Vescovi europei: rispetto della dignità umana e salvaguardia del creato

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Assemblea Plenaria della COMECE a Bruxelles

BRUXELLES, Il rispetto della dignità umana e la salvaguardia del creato sono stati gli argomenti al centro della discussione dei Vescovi europei nel loro incontro svoltosi a Bruxelles dal 5 al 7 marzo.

I presuli si sono riuniti in occasione dell’Assemblea Plenaria Primaverile della Commissione degli Episcopati della Comunità Europea (COMECE) sul tema “Rispettare la dignità umana e salvaguardare la creazione – incarnazione del Bene comune nelle politiche dell’UE del 21° secolo”.

Le due questioni, spiega un comunicato stampa ricevuto da ZENIT, si configurano come “valori fondamentali” che “potrebbero guidare l’unificazione europea, mobilitare nuovamente il sostegno dei cittadini ed essere tradotti in concrete politiche dell’UE”.

“La dignità umana è al centro dei dibattiti sulla riforma delle scuole e delle università, così come delle discussioni sulla Politica di Ricerca Europea”, spiega il testo, sottolineando come i Vescovi ne abbiano rimarcato l’importanza anche “per i mutevoli trend lavorativi” e “soprattutto nel contesto della difesa della vita”.

Quanto alla salvaguardia della creazione, è “al centro delle preoccupazioni sia dei leader politici che dei cristiani in Europa, attraverso l’elaborazione di misure per combattere il cambiamento climatico”.

A questo proposito, ricorda il comunicato, nel novembre 2007 i Vescovi della COMECE hanno predisposto un gruppo di riflessione sul tema “Cambiamento climatico e stile di vita cristiano”, il cui rapporto finale è atteso per l’autunno.

Nel corso del loro incontro, i presuli della COMECE hanno anche invitato i leader delle istituzioni dell’UE a “esprimere chiaramente la loro comprensione dello sviluppo umano prevista nel processo di unificazione europea a cui i popoli devono partecipare”.

Allo scopo, hanno analizzato la direzione da dare a questo processo presentando la missione del gruppo “Horizon 2020-2030”, predisposto dai Capi di Stato e di Governo per riflettere sulle sfide a lungo termine che l’UE si trova a dover affrontare.

Anche se la questione dei meccanismi istituzionali potesse essere risolta in breve tempo, osserva il comunicato, “la questione cruciale degli scopi e del significato del progetto europeo è ancora aperta, e la risposta resta non chiara per molti cittadini europei”.

Come ha sottolineato il Presidente della COMECE, il Vescovo di Rotterdam (Olanda) Adrianus Van Luyn, nel suo discorso inaugurale, “attualmente siamo tutti consapevoli del fatto che, di norma, le ‘domande sul come’ sono le più facili. E’ più complicato rispondere a domande che iniziano con ‘perché?’”.

“Dietro alla politica c’è la metapolitica, che forma i valori sui quali si basa tutta l’azione politica, al di sopra e al di là delle linee di partito”, ha aggiunto.

I Vescovi della COMECE hanno infine riconosciuto i successi ottenuti da monsignor Noël Treanor, Segretario Generale dell’organismo dal 1993, e i suoi sforzi per assistere la Chiesa cattolica come partner dinamico nel dialogo con le istituzioni dell’Unione Europea.

Monsignor Treanor sarà ordinato Vescovi di Down & Connor (Irlanda del Nord) il 29 giugno prossimo. I presuli che compongono la COMECE nomineranno quanto prima il suo successore in base alla procedura prevista dallo Statuto.