Il rettore dell’Università degli Studi del Sannio parla della collaborazione tra il suo ateneo e Biogem
Ariano Irpino – “L’apporto dell’Università degli Studi del Sannio va oltre queste giornate. Il meeting può essere considerato una sintesi della collaborazione con Biogem, perché l’università trova in questo centro le strutture, l’ambiente e la possibilità di fare ricerca e nello stesso tempo Biogem trova nell’università i ricercatori che contribuiscono a portare avanti un lavoro così specifico quale quello svolto dalla Biogem”.
Con queste parole, il rettore dell’Università degli Studi del Sannio, Filippo Bencardino, spiega l’amicizia e la collaborazione tra il suo ateneo e Biogem, nella seconda giornata del meeting “Le due culture”. L’intervento di Bencardino è un’analisi storica di queste due culture, un viaggio nel passato fino all’origine della contrapposizione tra cultura scientifica e cultura umanistica. E la constatazione che il sapere umanistico è stato da sempre privilegiato rispetto alla fomazione scientifica.
Il dibattito della seconda giornata di lavori del meeting prosegue con gli interventi di Luigi Capasso dell’Università di Chieti, fondatore del museo di storia della medicina, e Giovanni Azzone, prorettore del Politecnico di Milano. L’intervento di Papasso è incentrato sul perché e sul ruolo di un museo: il museo è il luogo della deposizione e della fruizione della memoria collettiva. Al centro dell’intervento di Azzone, i metodi di valutazione