INTERVISTA a Diego Parassole: Il ‘volontario’

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Roberto Rasia dal polo giornalista  radio conduttore e nostro vicedirettore ha incontrato il comico di Zelig Diego Parassole che si confronta con un lavoro molto importante e a volte sottovalutato quello del volontariato….

Il ‘volontario’ Diego Parassole

Diego, cos’è per te il volontariato?

Volontariato è prendersi cura degli altri. Dare una mano alle persone che hanno più bisogno di te. Un esempio tipico di volontariato è quello che mia moglie fa nei miei confronti. La differenza fondamentale che c’è tra il matrimonio e il volontariato è che quando il “volontario” smette di prendersi cura dell’altro, non chiede il divorzio e non gli chiede gli alimenti!

Come si può secondo te invogliare i più giovani a fare volontariato senza sembrare ‘vecchi’?

Battute a parte il volontariato è un attività che può dare molte soddisfazioni, permette di relazionarsi con gli altri, di capire meglio la realtà, che non è solo quella che vediamo da vicino, quella dei nostri amici e del contesto sociale in cui siamo immersi nella nostra quotidianità. Crea nuove situazioni, stimoli e spesso dà grandi soddisfazioni. Insomma, è tutto tranne che una cosa noiosa. Certo il volontariato richiede a volte sforzo, impegno, fatica, ma può essere anche molto divertente. In un periodo in cui in televisione si vedono solo reality e personaggi malati di voyerismo fare volontariato è un modo per essere protagonisti della propria vita e per dare una mano agli altri. In questi anni ho conosciuto persone incredibili: da Don Ciotti e tutte le persone che collaborano con  “Libera”, l’associazione che lotta contro la mafia, fino a Gino Strada di Emergency e ad altre mille personalità e associazioni, forse meno note, ma che danno una mano a milioni di persone nel mondo. Fare volontariato non è sicuramente da “vecchi”. Semmai è da “vecchi” non farlo, senza poi considerare che molti “vecchi” che fanno volontariato sono molto più giovani di alcuni che non lo fanno. L’età è una questione più mentale che anagrafica. È anche una questione di volontà, anzi, spesso, di “volontariato”.

Tu hai mai fatto volontariato?

Si spesso. Un po’ per via della mia esperienza scout che mi ha portato a fare assistenza agli anziani e un po’ perché avere a che fare con il volontariato è spesso molto più divertente di un happy-hour. Attualmente sono – con Leonardo Manera, Emanuela Folliero e Vic di Radio DJ e molti altri – testimonial della CBM Italia, un’associazione internazionale che si occupa di prevenzione e cura della cecità nei paesi in via di sviluppo.

Quante volte ti chiedono di partecipare gratis ad eventi o a spettacoli per beneficenza?

Noi comici siamo continuamente pressati da richieste di spettacoli a favore di qualunque tipo di associazione. Io ne sostengo diverse e cerco, quando possibile, di partecipare ad eventi di raccolta fondi. È chiaro che non si può dire sempre di sì, anche per evitare che poi la mia banca mi chiami per dirmi: “Parassole, non ha pagato la rata del mutuo”. Sarebbe spiacevole dover chiedere a qualche associazione di organizzare una serata di raccolta fondi a mio favore o meglio a favore del direttore della mia banca.  

Sito web da consigliare:  www.diegoparassole.it