Questa è la mia storia, sono nata dopo una gravidanza difficile che ha lasciato segni su di me, ha sottratto qualcosa al mio fisico ma non al mio spirito. Non parlo, non cammino con agilità, sono aiutata in ogni gesto quotidiano, a stento mi muovo nel mondo reale.
Un mondo a salti e giochi surreali, la storia di sirena senza coda.
Assai strano questo titolo, strano come l’autrice, come il suo vissuto e il suo mondo.
Questa è la mia storia, sono nata dopo una gravidanza difficile che ha lasciato segni su di me, ha sottratto qualcosa al mio fisico ma non al mio spirito. Non parlo, non cammino con agilità, sono aiutata in ogni gesto quotidiano, a stento mi muovo nel mondo reale.
Questo è ciò che appare, lontano da quello che provo e che sento dentro. Diversamente dall’apparenza immagazzino, assorbo, rielaboro ciò che scorre intorno a me. Scorre via veloce ma segna quanto basta per farmi vivere pienamente, non scivola soltanto.
È sempre stato così fin da piccolissima, tutta la mia famiglia si è stretta intorno a me e ha riempito di stimoli la mia mente; era bello ricevere tanti imput ma drammatico non poter allietare i loro sforzi con grandi risultati che il mio corpo matto non riusciva a conquistare.
Nei miei sogni nulla mi era negato, e tante volte ho giocato e saltato nel prato verde della mia vita immaginaria.
Sostenuta dai miei ho continuato a progredire a minuscoli passi, ho conquistando il cammino, operazione per me titanica, ho iniziato pian piano ad abbattere le barriere che mi tenevano lontana dal reale.
Poi ho iniziato a scrivere con il metodo di comunicazione facilitata e sono nata per la seconda volta. Dopo anni di esercizi di lettura, alfabetieri di legno, segnali deboli di risposta perché non riesco a scrivere impugnando una penna, sono riuscita a far vedere che tutto quel lavoro lo avevo incamerato. Per prima è uscita tanta aggressività e la rabbia di non potermi esprimere come tutti.poi ho capito che seppur a fatica valeva la pena mostrare ciò che avevo nel cuore. Sentirmi libera di esprimere le miei opinioni e la mia visione del mondo, senza remore ne paure di farmi conoscere con i forti limiti che so di avere. Una sirena senza coda, così mi piace definirmi, perché pur non rispondendo all’immagine della fantasia collettiva la mia sirena conosce ed esplora le profondità del suo mondo e mi somiglia.
Sirena senza coda è anche il titolo del romanzo che ho scritto assieme ad una persona fantastica, Giancarlo Trapanese, che ha ascoltato la voce della mia sirena imperfetta e ha colto la profondità del suo essere. A lui devo tanto e spero che questo bellissimo percorso nel quale mi ha guidata possa continuare a portare i suoi frutti nella mia vita e nelle vite di coloro che si apriranno ad una nuova cultura del sentimento.
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Ben Venuta Cristina tra noi L’Ufficio stampa e la Redazione il caporedattore.