Studenti bruciano il crocifisso in aula

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Crocifisso bruciato, imprecazioni, sedie lanciate in aria. E’ questo quello che hanno fatto gli studenti del istituto tecnico di Cannizzaro di Ro’ (Mi) mentre aspettavano la lezione successiva. di Filippo Baglini da Londra

I genitori dovranno ripagare i danni e gli studenti sono stati sospesi. Insomma la cosa dopo essere finita in qualche articolo di giornale, e dopo  una giusta punizione sembra essere finita. In altre parole come se non fosse successo nulla.

 

Di vandalismo nelle classi italiane se ne e’ parlato molto, scritto tanto, e questo increscioso episodio evidenzia un fatto altrettanto increscioso: che il dire per dovere di cronaca e agire con superficialita’ non servono a nulla.

E’ probabile che molti, ( o per mancanza di fede o per pigrizia di interesse) non si soffermino a pensare al Grave gesto che dei semplici ragazzi hanno fatto ad un crocifisso. Questo va oltre alla discussione di volere o non volere un crocifisso in un aula ( discutibile quanto vogliamo), qui si va oltre al vandalismo comune di rompere qualcosa. Qui’ a mio avviso siamo arrivati a toccare, oltraggiare, offendere un simbolo storico, un simbolo che per moltissime persone in tutto il mondo vuol dire speranza, vuol dire pace, amore.

 

Nel mondo succedono ogni giorno cose molto gravi, guerre, morti per fame, ma anche questo ( apparentemente) “piccolo” gesto di vandalismo puo’ essere alla base di un grande male, di una grande guerra, quella dell’essere umano con il suo io e con la societa’ che lo circonda.

 

E’ intollerabile, al di la di credere o non credere accettare un gesto del genere, lavarsi le mani solo con una sospensione e dei soldi per ripagare un gesto che non ha prezzo.

Credo veramente che dare fuco ad una croce, vederla resistere alle fiamme, sentire ragazzi imprecare contro di Essa solo per il gusto di farsi belli su youTube, per colmare soltanto  la noia di chi ha tutto, per soddisfare il vagabondaggio che tra i giovani trabocca come una cascata in piena, per mettersi in evidenza in un mondo che da false evidenze, sia una vergogna per tutto il paese. Sia un fallimento per la scuola italiana, e per certi versi anche della sua grande e bellissima cultura invidiata da tutto il mondo.

 

Non possiamo credere che basti una sospensione, una bocciatura e dei denari per risanare un gesto cosi’ increscioso. Se un atto cosi’ sacrilego fosse stato fatto ai danni di un’altra immagine sagra di un’altra religione sono convinto che qualcosa di grande si sarebbe mosso. Si provino i ragazzi musulmani  a bruciare il corano, o altri a sputare contro Maometto….nelle classi o nelle piazze….

Le conseguenze per loro sarebbero molto, molto peggiori di una  inutile sospensione.

 

Leggi piu’ severe, ( e se non ci sono facciamole)  riportare la scuola italiana a certi valori di rispetto morali utili per la crescita di un uomo per costruire una società e un futuro migliore. Il futuro di un paese non lo si fa solo pensando all’economia, creare nuovi posti  di lavoro, abbellire le piazze e pensare in grande all’Europa, ma il futuro di un grande paese si fa basando gli ideali sui dei Valori. Valori che devono far parte di ognuno di noi, che devono cresce e maturare dentro di noi per tutta la nostra vita. E questi Valori vanno ricercati nelle nostre radici culturali, dottrinali e sociologiche, e quindi anche, e soprattutto nel rispetto di certi simboli storici. Solo cosi’ un paese si potra’ ritenere civile.