Spuntano nuovi pianeti extrasolari e ora gli scienziati si chiedono quanto questi ambienti alieni possano assomigliare alla Terra
Fino ad oggi si erano osservati circa 300 esopianeti – pianeti fuori dal Sistema solare – ma la maggioranza si era rivelata simile a Giove, gassosa e di grande massa. Oggi però il team di ricercatori dell’Accuracy Radial Velocity Planet Searcher, HARPS, ha annunciato la scoperta di almeno altri 45 corpi celesti, tutti di massa inferiore a un decimo di quella del gigante del nostro Sistema solare.
Gli scienziati li hanno individuati osservando le anomalie nel movimento della loro stella. Secondo Cristophe Lovis dell’Università di Ginevra, in Svizzera, membro del team di HARPS, “anche se è probabile che la maggioranza di questi nuovi mondi sia simile a una sorta di “Giove bollente”, è possibile che si scopra che alcuni invece siano delle ‘Superterra’ rocciose.”
Adesso gli astronomi sperano di poter raccogliere quanti più dati possibile sulle caratteristiche di queste Terra exatrasolari, che rivelino qualcosa sulla composizione del corpo e sulla sua struttura interna, come per esempio il diametro e la massa.
La cosa più eccitante, secondo David Charbonneau dello Smithsonian Center for Astrophysics di Harvard, negli Stati Uniti, sarà studiarne l’atmosfera. La differenza nell’intensità della radiazione infrarossa quando il pianeta passa dietro alla sua stella, infatti può essere usata per determinare la temperatura della sua atmosfera. È inoltre possibile avere informazioni sulla composizione osservando i cambiamenti dello spettro del pianeta mentre filtra parte della luce della sua stella quando vi transita davanti.
Ora, secondo gli astronomi, non resta che aspettare che una di queste Superterra passi davanti al proprio sole.