I PUNTI FORTI
Voto finale sul “pacchetto Telecom”, incluse le garanzie sull’accesso ad Internet – I deputati europei a Strasburgo esprimeranno il loro voto finale sulla revisione delle regole UE in materia di telecomunicazioni, che mira a rinforzare i diritti degli utenti telefonici e di Internet e migliorare la competizione fra le compagnie telefoniche europee.
Le nuove regole, che avranno effetto a metà 2011, garantiranno maggiori diritti ai consumatori, l’accesso ad Internet, la protezione dei dati personali, una maggiore competizione e un più moderno utilizzo delle frequenze radio.
Etichettatura degli pneumatici per aiutare i consumatori a compiere una scelta informata – Tutti i nuovi pneumatici d’Europa saranno etichettati per aiutare i consumatori a scegliere quelli con il minor impatto ambientale. Dal novembre 2012, infatti, gli pneumatici avranno un’etichetta in relazione al livello di consumo di carburante, aderenza sul bagnato e rumorosità, con un sistema simile a quello già in uso per gli elettrodomestici, come ad esempio i frigoriferi. L’accordo raggiunto dai rappresentanti di Parlamento e governi UE su tale legislazione sarà dunque messo ai voti.
I deputati di Strasburgo chiedono un accordo ambizioso a Copenaghen – I deputati inviteranno i Capi di governo dei paesi europei ad inserire nelle loro priorità il successo del prossimo Summit di dicembre sui cambiamenti climatici a Copenaghen, dando prova così della loro leadership politica. In una risoluzione, che sarà votata mercoledì, i deputati sostengono che se l´azione globale verrà ulteriormente ritardata, le prossime generazioni non saranno in grado di controllare il cambiamento climatico.
I passeggeri dovrebbero essere ricompensati nel caso di fallimento di una compagnia – I passeggeri che hanno prenotato un volo presso una compagnia aerea che fallisce, non dovrebbero essere vittime della bancarotta, ma essere ricompensati del denaro speso. I deputati, in una risoluzione presentata dai gruppi PPE, S&D, ALDE e Verdi che sarà discussa e votata mercoledì, chiederanno alla Commissione di rivedere la legislazione attuale o proporne una nuova per assicurare che i passeggeri non siano lasciati a terra, senza un alloggio o un volo per tornare a casa.
Il Parlamento adotterà la sua posizione sulla strategia di allargamento del 2009 – Il Parlamento analizzerà i progressi compiuto nell´ultimo anno dai paesi candidati a entrare nell’UE. Una risoluzione sarà votata giovedì, sulla base della strategia di allargamento del 2009 preparata dalla Commissione europea, che conduce i negoziati con i paesi candidati. Il consenso del Parlamento è necessario per approvare l’adesione di un nuovo Stato membro, che segue la lunga procedura dei negoziati con i paesi candidati.
Il Parlamento si prepara per il Trattato di Lisbona – Il Parlamento si sta preparando per i cambiamenti che saranno introdotti dall’entrata in vigore del Trattato di Lisbona. I deputati voteranno una serie di riforme al proprio Regolamento interno per adattarlo all’arrivo dei 18 nuovi deputati, ai nuovi e più ampi poteri legislativi e alla nuova procedura di bilancio che pongono il Parlamento ed i governi nazionali dell’UE sullo stesso piano.
Il Parlamento concederà il discarico 2007 al Consiglio – Il Parlamento dovrebbe approvare il discarico del bilancio 2007 del Consiglio. E questo in base alla raccomandazione formulata dalla commissione per il controllo dei bilanci, a seguito dell’accordo con il Consiglio sull’accesso ai documenti, alle risposte ottenute a varie interrogazioni e agli incontri organizzati con i rappresentanti del PE.
Contatti:
Federico DE GIROLAMO Redattore del Bollettino in italiano |
Federico ROSSETTO Addetto stampa (Bruxelles) |
Manuela CONTE Addetto stampa (Roma) |

Voto finale sul “pacchetto Telecom”, incluse le garanzie sull’accesso ad Internet
I deputati europei esprimeranno il loro voto finale sulla revisione delle regole UE in materia di telecomunicazioni, che mira a rinforzare i diritti degli utenti telefonici e di Internet e migliorare la competizione fra le compagnie telefoniche europee. Le nuove regole, che avranno effetto a metà 2011, garantiranno maggiori diritti ai consumatori, l’accesso ad Internet, la protezione dei dati personali, una maggiore competizione e un più moderno utilizzo delle frequenze radio.
