London- Continua l’alta moda Londra. Stilisti di tutto il mondo mostrano le loro opere, ma lo stile italiano e’ insuperabile.La nostra Cristina Polizzi ha raccolto delle testimonianze.
Questa stagione la collezione di Elisalex Grunfeld de Castro, in arte Nina Dolcetti, e’ ispirata all’architettura
Mughal in India.
Le scarpe da lei create usando solo pelli riciclate o recuperate dalle fabbriche sono tutte prodotte in Gran Bretagna, assemblate a Londra, le pelli vengono da Norfolk I tacchi da Bath, rendendo questo prodotto estremamente ecologico anche dal punto di vista del carbon footprint, dato che non vengono impiegate grandi distanze. Quest’anno per allargare la sua produzione ha iniziato ad usare le pelli con la concia vegetale prodotta in ItaliaLa oramai nota “zeppa” che e’ la firma di questa giovanissima designer viene rivestita con ricami, ritagli di pelle che ricordano gli arabeschi delle architetture indiane a cui questa stagione prende ispirazione.
Accanto alla collezione ispirata all’ India si e’ aggiunta la collezione Dolcetti che avra’ una presenza costante caratterizzata da piccoli dettagli in pelle che richiamano l’incarto delle caramelle in colori vbrillanti su sfondi neutri.Nina Dolcetti e’ risultata una delle vincitrici del programma “Estethica Mentoring” dove per una stagione I vincitori sono stati seguiti da un tutore che li ha consigliati, guidati e spinti per crescere nel mondo della moda e per prepararsi alla stagione del London Fashion Week. Mentore per Nina e’ stata la buyer consultant Bev Malik a cui e’ stata dedicata una scarpa chiamata appunto “Bev”, un ringraziamento per l’aiuto offerto.
E ancora l’incontro con la stilista Maria Francesca PepeMaria
Francesca Pepe ha presentato nella Portico Room la sua nuova collezione Autunno Inverno intitolata “In The Wood”.Italiana residente a Londra si sta facendo un nome nel panorama della moda internazionale.
Maria Francesca a cosa ti sei ispirata per questa collezione? .
Il mondo del bosco, della natura e’ stato il tema per questa stagione, l’animo passionale e quasi selvaggio dell’uomo.Quale stile e quail materiali sono stati impiegati per la creazione dei modelli?
A Pelle, georgette di seta, velluti, jersey di lana e montone insieme per creare degli accostamenti inusuali . Un accenno al bondage ed al gotico in maniera ironica, specie nei gioielli che hanno il motivo ricorrente delle croci.
La stagione scorsa il tema era l’Acqua, quest’anno e’ la Terra, stai seguendo un percorso che richiama I Quattro Elementi?
No non e’ intenzionale ma forse e’ una conseguenza di un cammino gia’ iniziato, un cammino naturale.
Ci dobbiamo aspettare quindi per la stagione estiva una collezione ispirata al Fuoco ?
Non lo so ma potrebbe essere un’idea.
E ancora la giornata e’ continuata con le sfilate. La Loggia dei Massoni nel cuore di Covent Garden ospita il Vauxhall Fashion Council che seleziona i migliori designers mostrando all’attenzione generale il loro talento. Questa iniziativa durante l’anno segue attraverso un programma di mentoraggio gli stilisti scelti per poi presentarli al London Fashion Week attraverso la mostra e le sfilate.Una delle sale all’interno di questo splendido palazzo e’ stata la cornice per la sfilata di Carlotta Gherzi con la sua casa di moda Sado.
Una musica di sfondo che ha unito ritmi moderni con un remix di canzoni interpretate da Marilyn Monroe ha sottolineato il tema glamour che ha caratterizzato questa collezione, chiamata appunto “ Geometrical Glamour”.Anche in questa stagione la formula vincente e’ stato l’impiego di stampe geometriche accostate a lane soffici o sete che avviluppano il corpo. La tavolozza dei colori si e’ soffermata sul nero carbone, blue oltremare, verde smeraldo rosso rubino ed avorio.Amante da sempre del vintage, Carlotta Gherzi ha incluso un raffinatissimo merletto color argento per ammorbidire i capi neri piu’ sobri.Un ringraziamento alla bravissima stilista ed al suo instancabile assistente addetto alla stampa Stephen mahoney che con estrema efficienza ha contribuito a realizzare uno show ineccepibile. continueremo a seguire la moda con altri approfondimenti