Questo e’ quello che potrebbe dire uno dei tanti bambini di Haiti se intervistato, uno dei tanti angeli bianchi che sono rimasti vivi. I più fortunati girano da soli in mezzo alla città cimitero, come l’hanno ribattezzata i media. Hanno bisogno di tutto: cure mediche, cibo, acqua, un posto sicuro in cui dormire. Eppure c’e sempre qualcuno che davanti a queste tragedie non placa il suo sarcasmo, la sua cattiveria, la sua stupidita’. Mi riferisco ai network in rete. Moltissimi, fra tutti facebook, twiter, si sono mobilitanti con il tam tam di aiuti, di commenti e sostegni, ma ci sono stati alcuni, per esempio su facebook , che appena e’ successa la tragedia, hanno aperto gruppi del tipo, “ meglio un bambino morto che uno vivo costa meno….noi ricchi occidentali possiamo comprare carcasse umane a poco prezzo….” ecc… La risposta della rete e’ stata unanime, “ abbattiamo questo gruppo, …denunciamolo,… stronzi.. ”….ecc… e poi ancora gruppi, sempre su facebook, di gente, che hanno creato il gruppo “Bambini adottati: figli di serie B. Gruppo per genitori pentiti”, subito apostrofati dai facebookoniani con commenti impronunciabili ma chiaramente condivisibili.
Vorrei fare una riflessione:
Einstain diceva :” Due cose sono infinite: l’Universo e la stupidità umana. E non sono sicuro della prima. “. La rete e’ considerata, e lo e’ lo spazio piu democratico che ci sia per dire la propria opinione. Ma credo che ci debbano essere dei limiti, se non li ha la stupidita umana.
Capire cosa spinga certa gente a creare gruppi denigratori che non si fermano nemmeno davanti a un bambino morto, credo sia una perdita di tempo, un viaggio senza ritorno nei meandri sconosciuti della mente umana. Ma quello che possiamo fare e’ denunciare questi atti osceni, usando la forza della rete.
Ormai la rete, lo sanno tutti, fa piu’ corretta informazione che altri tipi di mezzi, perche’ fatta dalla gente comune che racconta e dice le cose come stanno. Commenti, dibattiti intelligenti opinioni che alla fine se messe tutte insieme formano un giornale vero e proprio di informazione libera. Ma purtroppo come sempre spesso qualche verme, e nel vero senso della parola, fa la sua apparizione. Cosa direbbe Buba del nostro racconto se sapesse che ci sono persone che lo preferiscono morto perche da morto costa meno?. Stiamo attenti a questi vermi perche’ potrebbero essere la causa di chiusura di facebook, come lo sono state le caste/room per skipe, che erano interessanti ma per qualche cretino di troppo sono state chiuse. Ho citato solo due gruppi che mi sono stati segnalati in redazione, continuate a segnalare questa spazzatura, poi tutti insieme possiamo denunciarli alle autorita competenti.
Per fortuna Buba non sapra’ mai nulla, vedra l’inferno, ma anche tanta gente che aiuta, Buba vede l’amore dell’umanita che in casi come questi si stringe intorno alla terra, intorno ad una piccola isola per far sentire che non sono soli. Buba come tanti altri verra adottato e che i suoi genitori non si pentiranno. Il mio ultimo pensiero va alle vittime e ai bambini che hanno preso il volo per il cielo. 200.000 morti…..