– XXIV Stati Generali del CCRE: Enti Locali, “un new deal locale e regionale” Malmö, 24 aprile 2009 Un nuovo “New Deal locale e regionale”: è il concetto espresso dalla Dichiarazione finale prodotta dagli oltre mille rappresentanti dei Poteri territoriali convenuti a Malmö
per i XXIV Stati generali del CCRE, conclusisi il 24 aprile. Gli Enti locali e regionali vogliono essere in prima linea nella lotta alla crisi economica ed il loro potenziale contributo, si legge nel documento, “non è stato completamente capito né utilizzato dall’Unione Europea né dalla maggior parte degli Stati europei”. Eppure, in questa fase di crisi economica e di recessione, i cittadini si rivolgono proprio ai loro enti più prossimi per ottenere aiuto, trovando però soggetti che non possiedono adeguati poteri né risorse economiche. Inoltre, gli investimenti dei Poteri locali hanno maggiori possibilità di ottenere risultati più rapidi rispetto di quelli effettuati ad altri livelli. I poteri territoriali chiedono quindi sia un maggior coinvolgimento politico che una accentuazione delle risorse economiche ad essi destinate, e lo chiedono sia all’Europa che ai governi nazionali: maggiore flessibilità dei fondi strutturali e degli aiuti di stato per poterli utilizzare in maniera più semplice e più creativa; aumento della parte di cofinanziamento da parte della Commissione europea; mezzi finanziari sufficienti per esercitare le loro responsabilità in materia di protezione sociale e di assistenza alle vittime di crisi. Gli Enti locali non si fermano qui: si propongono infatti come soggetti attivi e capaci di offrire risposte anche ad altre grandi sfide della società contemporanea: ai cambiamenti climatici ed allo sviluppo sostenibile; dal cambiamento demografico all’immigrazione, fino alla sfida del miglioramento della qualità dei servizi. Nel segno dell’Europa, della solidarietà e della cooperazione. Notizia Elezioni europee: la campagna istituzionale del Parlamento
Europeo Bruxelles, 23 aprile 2009 Il Parlamento Europeo avvia la sua strategia di comunicazione e informazione per le elezioni europee del giugno 2009. L’Unione europea è confrontata a scelte politiche importanti che si ripercuotono sulla vita quotidiana dei cittadini europei. Recandosi alle urne, i cittadini sono coinvolti in tali scelte. Per la prima volta dal 1979, la campagna istituzionale del Parlamento europeo non varia da Paese a Paese, ma è pan-europea ed utilizza i seguenti strumenti: poster e installazioni tridimensionali, tv e radio, choice box (una scatola multimediale delle dimensioni di una stanza dove gli elettori possono registrare i loro punti di vista), il sito web dedicato alle elezioni europee e i “social media”, come MySpace, Facebook, Flickr e EU Tube. Si tratta di una campagna istituzionale che si rivolge direttamente a tutta la gamma di opinioni politiche utilizzando il principio del linguaggio non ufficiale e comprensibile per tutti. Notizia