
È il professore Giuseppe Marotta il nuovo direttore del Dipartimento di Analisi dei Sistemi Economici e Sociali dell’Università degli Studi del Sannio. Eletto all’unanimità dal Consiglio di Dipartimento, subentra al professore Riccardo Realfonzo. Marotta, 55 anni, è economista agroalimentare. Si è specializzato presso la “Scuola di Specializzazione e Ricerca Economico-Agraria per il Mezzogiorno”, Centro Rossi Doria di Portici dell’Università Federico II di Napoli. Dal 2004 è professore ordinario presso la Facoltà di Scienze Economiche e Aziendali dell’Università degli Studi del Sannio. È autore di numerosi libri e saggi sui temi di politica agricola comunitaria, sviluppo rurale e governance, con particolare attenzione al Mezzogiorno d’Italia, alle metodologie di analisi e agli assetti organizzativi dei sistemi agroalimentari e rurali in Campania. Recentemente ha pubblicato: Consumo di politiche e prospettive delle aree rurali del Mezzogiorno d’Italia. Lo sviluppo rurale in Campania dal 1994 al 2006 (Franco Angeli, 2007), La programmazione dello sviluppo rurale nel Mezzogiorno d’Italia: un complesso intreccio fra istituzioni, capitale umano e visioni culturali (Rivista di Politica Agricola Internazionale, 2007), Innovation and competitive strategies in the Italian pasta market (British Food Journal, 2009). È componente del Consiglio di Amministrazione del Consorzio per la Ricerca Applicata in Agricoltura (CRAA) e del Consiglio di Amministrazione dell’Azienda per il Diritto allo Studio Universitario (ADISU) dell’Ateneo sannita. È stato Presidente del Corso di Laurea in “Economia e Gestione dei Servizi Turistici” presso l’Università del Sannio. “Il Dipartimento di Analisi dei Sistemi Economici e Sociali – ha dichiarato il professore Marotta -, dopo una prima fase di start-up ed una successiva di consolidamento, si configura oggi come una struttura organizzativa complessa, caratterizzata da una spinta multidisciplinare e da un’ampia articolazione di competenze, che la portano ad essere, per diverse tematiche, punto di riferimento per l’Ateneo e per le Istituzioni locali, regionali e nazionali. Il merito di questo soddisfacente risultato è da attribuire a tutto il personale scientifico e tecnico-amministrativo che vi lavora, ma, soprattutto, ai due Direttori che si sono succeduti in questi ultimi anni, i professori Santucci e Realfonzo. Il mio impegno sarà rivolto a proseguire l’opera già intrapresa in una prospettiva complessa, per i cambiamenti annunciati della nuova riforma dell’Università che prevedono, infatti, compiti e funzioni nuovi per i Dipartimenti. Dirigere oggi il Dipartimento non è cosa semplice, lo sarà ancora meno a riforma approvata. Tuttavia, confido nella piena collaborazione di tutti i colleghi e del personale tecnico-amministrativo”.