L’ITALIA E il MONDO del GIORNALISMO.Ecco una intervista basata su di un libro che lo trovo molto interessante, sul modo futuro di fare comunicazione on line, ma non solo. il liro "Libero Pensiero e Liberi Pensatori" e’ anche un manuale su alcuni pensieri e fatti della nostra societa’….
Come le è venuto in mente di scrivere un libro del genere?
L’idea è nata un po’ per sfida e un po’ per buon senso: il cittadino italiano ha subito il lavaggio del cervello millenario delle istituzioni religiose e quello delle istituzioni politiche troppo autoritarie, rigide e burocratiche: l’egemonia decennale del fascismo e del comunismo. Dunque ho voluto vedere come l’opinione pubblica avrebbe reagito ad un libro provocatorio che si propone anche lo “scopo disperato di civilizzare gli italiani”. Soprattutto delle generazioni più giovani: quasi tutti quelli che hanno più di quarant’anni sono difficilmente recuperabili: il sistema nervoso col tempo perde troppa plasticità. Questo si intende in linea generale: molte eccezioni sono sempre possibili.
Il giornalismo nei prossimo anni subirà un notevole cambiamento e in parte lo ha già avuto, cosa pensa dei giornali on-line?
I giornali on-line rappresentano l’evoluzione della comunicazione: gli articoli diventano più sintetici ed essenziali. Diminuisce il bisogno di inventarsi la notizia o di romanzarla per riempire lo spazio lasciato libero dalla pubblicità. Meno pressione economica significa anche più obiettività: non c’è più la necessità di sbattere il mostro in prima pagina per vendere migliaia e migliaia di copie in più. Ma forse anche l’informazione sul Web subirà una deriva consumistica e capitalistica: godiamocela finché risulta appetibile perché prima o poi invecchierà come una bella donna…
Il vecchio caro giornale scomparirà?
Alcune testate spariranno. Ma il quotidiano cartaceo non scomparirà: subirà un forte calo nel tempo fino a diventare una forma “marginale” e specialistica di notiziario per i gli affamati di notizie, i più desiderosi di approfondimenti. Per tutti gli altri cittadini lavoratori purtroppo il tempo è limitato, per cui si accontenteranno dell’informazione della Tv e del Web (dove si può accedere quando sit trova il tempo e la voglia, in una qualsiasi ora della notte e del giorno).
Secondo lei cosa bisognerebbe fare per attirare ancora di più il lettore verso i giornali e alla comunicazione?
Ai giornali tradizionali di carta consiglierei di specializzarsi. Al di là della linea politica oramai sono tutti uguali: prendono e ricalcano le notizie prefabbricate delle agenzie stampa. Molti giornali sono diventate delle squallide società che lavorano in subappalto per un gruppo di potere economico. Invece alcuni giornali dovrebbero specializzarsi nel trattare temi legati all’ambiente, all’economia, ai romanzi, alla saggistica, l’arte, ecc. Dovrebbero puntare ad un giornalismo di alta qualità fatto di veri professionisti e di specialisti capaci di dare un contributo unico e personalizzato.
Oggi on-line c’e troppa informazione e spesso fatta male, si può pensare di selezionare e "cancellare" i siti di scarso valore e mantenere solo quelli che hanno un certo spessore?
Questa cosa è un processo fisiologico e naturale. Non si può intervenire artificialmente a livello istituzionale per selezionare i siti: sarebbe una forma di censura. Bisogna lasciare fare questo lavoro alla mano invisibile e imparziale del tempo: i più meritevoli e fortunati non scompariranno e diventeranno le colonne portanti della nuova società democratica dei cittadini del mondo. Tutto ciò avviene regolarmente in ogni settore economico e culturale: è accadono per le compagnia aree, quelle automobilistiche e per le società della New Economy… E accade nei rapporti umani…
Il suo libro e’ diviso per temi e uno molto interessante è quello che parla di Ambiente. Cosa pensa del nucleare? E del sempre più dimenticato ambiente ?
Non sono uno specialista, ma quello che so mi basta per dire che secondo me è una forma antiquata per produrre energia: non si può avere una tecnologia così costosa, inquinante e pericolosa per riscaldare dell’acqua e produrre energia elettrica tramite turbine a vapore. Gli scienziati possono trovare idee migliori e qualcuno ci sta già lavorando: ci sono ricerche legate alla concentrazione ottica dei raggi laser e altre legate al calore geotermico di profondità derivante dal nocciolo liquido della terra. Per quanto riguarda l’ambiente ho paura che abbiamo già superato il punto di non ritorno: non a livello industriale, ma a livello demografico. Lo studioso Jared Diamond nei suo libri ha descritto molto bene come scompaiono le civiltà e il processo di crescita incontrollata della popolazione porterà a delle conseguenza catastrofiche nei prossimi 20-40 anni… Ma mi fermo qui per non spaventare donne e bambini…
Nel libro si parla anche di sesso e di punto G perché?
Perché il sesso è la principale forza motrice dell’universo e l’altra è la violenza fisica e psicologica del potere. Lei quale sceglierebbe? Le religioni si sono appropriate indebitamente del controllo delle attività sessuali delle persone, soprattutto delle donne, e stanno mettendo in pericolo l’equilibrio ecologico del pianeta. Il lavaggio del cervello che da l’imprinting infantile riguarda al sesso e alle idee dogmatiche condiziona poi gli individui e la società per troppi anni e non consente l’indispensabile controllo delle nascite. La Natura (o Dio), ci ha dato a possibilità di fare sesso quasi tutti i giorni e non una volta all’anno come quasi tutti gli animali. Ci sarà un motivo di questa specializzazione umana?
