneggiato da infarto,
secondo i dati oggi disponibili queste cellule si manterrebbero intatte e funzionali
almeno fino a 15 anni dal loro congelamento.
Per tutta la durata della legislatura ho cercato di convincere le forze politiche e
il ministero della Salute a cambiare rotta, a promuovere la donazione pubblica
rendendola praticabile, ma al contempo ad eliminare l’incomprensibile divieto sulla
conservazione autologa. Proposte di legge, appelli, interrogazioni sono finalmente
sfociate in un cambio di rotta da parte del ministero e in un voto positivo del
Parlamento, l’ultimo voto utile!
Occorrera’ vigilare ancora perche’ questa norma venga attuata e quindi rispettata.
Nel testo del Milleproroghe, infatti si rimanda per la regolamentazione e per il
coordinamento tra Centro nazionale trapianti e Centro nazionale sangue ad un decreto
da emanare entro il mese di giugno, con il quale creare anche quella rete di banche
pubbliche e private per la conservazione del cordone, gia’ prevista dalla legge sul
sangue (legge 219/2005). Occorrera’ vigilare perche’ a maggio scadra’ l’ordinanza
ministeriale che vietava la conservazione autologa in Italia e la consentiva
all’estero, un’ordinanza che non avra’ piu’ senso rinnovare.
Una data, quella di maggio, che potrebbe servire come scadenza per fare una cosa
rivoluzionaria per il nostro Paese, rispettare, anzi per poco anticipare, un termine
da parte di un ministero per l’emanazione di un decreto!