È ‘addormentata’ da un coma che dura 40 anni, Edwarda O’Bara, la donna di Miami nello stato comatoso più lungo al mondo.
Il Daily Mirror racconta oggi la storia della 57/enne che nel Natale del 1969 entrò in coma e da allora non si è più svegliata. A provocarlo fu un attacco di polmonite. La giovane allora 16enne, a cui era appena stato diagnosticato il diabete, si svegliò una notte in preda di forti dolori. In ospedale i medici le diedero un calmante e la donna entrò in coma. Durante questi 40 anni Edwarda ha avuto la famiglia al suo fianco: prima la madre, insegnante e poi pensionata, morta nel 2008 e poi la sorella Coleen. Oggi è lei che vive in funzione di Edwarda, che la cura con devozione; un lavoro che, confessa, è estenuante. «Non so come abbia fatto mia madre – ha detto Coleen – sono solo due anni è sono già esausta». Eppure, nella speranza del risveglio – nonostante i medici dicano che ci sono poche possibilità che la donna si riprenda e non riporti danni cerebrali – si va avanti. Il caso della donna ha suscitato attenzione per anni: da Bill Clinton a Papa Giovanni Paolo II, molti hanno aiutato gli O’Bara. Oggi, con un misero contributo statale, sono ancora gli aiuti ciò in cui la famiglia confida per sopravvivere.