Salute: il 2010 Anno di lotta all’Obesitá

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Il 2010 sarà l’Anno di Lotta all’Obesità. Medici, strutture sanitarie locali ed esperti di nutrizione scendono in campo per divulgare e promuovere i princìpi della sana e corretta alimentazione: un’iniziativa che toccherà in modo diretto milioni di famiglie in tutta Italia, grazie all’appoggio e al coinvolgimento proprio dei medici di base.


Promossa da FIMMG (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale), Federsanità ANCI (Aziende Sanitarie e Comuni per L’integrazione socio-sanitariaAssoTisanoreica, l’iniziativa si propone di affrontare in modo diretto un problema troppo a lungo ignorato e sottovalutato, ma oggi sempre più diffuso.

Oltre un miliardo di individui in sovrappeso, circa 300 milioni di obesi nel mondo e 130 milioni in Europa, tra cui 22 milioni di bambini. Numeri impressionanti per quello che  ormai è diventata una vera e propria epidemia globaleche in Italia colpisce oggi 16 milioni di soggetti, con oltre 5 milioni di obesi. Una sfida per la salute pubblica che causa difficoltà nel lavoro, nei rapporti sociali e nella vita quotidiana, con unariduzione nell’aspettativa di vita fino a 10 anni e che causa ogni anno ben 390 morti ogni 100mila abitanti.

L’iniziativa “2010. Anno di Lotta all’Obesità” svilupperà un programma sistematico, organico e capillare di formazione sui medici di famiglia, primi interlocutori di tutti i cittadini, e una serie di campagne di informazione e sensibilizzazione rivolte al grande pubblico.

É sempre più viva la consapevolezza che una sana alimentazione è indispensabile per la tutela della salute e nella prevenzione delle malattie croniche – spiega Gianluca Mech, presidente di AssoTisanoreica e promotore dell’iniziativa – In un momento in cui gli schemi di alimentazione tradizionale vengono progressivamente abbandonati, sovrappeso e obesità sono fenomeni sempre più diffusi, in particolare fra i bambini. Non è un caso che quelli italiani siano i più obesi d’Europa. Proprio per questo diventa necessario un intervento preventivo sui comportamenti alimentari delle famiglie”.

É in questo contesto che entra in gioco il ruolo del medico di famiglia, figura di riferimento in contatto costante con i cittadini, che occupando una posizione intermedia tra lo specialista e il paziente, deve essere in grado di fornire al proprio assistito una serie di indicazioni, informazioni e soluzioni moderne e diversificate finalizzate alla prevenzione.

L’Anno di Lotta all’Obesità è un progetto che si articolerà in più fasi: il primo step prevede un’attività di formazione presso i medici di famiglia, grazie al coinvolgimento di specialisti di settore e referenti FIMMG/Metis. In una seconda fase è prevista una campagna di informazione e sensibilizzazione rivolta direttamente al cittadino.

In Italia oggi il 35% delle persone è in sovrappeso, e ben il 10,7% è obesa, con una forte prevalenza nelle regioni del sud: al primo posto vi è la Basilicata, seguita da Campania e Sicilia. A risentirne maggiormente sono i maschi, con una percentuale doppia rispetto alle femmine (43,8% contro 26,8% delle donne), di età compresa tra i 45 e i 74 anni. Si tratta di un fenomeno che tende a crescere con l’aumentare dell’età (superati i 50 anni, infatti, più di una persona su due pesa troppo), ma anche nell’età infantile il problema è in aumento: il 12% dei bambini risulta infatti obeso, mentre il 24% è in sovrappeso: più di un bambino su tre, quindi, ha un peso superiore a quello che dovrebbe avere per la sua età.

L’obesità rappresenta un importante fattore di rischio per la salute di un individuo: complicazioni cardiovascolari, obesità e diabete, malattie del fegato o colecisti, cancro, ipertensione. Insomma, di obesità si muore: 390 persone ogni 100mila abitanti ogni anno. Giovani adulti con un indice di massa corporea (BMI) di 35 o superiore hanno una riduzione nell’aspettativa di vita fino a 10 anni. Ecco perché oggi il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, in collaborazione con l’UE e con l’OMS, si è impegnato nella realizzazione di programmi e strategie che possano contribuire a contrastare obesità e sovrappeso, con l’obiettivo dipromuovere campagne informative per le quali la comunicazione risulta essere uno strumento fondamentale per creare le condizioni più favorevoli alle scelte che le persone possono fare per la propria salute.