Uno stretto partenariato UE/USA è uno strumento cruciale per forgiare la globalizzazione. E’ quanto afferma il Parlamento chiedendo una road map verso il Mercato transatlantico. Sollecita poi il mutuo riconoscimento dei mercati dei titoli, norme comuni sulla sicurezza delle auto, una procedura unica di autorizzazione per derrate con OGM e la tutela di DOP e IGP. Va rafforzata la cooperazione sulla sicurezza dei prodotti importati, specie dei giocattoli, e quella regolamentare sui biocarburanti.
«Uno stretto partenariato transatlantico è uno strumento cruciale per forgiare la globalizzazione nell’interesse di valori comuni e nella prospettiva di un equo assetto politico ed economico mondiale». E’ quanto afferma il Parlamento in una risoluzione adottata in vista del Consiglio economico transatlantico (CET) che si terrà a Bruxelles il prossimo 13 maggio.
In tale contesto, ribadisce la propria convinzione che un mercato transatlantico «funzionante e competitivo» costituisce «una solida base di ancoraggio per il partenariato». Pertanto, appoggiando fermamente il processo di rafforzamento dell’integrazione economica transatlantica, il Parlamento ritiene che per il vertice UE-USA del 2009 dovrebbe essere elaborata una tabella di marcia dettagliata su come onorare l’impegno verso il Mercato transatlantico, stabilendo un calendario specifico per settore.
Per quanto riguarda i servizi finanziari, i deputati si dicono convinti che il riconoscimento reciproco dei mercati dei titoli tra gli Stati Uniti e l’Unione europea «rappresenterebbe un importante passo avanti per il miglioramento dell’efficienza del mercato transatlantico». Sottolineano tuttavia che un tale progetto dev’essere il prodotto di un accordo bilaterale. Nel porre poi in luce l’assoluta importanza di preservare la stabilità finanziaria, il Parlamento rileva le carenze messe in luce dalle turbolenze finanziarie e ritiene essenziale rafforzare la cooperazione tra autorità di vigilanza statunitensi e dell’UE. Ritiene inoltre che l’attuazione di Basilea II negli Stati Uniti sia di vitale importanza per mantenere parità di condizioni a livello mondiale.
In merito agli scambi commerciali UE-USA, il Parlamento sottolinea che, nel perseguire l’obiettivo di creare standard uniformi per il commercio e gli investimenti «si debbano garantire standard sociali, ambientali e sanitari di elevato livello». Invita poi la Commissione a negoziare nell’ambito del CET, ove ciò sia possibile, norme globali comuni e, in proposito, ritiene che l’applicazione di norme comuni sulla sicurezza delle automobili «ridurrebbe sensibilmente i costi per l’industria automobilistica, che è un importante datore di lavoro sia nell’Unione europea che negli Stati Uniti». Chiede poi al Congresso USA di ritirare la proposta «inutile e irrealistica» di ispezionare il 100% dei container provenienti da oltreoceano, ritenendo sufficiente l’attuale sistema di ispezione dei soli container marittimi "ad alto rischio".
Il Parlamento rileva anche la necessità di inserire la sicurezza dei prodotti importati tra le priorità del CET e propone quindi che esso lavori ad uno strumento di cooperazione vincolante che permetta la condivisione delle informazioni e la definizione di un programma comune di azioni. Occorre inoltre rafforzare la cooperazione tra le autorità doganali e di sorveglianza del mercato per impedire che prodotti pericolosi raggiungano i consumatori, anche attraverso ispezioni nazionali più severe. Il Parlamento sottolinea poi la necessità di una stretta cooperazione UE-USA volta a garantire che la Cina e altri paesi terzi migliorino i loro standard di produzione adeguandoli ai requisiti di sicurezza transatlantici, in particolare per i giocattoli.
Per quanto riguarda le questioni agricole, il Parlamento ritiene che la decisione UE di vietare l’importazione di carne bovina trattata con ormoni «sia stata pienamente corroborata da evidenze scientifiche» e invita gli USA ad abolire senza indugio le sanzioni applicate alle merci europee. Rileva poi l’importanza di una procedura unica di autorizzazione per tutti gli alimenti e i mangimi contenenti OGM, conformemente al principio di precauzione, nonché la rilevanza dell’etichettatura e della tracciabilità degli OGM «per consentire ai consumatori di effettuare una scelta informata». Invita poi la Commissione a elaborare urgentemente un indirizzo generale per le considerazioni di tipo non commerciale nell’ambito dei negoziati commerciali internazionali, in particolare per quanto riguarda le clausole sociali ed ambientali, il riconoscimento e la tutela delle indicazioni geografiche, il benessere degli animali e le condizioni sanitarie degli animali e dei prodotti vegetali importati al fine di «prevenire una concorrenza iniqua nei confronti dei produttori europei».
Il Parlamento chiede di intensificare la cooperazione strategica transatlantica in materia di politica energetica e sottolinea l’importanza di sostenere la diversificazione delle fonti e delle vie di approvvigionamento, garantendo la sicurezza energetica e delle infrastrutture e promuovendo politiche di sicurezza energetica basate sul mercato. In tale ambito, rileva la necessità di rafforzare la cooperazione regolamentare e scientifica tra l’UE e gli Stati Uniti sui biocarburanti e la biomassa, promuovendo congiuntamente le fonti di combustibile alternative e sostenibili per il settore dei trasporti. Inoltre, incoraggia il CET perché continui il suo lavoro volto a individuare standard comuni con il Brasile in materia di biocarburanti, al fine di assicurare la massima sostenibilità ambientale e di venire incontro alle preoccupazioni in materia di sicurezza alimentare globale.
Per il Parlamento, uno dei compiti più importanti per la parte europea in seno al CET, è convincere i partner transatlantici della necessità di pervenire entro il 2012 a un regime post Kyoto «ambizioso, di vasta portata e legalmente vincolante» sulle emissioni di gas serra, e di delineare un grande progetto transatlantico per gli investimenti e gli scambi di tecnologia nel campo della produzione energetica sicura e non inquinante.
Il Parlamento, infine, invita la Commissione a prendere l’iniziativa, in stretta cooperazione con il Parlamento europeo, di elaborare principi transatlantici sulla protezione dei dati insieme alla sua controparte. Chiede inoltre che nel contesto del CET vengano urgentemente elaborate norme per la protezione dei dati a livello mondiale, «in modo da garantire un livello elevato di protezione dei dati personali e certezza giuridica per le imprese». Anche perché i dati personali sono diventati una componente essenziale di molte attività economiche, in particolare delle telecomunicazioni elettroniche.