13 gennaio 2009: la magistratura iraniana ha confermato essere due gli uomini lapidati per adulterio a Mashhad “circa 20 giorni fa”. Un terzo uomo – ha detto ai giornalisti il portavoce della magistratura Ali Reza Jamshidi – ha salvato la propria vita riuscendo ad uscire dalla buca in cui era stato interrato.
Il giornale Etemad Melli ha identificato uno dei due giustiziati come Houshang Kh., ed il sopravvissuto come Mahmoud, di nazionalità afghana.
In base al codice penale iraniano, l’uomo salvatosi non potrà essere lapidato una seconda volta.
In caso di lapidazione, il condannato viene avvolto da capo a piedi in un sudario bianco e interrato (la donna fino alle ascelle, l’uomo fino alla vita); un carico di pietre viene portato sul luogo e funzionari incaricati o in alcuni casi semplici cittadini autorizzati dalle autorità, compiono l’esecuzione. L’art. 104 del Codice Penale stabilisce che “le pietre non devono essere così grandi da provocare la morte con uno o due colpi”, in modo che la morte sia lenta e dolorosa.
Per saperne di piu’ : http://www.washingtonpost.com/
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NESSUNO TOCCHI CAINO – NEWS FLASH
ARABIA SAUDITA: DECAPITATO PER OMICIDIO COMMESSO DA MINORENNE
15 gennaio 2009: un giovane è stato decapitato in Arabia Saudita per un omicidio commesso da minorenne.
L’esecuzione di Moshabab bin Ali al-Ahmari, cittadino saudita, ha avuto luogo nella città sud-occidentale di Abha, si legge nel comunicato del Ministero dell’Interno.
Ancora minorenne, era stato condannato a morte per l’omicidio del connazionale Said bin Abdulrahman al-Ahmari, commesso con un fucile automatico in seguito ad una lite.
Lo stesso comunicato del Ministero precisa che l’esecuzione del condannato è stata effettuata solo dopo il raggiungimento della maggiore età.
Sono almeno 102 le persone giustiziate in Arabia Saudita nel 2008.
Le esecuzioni nel 2004 sono state 38, il numero più basso nella storia degli ultimi anni, ma subito superato dalle almeno 90 esecuzioni effettuate nel 2005. Nel 2006 si sono contate almeno 39 esecuzioni e 166 nel 2007.
Lo stupro, l’omicidio, l’abbandono della fede islamica, la rapina a mano armata e il traffico di droga sono crimini condannabili in Arabia Saudita con la pena di morte.
Per saperne di piu’ : http://www.kansascity.com/659/
USA: ESEGUITA IN TEXAS PRIMA CONDANNA DEL 2009
14 gennaio 2009: un uomo riconosciuto colpevole di tre omicidi è stato giustiziato in Texas mediante iniezione letale. Quella di Curtis Moore, 40 anni, è la prima esecuzione praticata negli Stati Uniti dall’inizio dell’anno.
All’inizio della settimana, la Commissione texana per la Grazia e la Libertà Condizionale aveva respinto la sua richiesta di grazia, basata sulla possibilità che Moore potesse essere affetto da ritardo mentale ed incompatibile quindi con la pena di morte.
In precedenza, ricorsi basati sul possibile ritardo mentale erano stati respinti dai tribunali.
A Moore erano stati attribuiti tre omicidi, commessi nel novembre 1995 a Fort Worth per motivi legati allo spaccio di droga. Moore è il primo di sei detenuti la cui esecuzione è prevista questo mese in Texas.
Per saperne di piu’ : http://www.google.com/
SINGAPORE: GIUSTIZIATO PER OMICIDIO
9 gennaio 2009: un uomo riconosciuto colpevole di omicidio è stato impiccato a Singapore, nel carcere di Changi. Si tratta di Tan Chor Jin, 42 anni, un malavitoso noto come “Drago con un solo occhio”, riconosciuto colpevole nel 2007 dell’omicidio con arma da fuoco del proprietario di un night club, Lim Hock Soon, commesso il 15 febbraio 2006.
E’ stato giustiziato dopo che la Corte d’Appello ed il Presidente hanno respinto il ricorso finale e la richiesta di grazia.
L’ultima esecuzione effettuata a Singapore risale al 19 dicembre 2008, quando Mohammed Ali Johari è stato impiccato per l’omicidio di una bambina di due anni, avvenuto nel 2006.
L’uomo era stato condannato a morte nell’agosto 2007 per l’omicidio della figliastra Nur Asyura Mohamed Fauzi, detta Nonoi.
Nel 2005, secondo Amnesty International, sono state messe a morte 8 persone. Sono almeno 5 le esecuzioni praticate nel paese nel 2006 e 2 sono state registrate nel 2007.
Per saperne di piu’ : http://uk.reuters.com/article/
YEMEN: CONDANNATO A MORTE PER STUPRO E OMICIDIO DI BAMBINO
13 gennaio 2009: un uomo è stato condannato a morte in Yemen per lo stupro e omicidio di un bambino.
Il giudice Mohsin Alwan, del Tribunale penale di Sana’a, ha stabilito che l’omicida, identificato come Raghwa, di professione barbiere, sarà messo a morte in pubblico.
L’uomo è stato riconosciuto colpevole dello stupro e omicidio di Hamdi al-Qabas, 11 anni, commessi agli inizi di dicembre 2008, nel corso della