Garanzie sull’accesso ad Internet
Le restrizioni sull’accesso a Internet potranno essere imposte solo se ritenute “appropriate, proporzionali e necessarie al buon funzionamento di una società democratica”. Le misure di restrizione dovranno essere applicate nel rispetto del principio della presunzione d’innocenza e del diritto alla vita privata. Dovranno inoltre essere precedute da una procedura equa e imparziale che garantisca il diritto al controllo giudiziario.
I deputati hanno ottenuto, nel corso dei negoziati finali sul “pacchetto Telecom” con i rappresentanti del Consiglio, l’aggiunta di chiare garanzie sull’accesso ad Internet nella bozza di legislazione su reti e servizi di comunicazione elettronica.
La nuova legislazione include anche regole per:
– l’armonizzazione delle normative sulla gestione delle frequenze radio nell’UE, con particolare attenzione al cambio dalla TV analogica a quella digitale, previsto nel 2012,
– il miglioramento della cooperazione fra le autorità di telecomunicazione degli Stati membri e
– la possibilità di adottare la cosiddetta “separazione funzionale”, che permette agli operatori dominanti sul mercato di creare entità commerciali separate, con l’obiettivo di commercializzare l’uso delle proprie infrastrutture di rete, aumentando così le prospettive di concorrenza in tale settore.
I diritti dei cittadini e le autorità di telecomunicazione
Il Parlamento e il Consiglio si erano già accordati, nel maggio 2009, sulle rimanenti due parti del “pacchetto Telecom” (autorità di telecomunicazione e diritti dei cittadini), approvate dal Parlamento il 6 maggio 2009 e dal Consiglio il 26 ottobre dello stesso anno.
La legislazione sui diritti dei cittadini mira a:
– ampliare i diritti dei consumatori, garantendo, ad esempio, la portabilità del numero di telefono al momento di cambiare l’operatore GSM, e
– rinforzare la protezione dei dati personali e della privacy, ad esempio sancendo l’obbligo di ottenere il consenso degli utenti prima dell’installazione di “cookies” sui computer.
I deputati hanno raggiunto un accordo con i ministri per le telecomunicazioni dell’UE sull’istituzione di un nuovo organismo comunitario (BEREC regulators – Body of European Regulators for Electronic Communications) formato dalle 27 autorità nazionali di regolazione.
Etichettatura degli pneumatici per aiutare i consumatori
a compiere una scelta informata
Tutti i nuovi pneumatici d’Europa saranno etichettati per aiutare i consumatori a scegliere quelli con il minor impatto ambientale. Dal novembre 2012, infatti, gli pneumatici avranno un’etichetta in relazione al livello di consumo di carburante, aderenza sul bagnato e rumorosità, con un sistema simile a quello già in uso per gli elettrodomestici, come ad esempio i frigoriferi. L’accordo raggiunto dai rappresentanti di Parlamento e governi UE su tale legislazione sarà dunque messo ai voti.
Poiché, a differenza dei frigoriferi, gli pneumatici spesso non sono esposti nelle vetrine dei negozi, i deputati hanno insistito affinché i venditori siano obbligati a mostrare l’etichetta all’acquirente, prima dell’acquisto e alla consegna dello scontrino. Il Parlamento ha anche ottenuto, durante i negoziati, un nuovo design del pittogramma dell’etichetta, al fine di promuovere gli pneumatici più silenziosi.
I deputati chiedono un accordo ambizioso a Copenaghen
I deputati inviteranno i Capi di governo dei paesi europei ad inserire nelle loro priorità il successo del prossimo Summit di dicembre sui cambiamenti climatici a Copenaghen, dando prova così della loro leadership politica. In una risoluzione, che sarà votata mercoledì, i deputati sostengono che se l´azione globale verrà ulteriormente ritardata, le prossime generazioni non saranno in grado di controllare il cambiamento climatico.
Per i deputati, infatti, per essere definito ambizioso, l’accordo che sarà raggiunto a Copenaghen alla Conferenza sul cambiamento climatico (COP15), dovrà prevedere, tra le altre cose: la riduzione delle emissioni per i paesi industrializzati e per quelli in via di sviluppo, i finanziamenti per gli impegni presi e le sanzioni per i paesi che non rispettano tali regole.
Solamente due settimane prima del COP15 di Copenaghen, che mira al raggiungimento di un accordo internazionale per la lotta ai cambiamenti climatici per il periodo dopo 2012, il Parlamento interrogherà il Consiglio e la Commissione sulla strategia dell’UE a tale proposito. I deputati europei adotteranno anche una risoluzione mercoledì, in cui saranno incluse le loro richieste per la Conferenza.
