Ho sognato un’Italia migliore

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E’ notte,il resto del mondo dorme e io posso pensare, sognare. Ieri notte ho sognato un’Italia diversa, un Paese migliore.

. Ho sognato che l’Italia fosse davvero un Paese ideale, un posto di cui essere orgogliosi. Ho molti motivi per essere orgogliosa della mia Terra, il sole, la cultura millenaria. L’ Italia è culla dell’arte , della storia, della musica, è il vacillo del Mediterraneo. Il resto del mondo ci invidia, gli stranieri pagherebbero per avere una simile Terra cosi ricca e noi italiani che facciamo invece? Non ce ne rendiamo conto e la usiamo per i nostri fini personali.
Ieri  ho sognato di svegliarmi in un’ Italia diversa, in cui libertà, giustizia e democrazia, onestà  siamo i valori guida, i pilastri del Paese. Ho sognato un Paese migliore in cui la giustizia  non sia un qualcosa di soggettivo ma un’arma legittima e paritaria. Ho sognato un Paese che investe sui giovani, dia spazio alla ricerca, un Paese geloso dei propri scienziati, da voler riportare i propri cervelli nelle università italiane. Ho sognato un Paese meno classista e più equo dove anche il figlio dei braccianti siciliani se, dotato di ingegno e di talento, possa avere la possibilità di accedere alle migliori università. Ho sognato un Paese meritevole , dove viene premiato il talento e la bravura, non le conoscenze.  Ho bramato un Paese che aiuta le famiglie, i più bisognosi, che crede nei giovani  e nel ricambio generazionale. Ho sognato un Paese ove non importa se sei del Nord o del Sud, dove non esistano terroni o polentoni, ma solo gente fiera del proprio essere Italiani, della propria terra e delle proprie radici. Ho sognato un’ Italia che incoraggi le attività alternative, i coraggiosi, i piccoli imprenditori, gli innovatori.  Ho sognato un’Italia diversa in cui la politica sia fine a se stessa, in cui non importa se sei di destra o di sinistra, ma ciò che hai nel cuore e i tuoi principi morali; dove i politici, invece di contraddirsi a vicenda, dovrebbero pensare a risollevare il Paese, a dare un imput nuovo ai cittadini. Ho sognato un’Italia ideale e mi è piaciuta.
Forse un giorno,o forse resterà solo un sogno, una mera utopia, esisterà davvero un’Italia ideale, dove gli italiani possono sentirsi fieri di appartenere ad uno dei Paesi più belli e ricchi del mondo.