ARABIA SAUDITA: DECAPITATO PER OMICIDIO

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16 marzo 2009: un uomo è stato decapitato per omicidio in Arabia Saudita, nella città santa di Medina. 

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  • INDONESIA: ESECUZIONI AUMENTATE CON PRESIDENZA YUDHOYONO
 
 
ARABIA SAUDITA: DECAPITATO PER OMICIDIO
 
 

Hamud bin Awadh al-Matiri, cittadino saudita, era stato condannato a morte per aver ucciso con un’arma da fuoco Shahin Khan Himayat Eddine, originario del Bangladesh.
Al-Matiri era stato anche riconosciuto colpevole di aver rubato 25 pecore nella fattoria in cui la vittima lavorava.
L’Arabia Saudita segue un’interpretazione rigida della legge islamica, e prescrive la pena di morte per omicidio, stupro, rapina armata, traffico di droga, stregoneria, adulterio, sodomia, omosessualità, rapina su autostrada, sabotaggio, apostasia (rinuncia all’Islam).

 

INDONESIA: ESECUZIONI AUMENTATE CON PRESIDENZA YUDHOYONO
Il presidente indonesiano Yudhoyono
Il presidente indonesiano Yudhoyono

17 marzo 2009: il numero delle esecuzioni praticate in Indonesia è aumentato notevolmente sotto la presidenza di Susilo Bambang Yudhoyono, denuncia l’organizzazione per i diritti umani Imparsial.
Sono 19 le persone giustiziate da quando nel 2004 Yudhoyono è diventato Presidente, mentre furono un totale di quattro i condannati messi a morte durante le presidenze di Megawati Sukarnoputri e Abdurrahman Wahid.
Nel 2008 le esecuzioni sono state 10, comprese quelle di tre dei “Bali bombers”, Amrozi, Imam Samudra e Mukhlas, fucilati a Novembre.
“Senza nessuna eccezione, tutti i Presidenti indonesiani hanno fallito per quanto riguarda il rispetto dei diritti umani”, ha dichiarato Bhatara Ibnu Reza, dell’organizzazione Imparsial.
Da quando Yudhoyono è stato eletto, i tribunali indonesiani hanno condannato a morte 57 persone, compresi tre cittadini australiani.
Componenti dei cosiddetti “Nove di Bali”, Andrew Chan, Myuran Sukumaran e Scott Rush, detenuti nel braccio della morte indonesiano per traffico di droga, stanno per presentare l’ultimo appello legale. Se anche quest’ultimo tentativo dovesse fallire, la loro unica speranza sarebbe la grazia presidenziale.
Le esecuzioni nel 2006 sono state tre, effettuate il 22 settembre 2006 nei confronti di tre cristiani, Fabianus Tibo, Marianus Riwu e Dominggus Silva, condannati a morte nel 2001 per aver guidato la folla che l’anno prima aveva assaltato una scuola coranica nella provincia del Sulawesi Centrale, uccidendo più di 200 musulmani. Nel 2007 c’è stata un’esecuzione.