INTERVISTA ALLA PROF.SSA ROSSELLA DEL PRETE dell’Università degli Studi del Sannio

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INCHIESTA DI ITALOEUROPEO: RAPPORTO STUDENTI ITALIANI / UNIVERSITA’ STRANIERE

VALORIZZAZIONE DELLE PICCOLE REALTA’ UNIVERSITARIE ITALIANE/ SCAMBIO CULTURALE CON IL GIORNALE ITALOEUROPEO

 Parla la PROF.SSA  ROSSELLA  DEL  PRETEdelegata dal Rettore alle attività culturali

Parte seconda: il punto di vista dei docenti universitari italiani in merito allo scambio culturale con l’estero    
 

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    1. Cosa offre l’Università del Sannio  nell’ambito degli scambi culturali con l’estero?

    L’Università del Sannio offre, come molti altri atenei italiani, la possibilità di effettuare soggiorni di studio in Paesi stranieri afferenti al Programma Socrates Erasmus, grazie al quale i nostri studenti possono decidere di frequentare, per un periodo che va da sei mesi ad un anno, corsi universitari presso Atenei stranieri, dove sarà possibile sostenere un certo numero di esami nella lingua madre del Paese che li ospita. Viceversa, molti studenti stranieri decidono di partecipare al programma Erasmus scegliendo come meta del loro soggiorno di studio l’Ateneo sannita. 

    Ma, al di là di questa particolare offerta formativa, regolamentata ormai dal Ministero e dalla Comunità Europea, l’Università del Sannio ha attivato altre possibilità di scambi culturali con l’estero: l’iniziativa forse più originale e che ha riscosso maggior successo è il Festival Internazionale di Teatro Universitario “Universo Teatro”, giunto alla sua terza edizione, in programma per il prossimo ottobre. (vedi scheda allegata) 
     

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    1. Spesso l’Università italiana è caratterizzata da un’eccessiva burocrazia che ostacola gli scambi con l’estero. L’Università del Sannio,invece, ha un’intensa e vivace offerta culturale. Può illustrarci le più importanti iniziative culturali dell’Ateneo?

 

Il nostro Magnifico Rettore, Prof. Filippo Bencardino, accademico che amo definire “illuminato”, per le sue ampie vedute e per la sua preziosa sensibilità culturale, ha perseguito, nel corso del suo mandato, la formazione globale dello studente, puntando non soltanto al rafforzamento delle sue competenze tecnico-scientifiche, ma curando, con la stessa attenzione, il percorso di crescita umana della sua persona. Per far questo ha ritenuto necessario delegare, sollecitandola, un’intensa attività culturale di ateneo che ha visto la realizzazione di 

  • un Salotto letterario, con appuntamenti settimanali e presenze di intellettuali raffinati provenienti da varie parti d’Italia, ma anche di artisti locali (poeti, scrittori, pittori, musicisti, rappresentanti istituzionali);
  • di una stagione concertistica – I Concerti dell’Ateneo – di altissimo livello affidata alla direzione artistica del M.° Michele Campanella che ha portato in città artisti di fama internazionale;
  • allestimento di mostre e organizzazione di incontri sui temi più disparati, dalla poesia, all’arte visiva, alla storia, alle scienze, alla cultura di genere;
  • la collaborazione con il Comitato Provinciale Unicef di Benevento ha consentito la realizzazione di ben 13 edizioni del Corso Universitario Multidisciplinare di Educazione allo Sviluppo, in cui sono stati affrontati i temi della solidarietà internazionale, dell’intercultura, dell’immigrazione, dei diritti umani e soprattutto quelli dell’infanzia;
  • del Corso “Donne, Politica e Istituzioni”, che ha consentito l’apertura di ampi tavoli di discussione e di riflessione sulla condizione delle donne di tutti i Paesi del Mondo, sulla loro partecipazione al mondo della politica, delle istituzioni ed ancor più al mercato del lavoro;
  • ma il vero fiore all’occhiello delle attività culturali ritengo sia la creazione del CUT (Centro Universitario Teatrale) e la sua importantissima partecipazione al Festival “Universo teatro”.

