ll Candidato a Sindaco di Roma Umberto Calabrese denuncia:NON TUTTI I CITTADINI HANNO LE STESSE OPPURTUNITA’ POLITICHE!
Il Candidato a Sindaco di Roma Umberto Calabrese denuncia: "irregolarità
sulle pari opportunità politiche nella campagna elettorale ". Nel giorno in
cui è riammesso il simbolo della DC di Pizza dal Consiglio di Stato –
riconoscimento di un diritto, forse troppo facilmente, negato – a La Mia
Italia, dall’Ufficio Elettorale del Comune di Roma, arriva una richiesta,
probabilmente, "paradossale" e "anticostituzionale": 80.000,00 Euro per
ottenerela lista elettorale di Roma, contenente gli indirizzi dei potenziali
elettori a cui ogni candidato ha diritto di inviare comunicazioni. Si rende
noto che la stessa richiesta effettuata ad altri comuni italiani non ha
comportato nessuna spesa, tranne le normali spese di segreteria e bolli.
Appresa tale notizia, se si volessero tirare un po’ di somme – con i 41
candidati al Comune, compreso candidato a Sindaco, e i 46 candidati alla
Provincia , compreso il candidato a Presidente – il servizio costerebbe ben
6.960.000,00 euro; in considerazione del fatto che la stessa richiesta
potrebbe essere avanzata da ogni singolo candidato ritenesse opportuno
dialogare direttamente con gli elettori, recapitandogli materiale postale.
Lo scherzetto ha dell’incredibile se, dopo aver ottenuto risposta ufficiale
dal suddetto ufficio, si viene a conoscenza – in via ufficiosa – che gli
appartenenti all’ex-amministrazione comunale ne sono stati muniti
gratuitamente con semplice richiesta, presso il medesimo ufficio, entro,
almeno, un giorno prima dello scioglimento dell’amministrazione stessa.
Questa l’Italia della legalità?
Dichiara il Segretario Politico de La Mia Italia Umberto Calabrese : "Queste
sono le elezioni buffonata, di Veltrusconi, fatte ad immagine e somiglianza
dei potenti. Elezioni nuovamente all’insegna di una legge elettorale
truccata, in cui noi cittadini ratifichiamo le scelte dell’oligarchia, e non
possiamo scegliere i candidati né con le primarie aperte prima né con il
voto di preferenza. Un Paese in cui si indicono i comizi elettorali senza
tener conto dei ricorsi legali fatti dai partiti esclusi e dei tempi che ne
conseguono. A conferma dello sconsiderato uso della giustizia la prova che
gli uomini di potere acquisito ottengono sempre più e meglio degli altri.
Basta con la casta che gioca sporco e che mette i comuni e onesti cittadini
alla frontiera del possibile!. La richiesta esosa del Comune di Roma è
inaccettabile, pertanto chiedo al Commissario di Governo di intervenire:
Non è possibile che Rutelli, Alemanno, Ciocchetti, Baccini, Grillini e le
loro liste e candidati scrivano gratuitamente ai cittadini romani ed i
candidati del popolo delle primarie de La Mia Italia per avere quegli stessi
indirizzi debbano pagare 80.000 euro . E’ UNA VERGOGNA!"