Venerdì 11 dicembre la seconda edizione di Costruire strade… con rifiuti?

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Sarà un network di alte competenze a indicare come
costruire meglio, in modo più ecologico e rispettando la normativa


 
            Dal Rapporto ISTAT 2008 risulta che la rete stradale italiana sia pari a 175.442 Km. Per avere un metro di paragone è come dire 25 volte la tratta Roma – New York, oppure metà della distanza tra la Terra e la Luna. Su queste strade cammina un parco veicoli di oltre 40 milioni di macchine di cui 3,2 solo in Veneto.
            Ma come sono fatte le strade?
 
            Nel 2008 la giornata di studi Costruire strade… con rifiuti? organizzata dal  Prof Marco Pasetto del Dipartimento Costruzioni e Trasporti dell’Ateneo patavino ha approfondito le potenzialità applicative del corretto utilizzo dei materiali marginali nelle infrastrutture e nell’edilizia.
            Sabbie di fonderia, materiali di lavorazione di cava, scorie di acciaieria, polverino di gomma di pneumatici dismessi sono solo alcuni dei materiali che, evitando di essere abbandonati in discarica, permetterebbero, se opportunamente trattati, di sostituire per prestazioni e qualità le materie prime che in natura iniziano a scarseggiare. Alcuni casi di cronaca avevano, allora come oggi, evidenziato in modo eclatante quanto un non corretto utilizzo di questi prodotti potesse risultare nocivo diffondendo un radicato pregiudizio nei confronti di una applicazione non solo utile oggi, ma indispensabile domani.
 
            «Il convegno dello scorso anno – commenta il prof Pasetto – partiva dall’esigenza di fare chiarezza da un punto di vista tecnico e normativo sulle possibilità reali di utilizzo di questi materiali. Si è capito che il loro impiego non solo è possibile, ma necessario e vantaggioso. Questa seconda edizione ha lo scopo di concepire l’impiego dei materiali marginali non solo per evitare l’utilizzo di materiali naturali ma, soprattutto, di promuovere una nuova logica di costruzione. Questa nuova filosofia richiede tre elementi: alta professionalità dei soggetti coinvolti, sensibilità per la salvaguardia ambientale e rispetto della normativa».
«Se oggi gli operatori del settore – continua il Prof Pasetto – hanno difficoltà ad avere una comprensione chiara e trasparente delle regolamentazioni legislative, compito di Istituzioni, eccellenze universitarie e imprese ad alto standard qualitativo è quello di strutturarsi in un network di elevate competenze capace di risolvere ogni problema d’interpretazione normativa e sviluppare le potenzialità dei nuovi impieghi».
 
            Venerdì 11 dicembre, alle ore 9.00, in Archivio Antico di Palazzo del Bo, via VIII Febbraio, Padova, si terrà la seconda edizione diCostruire strade con… rifiuti? organizzata dal Prof. Marco Pasetto del Dipartimento di Costruzioni e Trasporti dell’Università degli Studi di Padova.