Link utili
Comunicato stampa su voto in commissione (in inglese)
I passeggeri dovrebbero essere ricompensati nel caso
di fallimento di una compagnia
I passeggeri che hanno prenotato un volo presso una compagnia aerea che fallisce, non dovrebbero essere vittime della bancarotta, ma essere ricompensati del denaro speso. I deputati, in una risoluzione presentata dai gruppi PPE, S&D, ALDE e Verdi che sarà discussa e votata mercoledì, chiederanno alla Commissione di rivedere la legislazione attuale o proporne una nuova per assicurare che i passeggeri non siano lasciati a terra, senza un alloggio o un volo per tornare a casa.
I deputati consigliano inoltre di istituire un “fondo di compensazione di riserva” e di affermare il principio della “responsabilità condivisa” per i passeggeri di tutte le compagnie aeree che volano per la stessa destinazione con posti liberi, al fine di rimpatriare quelli rimasti a terra.
“Molti passeggeri non hanno i mezzi finanziari per far fronte a tali spese inaspettate; provengono da famiglie che hanno speso i loro risparmi per la vacanza, per poi vedere i loro soldi, faticosamente guadagnati, persi, senza che la colpa sia veramente la loro”, ha dichiarato Brian Simpson, Presidente della commissione per i trasporti del PE, durante un dibattito con la Commissione tenuto in plenaria il mese scorso.
Un totale di 77 compagnie aeree hanno inoltrato richiesta per bancarotta nell’Unione europea dal 2000. Quest’estate, Sky Europe è stata l’ultima a farlo, lasciando molti clienti senza alcuna compensazione per i biglietti acquistati.
Il Parlamento adotterà la sua posizione sulla strategia
di allargamento del 2009
Il Parlamento analizzerà i progressi compiuto nell´ultimo anno dai paesi candidati a entrare nell’UE. Una risoluzione sarà votata giovedì, sulla base della strategia di allargamento del 2009 preparata dalla Commissione europea, che conduce i negoziati con i paesi candidati. Il consenso del Parlamento è necessario per approvare l’adesione di un nuovo Stato membro, che segue la lunga procedura dei negoziati con i paesi candidati.
Al momento ci sono due Paesi – Croazia e Turchia – che stanno negoziando la procedura di adesione, mentre i negoziati devono ancora cominciare con l´ex Repubblica Iugoslava di Macedonia, candidata dal 2005. Negli ultimi anni, l´Unione europea ha ricevuto tre nuove richieste di adesione da candidati potenziali: Montenegro (dicembre 2008), Albania (aprile 2009) e Islanda (luglio 2009). I 27 Ministri degli esteri dell’Unione europea hanno già dato il loro sostegno alla richiesta dell’Albania di diventare ufficialmente un paese candidato.
La commissione per gli affari esteri del Parlamento redigerà una risoluzione lunedì pomeriggio, che sarà discussa dalla Plenaria mercoledì e votata giovedì.
Link utili
Risoluzione del Parlamento europeo sul documento 2009 di strategia per l’allargamento presentato dalla Commissione concernente i paesi dei Balcani occidentali, l’Islanda e la Turchia
Risoluzione del Parlamento europeo del 10 luglio 2008 sul documento di strategia di allargamento 2007 presentato dalla Commissione
Il Parlamento si prepara per il Trattato di Lisbona
Il Parlamento si sta preparando per i cambiamenti che saranno introdotti dall’entrata in vigore del Trattato di Lisbona. I deputati voteranno una serie di riforme al proprio Regolamento interno per adattarlo all’arrivo dei 18 nuovi deputati, ai nuovi e più ampi poteri legislativi e alla nuova procedura di bilancio che pongono il Parlamento ed i governi nazionali dell’UE sullo stesso piano.
18 deputati, provenienti da 12 Stati membri, si aggiungeranno agli attuali 736 non appena il Trattato entrerà in vigore ed un protocollo, dedicato a tale questione, sarà ratificato da tutti gli stati membri. L’Italia ha diritto ad un deputato in più, in aggiunta agli attuali 72.
Fino a quel momento, i deputati-designati non godranno del diritto di voto, ma potranno adottare lo status di “osservatori”, possibilità non prevista dal Regolamento del PE e sul cui inserimento la plenaria dovrà appunto pronunciarsi.
I cambiamenti del Regolamento tengono conto anche dell’aumento significativo dei poteri legislativi del Parlamento. Con l’entrata in vigore del Trattato di Lisbona, infatti, la quasi totalità delle politiche europee sarà soggetta alla “procedura legislativa ordinaria”, che pone il Consiglio ed i deputati europei sullo stesso piano in quanto legislatori. Anche i provvedimenti relativi alla procedura di bilancio dovranno essere rivisti,, poiché il Parlamento avrà gli stessi poteri del Consiglio anche quando si tratta di decidere il bilancio comunitario.
Relatore: David Martin (S&D, UK)