Fino all’8 marzo 2010 il Palazzo Reale di Milano ospiterà la mostra “Giappone. Potere e splendore 1568 -1868”, una selezione di oltre 200 capolavori conservati nei più prestigiosi musei giapponesi
. Le opere, provenienti dal Tokyo National Museum, Kyoto National Museum e Osaka Municipal Museum of Art, non sono mai state esposte in Italia. Tra di esse un “Tesoro Nazionale” e diverse “Proprietà Culturali Importanti”.
La mostra, promossa dal Comune in collaborazione con 24 Ore Motta Cultura e patrocinata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, illustra la trasformazione della società giapponese in Stato moderno negli stessi secoli in cui tale fenomeno si verificava in Europa (1568 – 1868). “Dalla natura alla città, dal potere alla tradizione, dalle arti applicate alla ‘scienza olandese’, ossia alle prime relazioni anche conflittuali con l’Occidente, potremo ritrovare nei colori, nelle figure e nelle forme la sensibilità estetica e la profondità filosofica e letteraria di una terra affascinante e misteriosa – spiega l’assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory -. Ospitare a Milano questa importante iniziativa significa promuovere e consolidare le relazioni d’amicizia con il Giappone che lungo tutto quest’anno ha avuto un posto d’onore nella nostra città che gli ha dedicato eventi, mostre, concerti e proiezioni cinematografiche.”
Paraventi imponenti, rotoli verticali e orizzontali dipinti su carta e seta, ma anche preziose lacche e ceramiche, armi, tessuti e maschere raccontano l’affascinante capitolo della storia giapponese identificato con la nascita del mondo moderno, che si costruì intorno ai due nuclei culturali e di potere: Edo (attuale Tokyo), capitale amministrativa, e Kyoto, capitale imperiale. La mostra chiude in modo spettacolare l’iniziativa ‘Giappone a Milano’, il ciclo di attività dedicate quest’anno dal Comune alla cultura del Sol Levante, e copre un arco di 3 secoli, dal periodo di Momoyama (1568-1615) al periodo di Edo (1615-1868), individuando 6 percorsi tematici: Natura, Potere, Occidente, Città, Arti decorative e Tradizione. Partendo dal rapporto con la natura si arriva all’immagine della città e delle attività che vi si svolgevano; si passa dalla rappresentazione del potere e della religione ai capolavori della pittura, con le correnti pittoriche più significative, e alla vita quotidiana; dall’affascinante mondo del teatro sino al rapporto conflittuale con l’Occidente. La mostra è curata da Gian Carlo Calza.
Accompagna la mostra il catalogo con testi di Gian Carlo Calza, Rossella Menegazzo, Masatomo Kawai, Hiroyuki Shimatani, Yasumasa Oka, Akira Nagoya, pubblicato da 24 ORE Motta Cultura – Gruppo 24 ORE con marchio Federico Motta Editore.