Ennesimo nulla di fatto nella trattativa tra la Farnesina e la Confsal Unsa

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«Ancora un salto nel vuoto, in particolare la situazione dei  dipendenti del MAE all’estero è sempre più difficile. Provate a  vedere cosa succede da mesi nell’Istituto Italiano di Cultura di  Monaco di Baviera».

il commento di Albelice, candidato per il PDL nella 
Circoscrizione Europa:

Apprendo con grande rammarico, dice Salvatore Albelice, candidato 
alla Camera dei Deputati per il PDL nella ripartizione Europa, 
dell’ennesimo nulla di fatto nella delicata trattativa in corso tra 
l’Amministrazione del Ministero degli Esteri e la Confsal Unsa. 
L’agitazione, continua Albelice, non affatto è finita. E questo in 
piena campagna elettorale è gravissimo perchè in ballo c’è anche il 
futuro dei nostri italiani nel mondo. Permane quindi lo stato di 
grande angoscia per il futuro di una categoria di lavoratori così 
importante, e mi riferisco in particolare a tutti gli impiegati di 
Consolati, Ambasciate e anche Istituti di Cultura all’estero che 
invocano da tempo il rinnovo contrattuale e la riorganizzazione della 
loro struttura. I punti salienti di cui si è discusso, come riportato 
dalle agenzie di stampa nelle ultime ore, sono importanti ed attuali. 
L’insufficiente e mancato adeguamento delle retribuzioni in primis, 
poi la riclassificazione del personale a contratto italiano e 
l’incremento all’estero dei precari a discapito invece di assunzioni 
a contratto. Insomma per ora si è trattato di un’altra fumata nera, e 
questo non ci voleva, così come scrivono i vertici dei sindacati di 
categoria: nonostante l’apparente maggiore propensione al dialogo 
infatti per ora non sono state prese iniziative concrete alla 
risoluzione degli annosi problemi dei lavoratori del Ministero degli 
Esteri. Insomma la Farnesina resta rigida sulle proprie posizioni, 
anzi, leggo che ha intrapreso di recente progetti in merito ai quali 
i sindacati non era stati addirittura preventivamente avvertiti. Cosa 
che sicuramente non fa ben sperare per il futuro. Mi riferisco alla 
sorpresa nell’apprendere che per ben 60 paesi esteri ci saranno 
presto aumenti retributivi. Se questo da un lato può soddisfare le 
parti in causa, dall’altro lato la Confasal Unsa-Esteri chiede con 
urgenza di conoscere le modalità di tale provvedimento, e di avere la 
lista dei paesi in questione. Non è un bene, ripeto, che la Farnesina 
agisca senza in alcun modo consultare chi direttamente è coinvolto in 
queste iniziative. E’ un segnale, l’ennesimo, di mancata distensione. 
Chiudo dicendo – commenta Albelice – che in tanti inoltre stanno 
ignorando quello che accade in Germania nell’Istituto Italiano di 
Cultura di Monaco di Baviera. Una grave situazione di disagio che 
permane da mesi per la quale ci sarà una nuova riunione nei prossimi 
giorni. Il personale da tempo lamenta violazioni nelle regole 
dell’organizzazione del lavoro, disfunzioni, carenze strutturali, 
discredito gettato nei confronti di chi si occupa delle relazioni 
esterne e ancora un non sereno rapporto fra dirigenti e dipendenti. 
Tutto questo a discapito dell’utenza, degli italiani di Monaco di 
Baviera, una comunità vasta ed importante. Non ci dimentichiamo 
quanto importante sia la comunità di connazionali in Germania e non 
ci dimentichiamo che all’estero non ci sono solo Consolati e 
Ambasciate ma c’è anche il ruolo chiave giocato dagli Istituti di 
Cultura, visto che il futuro è anche e soprattutto nella 
valorizzazione della lingua e della cultura di casa nostra fra gli 
emigrati di vecchia e nuova generazione».