IRAN: DUE IMPICCATI AD HAMEDAN

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IRAN: DUE IMPICCATI AD HAMEDAN
ALGERIA: 49 CONDANNE A MORTE PER TERRORISMO
ZAMBIA: CONDANNE ALL’IMPICCAGIONE PER RAPINA MANO ARMATA


IRAN: DUE IMPICCATI AD HAMEDAN


12 novembre: due uomini sono stati impiccati nel carcere di Hamedan, città nell’ovest dell’Iran, a seguito di una condanna per stupro e omicidio. Lo ha reso noto il giornale Kayhan che identifica i due giustiziati come Mohammad (25 anni) e Habib (20 anni). 
Erano stati riconosciuti colpevoli del rapimento, stupro e omicidio di una bambina di 8 anni di nome Zeynab. I due avrebbero in seguito nascosto il corpo della vittima in un sacco, lasciandolo sotto un ponte in una zona isolata. I reati sarebbero avvenuti lo scorso anno. 
Teheran ritiene che la pena di morte sia uno strumento necessario per il mantenimento della pubblica sicurezza e che sia applicata solo dopo processi giudiziari approfonditi. Nella Repubblica Islamica, omicidio, stupro, rapina a mano armata, traffico di droga e adulterio sono tutti reati punibili con la morte.



ALGERIA: 49 CONDANNE A MORTE PER TERRORISMO


13 novembre 2009: un tribunale penale algerino ha condannato a morte 49 persone accusate di appartenere all’organizzazione terroristica Al-Qaida del Maghreb Islamico. La notizia delle condanne è stata diffusa dall’agenzia di stampa ufficiale Algeria Press Service, che ha riportato le generalità di uno solo dei condannati, Abdelmalek Droukdel, ritenuto a capo dell’Organizzazione. 
Gli imputati sono stati riconosciuti responsabili dell’attentato esplosivo che l’11 aprile 2007 colpì un posto di polizia ad Algeri, provocando 11 morti e più di 100 feriti.



ZAMBIA: CONDANNE ALL’IMPICCAGIONE PER RAPINA MANO ARMATA


17 novembre 2009: sei uomini sono stati condannati a morte in Zambia per rapina a mano armata. Gli imputati sono stati identificati come: Mubita Moombola, 45 anni, Namakando Simanga, 33, Musangu Simanga, Muswa Batuke, 28, Raphael Sitwala, 28, e Kongwa Moonde, tutti originari di Mongu, capoluogo della Provincia Occidentale. 
Secondo il giudice Tamula Kakusa dell’Alta Corte di Lusaka, capitale del Paese, gli imputati armati di fucili automatici AK 47 si sarebbero fatti consegnare dal commerciante Mushaukwa Mushaukwa 3 milioni di kwacha in contanti (circa 580 dollari Usa) e capi di abbigliamento per un valore di 3.765.000 kwacha. La rapina, commessa a Mongu, risale al 9 maggio 2007. 
“Considerato il crimine, per questa Corte c’è solo una sentenza possibile, l’impiccagione per tutti e sei gli imputati”, ha dichiarato il giudice.