Cosa ci guadagno? Questo esercizio mentale di squisita meschinità è alla base di gran parte dello scambio reciproco attuale. Se si promuove un’attività o si tenta un accordo politico, economico, persino sociale, il discriminante è lo stesso. Il futuro di Lincoln, quello che arriva un giorno alla volta, è stato sepolto insieme alla storia che nessuno più si premura di scrivere. Preoccupati dalla Crisi, abbiamo dimenticato un Pianeta che soffre: molte specie animali vanno scomparendo, l’inquinamento cresce, le foreste vengono depredate del legname per far posto a coltivi e nuovi cementi, le barriere coralline compromesse dal surriscaldamento dei mari regrediscono velocemente; la Terra sta perdendo le meraviglie che l’accompagnano da migliaia di anni, e va trasformandosi in un luogo sempre meno ospitale. Caccia selvaggia, sfruttamento intensivo delle risorse, incuria e mancata tutela della biodiversità non sono il termometro del buonsenso globale, anzi. Un poeta, in tempi immaturi, sosteneva che la vita è un ospedale dove ogni paziente desidera cambiare letto, salvo aprire gli occhi e spalancare le finestre sul giardino della coscienza. Ebbene, quel tempo è venuto, perché una civiltà non crolla sulle sue rovine come un edificio, ma si svuota poco a poco della sua sostanza, finché non ne resta priva. Rifugiarsi nei documentari e nei paradisi ormai non più incontaminati corrisponde a demandare il problema, facendo spallucce dinanzi alla verità. Lei è un dovere nei confronti della vita, che misura la nostra ingratitudine secondo quanto le siamo indifferenti. E indifferenza non è infischiarsene del mondo, piuttosto è assistere a disturbi e violenze convinti che non siano materia d’intervento. Chi si crede spettatore si gode lo spettacolo, senza irrompere sul palco facendo strage di attori, credendoli nemici. Sarebbero energie e soldi sprecati, investiti male, perché la libidine odierna è accumularne col minor aggravio possibile. Un girotondo insulso, insomma, col bonus dello sberleffo: “Fioraio, perché vendi le tue rose?” – “Per guadagnare denaro” – “E cosa farai con quel denaro?” – “Comprerò delle rose”. Era evidente ai Persiani, e tale è rimasto. Essere più verdi nelle azioni di ogni giorno, oltre a un sacro diritto è un compito semplice. E se proprio non si può fare a meno di calcolare il guadagno, si guardi ai benefici essenziali. Non vederli, sarebbe una lucida menzogna.