Torturati,uccisi,emarginati,discriminati. Questa la vita degli albini del Continente Nero
Avere la pelle bianca nel Continente Nero. E vivere ai margini,sulla pelle, il peso ignorante della superstizione. Se poi la natura vuole scuotere cose e persone, magari con la lingua infuocata del vulcano, la colpa è soltanto loro. Il destino degli albini d’Africa è segnato fin dalla nascita. Vittime di un razzismo al contrario, rifiutati dalle famiglie, che preferirebbero un figlio morto piuttosto che nato con la pelle di luna,punizione degli dei. Quando una donna incrocia lo sguardo di un albino sputa a terra per essere sicura di non avere un figlio simile. Africano ma bianco per uno scherzo della genetica. L’albinismo causa tumori della pelle, scottature frequenti, soprattutto quando il sole picchia forte come in Africa, problemi visivi. Ma poco importa. Le sofferenze fisiche causate dall’anomalia non contano. I fratelli neri hanno deciso o forse hanno sempre saputo, attraverso riti e leggende di streghe e stregoni, che gli albini sono portatori di sventure, che il loro sangue e i loro organi, soprattutto quelli genitali e gli arti, sono utilissimi per preparare pozioni in grado di portare successo, fortuna e oro. E per placare la furia capricciosa degli dei non c’è niente di meglio del massacro degli albini. Non essere umani, non persone, solo oggetti sacrificali. E questa barbarie prosegue in tutti i paesi dell’Africa Nera, soprattutto nella parte orientale del continente, in Tanzania, dove nel 2008 sono stati uccisi 28 albini, e Burundi, nel silenzio indifferente dei governi e della polizia, che poche,pochissime volte sono intervenuti per tutelare i neri bianchi. Emarginati a scuola, nella vita sociale, nel lavoro. Costretti a mendicare,a nascondersi. Con il timore di essere aggrediti all’improvviso e sparire nel nulla, non sciolti dalla pioggia come vuole una leggenda, ma straziati,decapitati, torturati dagli uomini. Ancora una leggenda racconta della potenza guaritrice, anche di malattie tremende come l’AIDS, che si sprigiona dall’unione con un albino. Ma nemmeno in quel caso si tratta di un gesto d’amore,non una carezza, ma solo stupri e violenze.