Il Manchester cala l’asso di coppe

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Londra – Un traversone con il contagiri di Valencia per la testa di Rooney e il Manchester United sale vittorioso per la scalinata di Wembley aggiudicandosi il primo trofeo stagionale.  I Red Devils, nella finale della Carling cup, hanno la meglio su un combattivo Aston Villa, che sin dalle prime battute dimostra di fare sul serio: già dopo 5 giri di lancette, infatti, i “Villans” si portano in vantaggio con un rigore trasformato da Milner.Il Manchester trascinato da Evra, risponde prima con Owens che ristabilisce l’equilibrio al 13’ e nel finale grazie a Rooney, che incorna di testa perforando la rete della formazione di Brimingham.Negli anticipi di sabato, brutto scivolone del Chelsea che è stato preso a schiaffi a domicilio dal Manchester City di Roberto Mancini. Lampard al 42’ fa esplodere di gioia Stamford Bridge regalando il vantaggio ai Blues , ma prontamente all’ allungo dei padroni di casa, fa eco il colpo di coda del City che pareggia i conti con Tevez. Ospiti ancora in rete al 51’ con Bellamy, i Blues iniziano a traballare e al minuto 75 arriva l’episodio chiave che chiude l’incontro: Belletti stende in area Barry da dietro, il fallo viene punito con l’espulsione del brasilano e con un penalty trasformato abilmente da Tevez. All’81’ Ballack si guadagna il secondo cartellino giallo per una brutta entrata su Tevez, così il City ha l’occasione di dilagare ancora con Bellamy. L’atterramento in area di Anelka, poi, permette al Chelsea di rendere meno pesante il passivo, accorciando le distanze dagli undici metri con Lampard. Ora però, dando uno sguardo alla classifica, i Blues sentono il fiato sul collo del Manchester United (i Red Devils sono solo ad un punto) e lo spettro della possibile eliminazione in Champions League ai danni dell’Inter fa tremare Carletto Ancellotti.Da sottolineare, oltre alla caduta della capolista nella 28esima giornata della Premier League, la vittoria esterna dell’Arsenal per tra a uno ai danni dello Stokes, e il successo del Liverpool tra le mura di casa ai danni del Blackburn Rovers (per i Reds reti di Gerrard e Torres).SPAGNA- Rodriguez e Messi mantengono a galla le ambizioni del Barcellona che dopo una gara combattuta riesce a tenere testa al Malaga. Bene i Blaugrana che sfondano il muro formato dagli andalusi con Pedro Rodriguez (giocatore di Tenerife preferito da Guardiola a Titty Henry). L’attaccante non delude le aspettative del suo tecnico e al 68’ riesce a perforare la retroguardia biancazzurra. Gli ospiti rispondono con Valdo, ma all’83’ come una doccia fredda arriva la marcatura di Messi, che risveglia il Malaga dal sogno di strappare un punto al Camp Nou.Il Madrid, che segue a ruota i catalani ad un punto, si gode la premiata ditta Cristiano Ronaldo-Kakà. Secondo i giornali spagnoli, infatti, mai i due assi delle merengue sono stati così in sintonia prima d’ora. I Blancos nel difficile campo del Tenerife (da sempre stadio stregato per il Real) riescono a scacciare i fantasmi del passato rifilando una cinquina agli isolani. Da subito la formazione di Pellegrini in avanti con una doppietta di Higuain (la quinta stagionale) poi le reti di Kakà, Ronaldo su rigore e dell’evergreen Raul. L’unica timida reazione del Tenerife arrivata al 46’ con Azoye, troppo poco per arrestare la furia del Real.La pesante sconfitta del Valencia con l’Atletico e il deludente pareggio interno del Siviglia con i baschi del Bilbao, lasciano in corsa, per la vittoria della Liga, solo Madrid e Barcellona (il Valencia ora ha un gap dalle merengue di 13 punti e 14 sui catalani) chiudendo anticipatamente il campionato ad una corsa a due.ITALIA- L’Inter dopo il successo in Champions League torna a vincere in campionato battendo un’ottima Udinese. Al Friuli padroni di casa in vantaggio dopo pochi minuti con Pepe su invito di Di Natale, i nerazzurri però capovolgono il passivo con Ballotelli e Maicon. Prima del tè caldo negli spogliatoi il principe Milito allunga ancora per la formazione di Mourinho, ma l’Udinese non si arrende e accorcia le distanze con Di Natale e sfiora il colpaccio a tempo scaduto colpendo una traversa con Inler.La Roma, pareggia due a due a Napoli, perdendo terreno dalla capolista. Giallorossi aventi due volte con Baptista su rigore e Vucinic, ma al San Paolo il Napoli non ci sta, e acciuffa la squadra di Ranieri nel finale con il “Tanque” Denis e un gol dagli undici metri di Hamsik.Il Milan, quindi, dopo il mezzo passo falso della Roma in terra partenopea, si ricandida come antagonista dell’Inter, battendo tre a uno l’Atalanta. Una doppietta di Pato e una rete di Borriello liquidano la squadra bergamasca e proiettano i rossoneri a meno quattro dai cugini interisti.La Juventus incappa nella prima sconfitta della gestione Zaccheroni. Dopo sei risultati utili consecutivi, infatti, la vecchia Signora deve inchinarsi di fronte ad un Palermo cinico e ben organizzato. I rosanero colpiscono al Comunale di Torino con un ex: Miccoli da fuori area riesce ad indovinare la traiettoria giusta che batte Manninger. Il Palermo al 36’ della ripresa mette a segno il colpo del ko, approfittando di un errore in fase difensiva dei bianconeri: Grygera passa indietro per Manninger l’invito è corto, e sulla traiettoria si inserisce Budan, che non ha problemi a battere a battere l’estremo difensore juventino.Al termine della gara si spengono le luci al Comunale di Torino, e dopo sei risultati utili consecutivi anche sulla Juventus, che ritorna la squadra disorganizzata e pasticciona di qualche mese fa.Stefano Quintavalle