 

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    1. Attraverso ItaloEuropeo le iniziative dell’Università del Sannio verranno conosciute in tutta Europa e in modo particolare a Londra. Qual è l’offerta formativa proposta dall’Ateneo ad uno studente straniero che vuole fare un’esperienza in Italia? Perché dovrebbe scegliere l’Università degli Studi del Sannio?

 

L’offerta formativa dell’Università del Sannio si articola in 4 facoltà (Scienze Economiche e Aziendali, Economia, Ingegneria, Scienze). Ogni facoltà cerca di arricchire la propria offerta formativa con l’ausilio di laboratori informatici, linguistici, scientifici. Docenti e ricercatori dell’Ateneo sannita cercano di relazionarsi con un territorio che ha ricevuto molto dall’impianto universitario e non soltanto in termini di indotto economico, ma molto di più in formazione e crescita qualitativa del suo capitale umano. I contatti con gli altri atenei, italiani e stranieri sono numerosi. Diverse convenzioni per progetti di ricerca e condivisione di intenti sono stati sottoscritti con Università degli Stati Uniti o della Cina. Frequenti sono gli interventi seminariali di docenti stranieri che rafforzano la proiezione ad uscire dai confini nazionali del piccolo Ateneo sannita trascorrendo soggiorni più o meno lunghi presso l’Università del Sannio. Il sistema dei tirocini formativi offre ai nostri studenti la possibilità di sperimentare prime forme di lavoro, confrontando le loro competenze con l’offerta del proprio territorio o con quella dei Paesi stranieri in cui si recano. 

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    1. E’ semplice per uno studente dell’Università del Sannio reperire informazioni circa gli scambi culturali con l’estero?

 

Il sito web dell’ateneo è continuamente aggiornato e costituisce oggi la principale forma di comunicazione. L’Ufficio Stampa dell’Università del Sannio provvede poi, nelle forme consentite, la comunicazione attraverso la stampa italiana ed estera. 
 

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    1. Ci parli della sua esperienza di docente all’Università del Sannio. E’ noto ormai il livello di eccellenza che sta raggiungendo l’Ateneo. Immagini di elaborare uno spot pubblicitario; cosa direbbe per promuovere in Italia e all’estero un’ottima realtà universitaria che ormai può fare concorrenza per qualità e servizi ai grandi atenei italiani?

 

La mia esperienza all’Università del Sannio si è arricchita, sul piano umano, prima ancora che professionale, con la Delega del Rettore alle Attività Culturali. Per formazione (sono laureata in lettere, diplomata in pianoforte e perfezionata in archivistica e biblioteconomia) mi sono sempre occupata di arte, di musica, di eventi culturali. Le mie ricerche di storia economica hanno sposato bene i temi dell’arte e della cultura ed il mio impegno civile per il recupero e la valorizzazione dei beni storico-artistici e culturali, mi ha consentito di orientare la mia attività di delegata alla cultura verso un’integrazione con il territorio che credo abbia dato buoni frutti.

Un ateneo piccolo, ma efficiente e soprattutto aperto al confronto continuo con il suo territorio e con il mondo intero, è una risorsa nel nostro sistema formativo nazionale e direi anche internazionale. Naturalmente un’istituzione funziona non soltanto per il valore intrinseco che porta, ma soprattutto per il contributo di professionalità, passione e dedizione che le persone che le appartengono le offrono: l’Università del Sannio ha avuto la fortuna di poter contare, nel corso del suo primo decennio di attività, su persone belle, appassionate e competenti. Il valore aggiunto è poi dato dalla qualità della componente studentesca: motivata, seria e attenta a difendere il proprio senso di appartenenza all’Ateneo ed al territorio.