Quale e’ secondo lei il punto G nella comunicazione? Bellissima domanda questa… Il punto g della comunicazione cambia continuamente a seconda dei tempi storici, della cultura in cui si vive e delle persone con cui si comunica. E il vero problema è che non sempre tutte le persone e le culture sono portate al confronto e al dialogo: ognuno di noi può sopportare dosi differenti di verità. In realtà tutte le società umane sono fondate sulla reciproca menzogna tra gruppi sociali che lottano tra di loro e in competizione con la gente normale non schierata. Solo pochi individui “anormali” sono in grado di sopravvivere e riprodursi in zone ad alta concentrazione di verità (molti di questi hanno una struttura di personalità Borderline). Questi soggetti sono spesso gli scrittori, gli intellettuali, i creativi e gli uomini d’azione. Il punto G emotivo, insieme alla musica giovanile che unifica le giovani menti, potrebbe essere un modo per salvare il mondo dalla violenza e dall’ignoranza. Il sesso serve a smuovere emotivamente la gente dalle montagne di falsità e idiozie che piovono dalla tv, dai ministeri, dalle multinazionali, ecc. Molti non sanno che i movimenti giovanili del ’68 e la rivoluzione degli studenti cinesi si sono scatenate perché i dirigenti universitari (come i genitori) volevano imporre un controllo sessuale sull’attività notturna (e diurna) dei giovani studenti nelle città universitarie. Questa libertà sessuale metterà in crisi i sistemi sociali e politici di molti paesi del Medio Oriente e porterà finalmente i paesi islamici a istituzioni più tolleranti e liberali. Però per fare questo potrebbero essere necessarie almeno due generazioni. Il Punto G comunicativo corrisponde quindi al punto G emotivo di ognuno di noi: è quel qualcosa che riesce a smuovere le incrostazioni mentali infantili grazie alle emozioni e alle “informazioni psicofisiche più gentili”.
Perché qualcuno dovrebbe consigliare di leggere il suo libro?
In realtà questa cosa dovrebbe dirla lei… Ma mi piacciono le domande specchio. In questo libro sono stati raccolti i pensieri e i libri scritti dagli autori più originali e interessanti che mi sono capitati tra le mani (classici e moderni). Io preferisco essere triste, ma più saggio e lascio a voi la libertà di decidere il rischio di assorbire alte dosi di verità. La verità non è quasi mai piacevole a breve termine: è per questo che quasi tutti hanno gioco facile nel riempire la testa di ragazzi e adulti di cretinate. Oramai il mondo della cultura è in mano a dei mostri consumistici. Troppi film e libri sono diventati dei prodotti di consumo uso e getta creati al solo scopo di guadagnare. E così le persone evitano di pensare e la fatica di vivere per molti minuti riescono ad annullare.
ecco come si presnte l’aurtotre:
DAMIANO MAZZOTTI
Articoli autore in RSS – Sito Web dell’autore: WWW.ITALIACITTADINI.NET
Sono nato a Faenza (RA), il 23 marzo 1970. Mi sono laureato in Psicologia a Padova a metà giugno del 1995, con specializzazione Clinica e di Comunità con una tesi bibliografica e sperimentale in Psicologia Sociale sull’invidia (titolo: Un’emozione nelle relazioni: l’invidia). Successivamente ho svolto diversi corsi di specializzazione, di formazione e di aggiornamento: Consulente in Sessuologia, Corso di Psicologia Relazionale e Sistemica, Addetto stampa e alle P.R., PNL (Programmazione NeuroLinguisitica) e Comunicazione Non Verbale, Tecniche di Comunicazione corretta ed efficace attraverso lo studio dell’Analisi Transazionale, Atteggiamento Positivo e Time Management, Gestione per Obiettivi, Il processo di Management, Tecniche di Comunicazione e di Vendita, Strategie per l’eccellenza nella Performance, La Gestione dello Stress, Gestione dei Conflitti e Tecniche di Negoziazione, ecc. Attualmente mi sto formando da creativo da autodidatta. In pratica sto diventando il ricreatore di me stesso e spero di diventare il creatore di un po’ di Futuro. Inoltre mi sto autospecializzando come Ricercatore di Informazioni, come Promotore Culturale e come Allenatore della Mente. Vivo a Faenza. Mi piace leggere e faccio pure lo scrittore: “Uomini e Amori Gioie e Dolori” è la mia penultima fatica.
Mi definisco un romantico eclettico e pragmatico: m’illudo che il mondo possa cambiare e so che ci vorrà molto tempo. Ciò nonostante, non sto con le mani in mano e cerco di eliminare la sporcizia che mi circonda: se tutti pulissero la spazio di fronte alla propria casa il mondo sarebbe un posto molto più pulito.
P.S. Il libro è stato pensato per ottimizzare l’investimento di tempo, di energie e di denaro nella scelta dei libri (anche da regalare). “Tutti noi desideriamo scegliere in modo da ottenere il maggior guadagno con la minima spesa” e “la vita è, alla lettera, una raccolta di miliardi di istanti di scelta, dove viene selezionato un solo risultato e si rinuncia agli altri” (Read Montague). Inoltre l’opera è molto utile ai giovani e hai meno giovani, per orientarsi meglio nei percorsi di crescita personale e di miglioramento della vita lavorativa.