Intuizioni e Sottosperanze

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Quando il dollaro era forte, la nostra economia ne risentiva; ora, col super-euro, siamo ancora più poveri.

La televisione non passa più un programma intelligente, eppure la scuola più ambita e seguita d’Italia è quella di Maria De Filippi. Tra i filosofi del lavoro serpeggia la convinzione che puoi far qualcosa di te stesso se solo ti fai venire la voglia, e che essere un fallito non sia condizione duratura, ma pensandoci meglio nemmeno uno che ha successo può durare in eterno. Dunque, fatica inutile? Il governo ha bacchettato la destra per aver usato Alitalia e l’immondezzaio campano come spot elettorali, e ha invitato a sciorinare le soluzioni proposte in breve tempo. Curioso che, nell’arco di due anni, non siano riusciti a porre freno all’emorragia loro stessi, che peraltro occupano ancora ruoli chiave, prima dell’insediamento del clan Berlusconi. La proposta del braccialetto antistupro per Roma è un dramma in cui la stampa straniera ha speso subito fiumi d’inchiostro, mettendoci in ridicolo dinanzi alle nostre pensate. Come se un gingillo da polso potesse fermare una violenza. Basta levarlo, pressappoco come qualcuno fa con il collegamento bocca-encefalo, di tanto in tanto. Se la ridono gli osservatori, alla notizia che l’erario non sarà più severissimo con chi possiede aerei privati, riserve di pesca e yacht lunghi come navi. È la realtà che supera la barzelletta. L’università italiana ha lo stesso numero di dipendenti di quelle statunitensi, ma di questi la metà buona è imboscata chissà dove, i corsi sono meno di un ventesimo, per le opportunità rivolgersi altrove. Le ferrovie? Niente retorica, sia fatta la volontà della cronaca. Il Bel Paese è il solo stato al mondo a conglobarne tanti altri nel suo territorio: San Marino, la Città del Vaticano, la Cupola (mafiosa) e la colonia straniera. Quasi mezzo milione di persone, infatti, entrano ed escono dalle statistiche, senza avere riscontro reale. Dicesi ordine? I bambini di una scuola media si sentono protetti dalla camorra: sanno che c’è, la incontrano sotto casa, mentre giocano, ma nessuno prova a combattere il mostro. Ci sono meno discriminazioni di status fra uomini e donne, ma i dirigenti sono maschi in otto casi su dieci, e la controparte deve sempre contare sulle intuizioni straordinarie dei paladini della giustizia, sulla lavatrice, sulla pillola, sul casting per la prossima velina. Smarriti in un teatro in decomposizione, tra macerie di ideologie in bancarotta, abbiamo la patria dell’orbe puro che soggiogò Platone, ma non sappiamo farla fiorire. Diamoci una mano, riscriviamo la sceneggiatura della salvezza, perché abbiamo ancora inventori, artisti, santi e poeti, gente concreta che sa conquistare il proprio spazio in tensione con l’immensità del caos. Alcuni, lo chiamano paradiso.