Capossela stupisce la Gran Bretagna con il suo nuovo album.

0
1245
capossela2.jpg

LONDRA – Grande successo di pubblico per Vinicio Capossela che era a Londra in occasione della pubblicazione del suo nuovo album per un’etichetta inglese e per due concerti.

Il momento britannico di Capossela ha visto il cantautore prendere parte alla presentazione del suo nuovo album e del suo libro presso l’Italian Bookshop.Ci sono stati, poi, due concerti alla Union Chapel.Capossela ha iniziato la sua carriera venti anni fa ed è uno degli artisti più significativi del panorama italiano.Il primo evento, il 28 Gennaio, che ha visto Capossela protagonista in questo tour inglese è avvenuto all’Italian Bookshop di Londra. Sono stati presentati l’album The Story – Faced Mane il libro In clandestinità, Mr Pall incontra Mr Mall.Si è trattato di una conversazione con Paolo Nelli, scrittore italiano che vive e lavora a Londra, e che in pratica ha intervistato Vinicio Capossela.Durante la serata è stato presentato soprattutto il nuovo disco di Capossela. Si tratta di una raccolta di brani dal titolo The Story – Faced Man uscito in Gran Bretagna il 25 Gennaio per l’etichetta inglese Nonesuch Records.

 

 capossela1.jpg foto di Giulio Mazzarini italoeuropeo 

 

Gli artisti italiani che cercano di esportare la loro musica sono veramente pochi. Rimane davvero un fatto importante che si possa pubblicare per un’etichetta inglese la propria musica, soprattutto in originale senza cambiare i testi. I testi del cantautore sono fra l’altro molto complessi e spesso ispirati alla letteratura.Capossela ha avuto in proposito recensioni positive su The Sunday Times, su Mojo e sul New York Times che lo hanno definito come un fenomeno musicale.Il cantautore ha illustrato l’album The Story – Faced Man cosi: “E’ importante che esca un CD per una etichetta inglese sul mercato inglese. La selezione dei brani è stata fatta con un criterio come fosse un albero: deve avere radici e dei rami. L’abbiamo fatta apposta per suonare alla Union Chapel. Suonare in una chiesa cattolica oppure in una protestante, è diverso. I cattolici sono più invadenti. I cattolici delegano molto agli intermediari, cioè ai santi. E infatti io ho un rapporto particolare con i santi”.Per poi parlare del libro In clandestinità, Mr Pall incontra Mr Mall, scritto a quattro guantoni con Vincenzo “Cinasky” Costantino: “Pagine in forma di round, perché la boxe è un po’ la metafora della vita. Un incontro dopo l’altro. Il gong e ancora il gong, e noi sempre più suonati, destinati tutti a diventare vecchie glorie, orfani dei riflettori della nostra gioventù”. Due amici, due compagni di sbronze, Mr. Pall e Mr. Mall, complementari e indivisibili come la scritta sul pacchetto di sigarette, alle prese con l’epica della quotidianità: “Per me l’epica – spiega Capossela – è ribaltare l’asse orizzontale dove scorre il tempo e farlo diventare verticale. Insomma quando il momento diventa fermo, senza tempo, quello è l’epica”.La visita di Capossela è proseguita con due concerti alla Union Chapel di Islington, Londra, il 29 e 30 gennaio, per il tour “Solo Show” che sarà anche in USA e Canada.La Union Chapel è una chiesa di fede cristiana Congregazionale. L’edificio è un gotico vittoriano, disegnato dall’architetto James Cubitt, fu finito di costruire nel 1877. Di recente rinnovato, viene utilizzato per concerti e attività sociali.Una luogo migliore per un concerto di Capossela difficilmente si poteva trovare. La chiesa è davvero superba ed è un posto perfetto per la scenografia del concerto, fatta di candele e molta oscurità, strumenti di legno consumato e abiti scuri. Un ambiente davvero suggestivo che il numeroso pubblico ha osannato.Il concerto si apre con un uomo sui trampoli in omaggio al circo, soggetto ricorrente nella musica di Capossela. Il cantautore presenta brani vecchi e nuovi e segue la scaletta tenendo conto dell’album appena uscito.C’è molta amarezza nei testi di Capossela ispirati alla letteratura moderna. Viene citato Coleridge sepolto vicino alla chiesa a cui Capossela si è ispirato per un brano. La serata procede spedita, con le canzoni inframmezzate da qualche lettura e performance del trampoliere. Successo garantito, applausi a scena aperta. Capossela gioca sul palco, si cambia di abito e cappello più volte. Il pubblico va tenuto a bada, perché facilmente potrebbe perdere il controllo.E’ stato un trionfo. L’artista viene richiamato più volte sul palco. Ed alla fine è stanco, visibilmente emozionato, ma felice per il grande successo ottenuto.Capossela nei primi dischi ha uno stile molto vicino a quello italo-americano degli anni ’50. Poi si evolve negli album successivi per prendere a riferimento Tom Waits.I testi di Capossela sono molto originali e ispirati alla letteratura con riferimenti a Fante, Chaucer, Cèline, Oscar Wilde, Taylor, Coleridge, Jarry e persino la Bibbia.Vinicio Capossela ha una storia personale e artistica piena di sfaccettature. Nasce ad Hannover (Germania) il 14 dicembre 1965 da genitori di origine irpina e torna poco dopo in Italia con la famiglia. Cresce artisticamente nei circuiti underground dell’Emilia-Romagna, fino ad essere notato e lanciato da Francesco Guccini. Vive dal 1987 a Milano. Ha avuto la cittadinanza onoraria dal Comune di Calitri, in Irpinia, terra d’origine dei genitori.Il suo album d’esordio All’una e trentacinque circa (1990) si aggiudica la Targa Tenco. Fanno seguito poi Modì (1991) e Camera a sud (1995).Nel 1996 esce Il ballo di San Vito definito dallo stesso Vinicio “non un disco, ma una vicenda”. Questo album rivela sempre più una chiara contaminazione letteraria. In particolare inizia a lavorare con Marc Ribot, collaboratore abituale di Tom Waits di cui subirà sempre più l’influenza.Anche Liveinvolvo (1998)e Canzoni a manovella (2000) ricevono il premio Tenco.Nel 2003 Capossela ha pubblicato la raccolta L’indispensabile.Capossela ha scritto anche un libro Non si muore tutte le mattine (2004).Nel 2006 pubblica l’album Ovunque proteggi ed il cd/dvd Nel niente sotto il sole – Grand tour 2006.Nel 2008 esce Da solo, il suo decimo album e il 18 agosto, per protestare contro il Governo che vuole creare una discarica sull’Altopiano del Formicoso e per la crisi dei rifiuti in Campania, fa un concerto ad Andretta (il paese materno).Nel 2009 ha partecipato gratuitamente al concerto a Fossa per le popolazioni abruzzesi colpite dal terremoto.Sempre nel 2009 ha recitato come attore e cantante al film Dieci inverni di Valerio Mieli ed ha vinto l’ottava edizione del Premio Carosone.

 

Giulio Mazzarini            http://www.gmazzarini.com/news_nov2009/