Biennale di Venezia-Padiglione Italia: prime indiscrezioni | di Barbara Martusciello

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Prime indiscrezioni sul Padiglione Italia della Biennale di Venezia che, com’è noto, è stato affidato dal Ministro per i Beni e le Attività Culturali Sandro Bondi

in persona a due Beatrice: Luca Beatrice e Beatrice Buscaroli, appunto. Come abbiamo a suo tempo ricordato in questo webmagazine, a suo tempo ricordato in questo webmagazine, la Buscaroli faceva capo al Sistema museale dei Musei e Attività Espositive del Comune di Bologna; Luca Beatrice è storico dell’arte, critico e docente di Nuove tendenze dell’arte all’Accademia di Brera, nonchè legato, dal 2005, al comune di Perugia per le attività espositive e in generale per la progettazione di manifestazioni connesse alla cultura e all’arte contemporanea.

Certamente, le scelte dei due paladini dell’arte italica, se apriranno quella visione chiusa su una selezione e decisioni (di potere) legate alla compatta e inquadrata nonchè indiscutibile (sino a poco tempo fa) rete fatta di solite-gallerie-soliti-artisti-critici etc., speriamo non porti l’Italia troppo lontana da una prospettiva innovativa, di ricerca, insomma: realmente contemporanea.

Comunque, era piuttosto prevedibile che i due curatori avrebbero individuato nella figurazione -una particolare figurazione- la bandiera con la quale rappresentare l’arte italiana: era da sempre nelle loro corde, in quelle di Luca Beatrice in particolare; così, i primi nomi degli artisti in pole-position per questa nuova edizione veneziana, se portano avanti linguaggi eterogenei, in massima parte, appunto, si palesano attraverso una certa figurazione per quanto differente per ognuno.

Ecco chi sono gli invitati (forse): Tirelli, Galliano, Savini, Pignatelli, Demetz, Di Marco, Basilè, Manfredini, Lodola, Petrus, Velasco…; qualche indiscrezione anche su Marco Cingolani…

Glissiamo, ancora per un pò, sul nome (preannunciato) di Pietro Cascella come protagonista unico o tra gli Omaggi. Lo scultore, scomparso nel maggio 2008, appartenente alla grande famiglia d’arte, omonima e non (vi fa parte lo stesso Matteo Basilè invitato -forse, come premesso- alla stessa kermesse), è stato un caro amico del Ministro Bondi che fu presentato proprio dall’artista a Silvio Berlusconi con gli sviluppi che conosciamo. Cascella era di casa nell’area PdL o meglio, da Berlusconi dato che, tra l’altro, lavorò anche ad Arcore realizzando una “Volta Celeste” e il Mausoleo di Villa San Martino, ebbene sì: quello…