Torre del Lago Puccini: inaugurato il Gran Teatro

0
1491

L’Orchestra Filarmonica e il Coro della Scala di Milano, diretti da Riccardo Chailly, hanno inaugurato domenica il Gran Teatro di Torre del Lago….

L’Orchestra Filarmonica e il Coro della Scala di Milano, diretti da Riccardo Chailly, hanno inaugurato domenica il Gran Teatro di Torre del Lago, dove si svolge ogni anno il seguitissimo festival dedicato a Giacomo Puccini, di cui ricorre il 150esimo anniversario della nascita. L’enorme spazio all’aperto, completato da un parco di 42 mila metri quadrati con un foyer – pure all’aperto – di 2.000 metri quadrati, è stato occupato in ogni ordine di posti dal pubblico e dalle autorità presenti, che hanno apprezzato vivamente il programma, composto da celebri arie del musicista toscano, interpretate dai tenori Massimiliano Pisapia e Antonello Palombi, dalle soprano Svetla Vassileva e Martina Serafin, dai baritoni Carlo Bosi e Ernesto Panariello. Al termine, il maestro Chailly ha donato alla Fondazione Festival Puccini la bacchetta con la quale ha diretto la serata con stile impeccabile.

Puccini si trasferì a Torre del Lago nel 1891, rimanendovi fino al 1921, prima di muovere nella vicina Viareggio. A guidarlo nella scelta era stata la passione per la musica, sostenuta da quella per la caccia. Così infatti egli descriveva il luogo: "Gaudio supremo, paradiso, eden, empireo, ‘turris eburnea’, ‘vas spirituale’, reggia… Abitanti 120, 12 case. Paese tranquillo, con macchie splendide fino al mare, popolate di daini, cignali, lepri, conigli, fagiani, beccacce, merli, fringuelli e passere. Padule immenso. Tramonti lussuriosi e straordinari. Aria maccherona d’estate, splendida di primavera e di autunno".

Molta acqua è passata sotto i ponti da allora, ma i dintorni del centro in provincia di Lucca mantengono caratteristiche di pregio, al punto da essere inseriti in tutti gli itinerari turistici del Tirreno. Alla serata inaugurale hanno preso parte Ornella Vanoni, Mirella Freni, Gigi Marzullo, Marco Columbro, e l’ex capo della procura di Milano, Francesco Saverio Borrelli, noto melomane.