
In occasione dell’uscita del suo Tropic Thunder, abbiamo incontrato a Roma il poliedrico e talentuoso attore, regista, scrittore e produttore. Sei molto prolifico come attore e relativamente poco come regista… È vero… Solo quattro film in vent’anni di carriera… ed in tutti e quattro sei coautore della sceneggiatura… Stiller sorride… Sei uno scrittore lento? Oppure hai difficoltà a trovare il budget per girare i tuoi film da regista o magari sei riluttante a dirigere qualcosa scritto da qualcun altro?Diciamo che è un po’ una combinazione di tutte e tre le cose. Spesso mi hanno offerto di dirigere sceneggiature che non mi convincevano. A volte il mio peso come attore non è equivalente a quello di regista… Come è avvenuto con Il rompiscatole…Sì, ho questo primato: l’unico insuccesso nella carriera di Jim Carrey. Altre volte sono maledettamente lento. L’idea di Tropic Thunder mi è venuta addirittura nel 1987. Avevo interpretato una piccola parte ne L’impero del Sole di Steven Spielberg, ero poco più di una comparsa e le dimensioni del film, soprattutto le scene di battaglia erano davvero imponenti. All’epoca, il Vietnam stava tornando di moda. Ho sostenuto un provino per Platoon di Oliver Stone e sono stato scartato… E hai deciso di scrivertelo tu?Sì (ride), il mio film di guerra. Sono partito dai racconti dei miei amici che all’epoca interpretavano quei ruoli. L’addestramento che facevano; i ricordi del set. Facci caso. Tutti gli attori dei film di guerra raccontano di aver vissuto con tale intensità quell’esperienza come se avessero combattuto davvero, dimenticandosi quali sono le reali problematiche che i soldati sono costretti ad affrontare durante un conflitto. Le star hollywoodiane dovrebbero cominciare a prendersi un po’ meno sul serio. Farebbero di tutto pur di ottenere un Oscar. Molto spesso gli attori non vivono la realtà, ma una vita fatta di apparenze. Lo sforzo da fare è cercare di guardare oltre. Prendi i protagonisti del film, ognuno rappresenta una faccia del peggio del cinema americano: Jack Black è il classico comico eroinomane, Robert Downey Jr. è il superdivo amato dalla critica, Brandon T. Jackson è il cantante prestato al cinema, io sono la star d’azione in declino… Però oltre che una satira di Hollywood, sei riuscito a realizzare anche un film di guerra…Già che c’ero… (sorride) in realtà, io li amo i film di guerra, soprattutto quelli sul Vietnam come Il Cacciatore, Apocalypse Now, Platoon e Full Metal Jacket. I war movies hanno avuto un ruolo importante nella cinematografia americana. Pensa ad Orizzonti di Gloria o Salvate il soldato Ryan. Così, ho colto l’occasione al volo e per una volta mi sono divertito a girare le scene d’azione del film nel film. Nella seconda parte poi, Tropic Thunder, diventa un vero e proprio action. Come mai ci hai messo tanto a realizzarlo?Per un paio di motivi, intanto perché non volevo girarlo a basso budget, volevo la guerra, volevo la giungla in fiamme, gli elicotteri, le esplosioni… e poi, cosa più importante, perché siamo stati bloccati per anni alle prime trenta pagine del copione. Non sapevamo come andare avanti. È stato solo in tempi recentissimi che grazie all’apporto Ethan Cohen siamo riusciti a terminarlo ed infine a realizzarlo. Quando scrivi penso già a come vorresti girare la scena. I tagli, i movimenti di macchina e tutto il resto? Sì, sempre. Se leggi una mia sceneggiatura trovi annotate perfino le inquadrature. Sono precisissimo. E agli attori?A quelli non penso mai. Essendo anche io un attore, tendo a darli per scontati… quando scrivo non penso mai a chi dovrebbe interpretare la parte. La adatti in seguito?Sì, è un processo creativo successivo. Mi diverte tantissimo costruire il personaggio insieme a loro; modificarne i tic e tutto il resto. Ad esempio il ruolo di Tom Cruise l’abbiamo costruito insieme e lui ha avuto un grande senso dell’umorismo. Alcune cose vengono da lui, la passione per il ballo, il pronunciato gesticolare delle mani, i peli su tutto il corpo. Credo sia stato perfetto. In questo film rivela al pubblico le sue grandi potenzialità comiche. Tropic ThunderUsa/Germania 2008 – 1h e 47′ – ComicoRegia: Ben Stiller Cast: Ben Stiller, Jack Black, Robert Downey Jr., Nick Nolte, Brandon T. Jackson Distribuzione: Universal Pictures International Italy Uscita: 24-10-2008