Tre schiaffi al Fulham e una fame di successo da far paura. Grazie ad un Rooney in forma strepitosa il Manchester United batte tre a zero la formazione londinese e si assesta momentaneamente in vetta alla Premiership (il Chelsea ha un partita da recuperare). Protagonista assoluto della sfida all’Old Trafford ancora una volta Rooney, che realizza una doppietta decisiva e ispira l’azione del terzo gol di Berbatov. Il Fulham, intimorito dalla furia dei Red Devil, non fa altro che contenere il risultato, cercando di limitare i danni.Il Chelsea tiene il passo dello United battendo quattro a uno il West Ham, lanciando il guanto di sfida all’Inter di Mourinho, che martedì sera scenderà in campo a Stanford Bridge. Tra i tanti derby di Londra, quello tra il Chelsea e gli Hammers, per tutti gli italians della metropoli, ha un sapore particolare: entrambe le squadra, infatti, sono guidate da un tecnico made in Italy. Il gap in classifica, rispecchia i valori in campo, il Chelsea per tutta la gara non si è mai fatto mettere sotto dal West Ham, portandosi in vantaggio al 16’ con Alex, che di testa è bravo a capitalizzare un cross di Malouda. Gli Hammers non demordono e riescono a ristabilire l’equilibrio al 30’, grazie ad una conclusione di Scott Parker che sorprende Turnbull. I padroni di casa non ci stanno, e con un’azione partita ancora una volta da Malouda, si portano nuovamente in vantaggio con Drogba. Nella ripresa la squadra di Ancelotti dilaga sfondando la difesa del West Ham con Malouda e ancora con Drogba. Da segnalare anche il palo colpito da Frank Lampard che poteva allargare ulteriormente il bottino per la formazione di Stamford Bridge.In vetta alla Premier, vittoria anche per l’Arsenal che in esterna supera in extremis l’Hull City. I Gunners, momentaneamente agganciano il Chelsea (i blues hanno una partita in meno) e sono a due punti dal Manchester. Biancorossi in avanti con Arshavin al 14’, ma acciuffati da Bullard dagli undici metri. Gli uomini di Wenger in piena zona Cesarini, però, riescono a tenere il passo delle squadre di testa, grazie alla rete siglata dal danese Bendtner, lesto a girare in porta una respinta di Myhill. SPAGNA: Il Barcellona è sempre più Messi dipendente. Il pallone d’oro rifila una tripletta al Valencia, mantenendo i blaugrana in vetta a pari punti con il Madrid. “La pulga” al 56’ si beve la difesa dei pipistrelli realizzando la prima marcatura dell’incontro. Solo nel finale il Barcellona riesce a chiudere la gara (81’ e 82’) ma con un giocatore così, Guardiola può dormire sonni tranquilli, sognando di centrare il secondo “triplete” consecutivo. Il Real, non è da meno dei catalani, le merengues, infatti, schiantano il Valladolid imponendosi per 4 a 1. Apre le danze Cristiano Ronaldo, e chiude il conto Higuain con una hat-trick. Nonostante l’eliminazione della Champions abbia portato parecchi malumori a Madrid, la striscia di risultati positivi in campionato salvano la panchina di Pellegrini. ITALIA:L’Inter inizia a tremare. Il tremendo tonfo dei nerazzurri a Catania, riaccende le speranze scudetto del Milan che, soffre con il Chievo, ma riesce a superare i veronesi accorciando sui cugini a meno uno.La squadra di Mourinhno, nell’anticipo di venerdì sera, nonostante sia passata in vantaggio con Milito (cross basso di Eto per il Principe che in area deve solo correggere in porta) si fa raggiungere da Maxi Lopez al 74’. Gli etnei non demordono e grazie ad un’ingenuità di Mountari riescono a guadagnarsi un calcio di rigore. Dal dischetto Mascara, non sbaglia e realizza un cucchiaio che spiazza Julio Cesar. Allo scadere gol capolavoro di Martinez che parte da posizione defilata e si porta a spasso l’intera difesa nerazzurra. L’uruguaiano, anticipa in uscita Julio Cesar e manda in tripudio il Cibari.Nel posticipo di domenica sera, il Milan supera il Chievo solo al 91’ con un tiro da fuori area di Clarence Seedorf che si spegne sotto l’incrocio dei pali. Leonardo fa entrare l’olandese al posto di Pirlo azzeccando la mossa giusta che proietta i rossoneri a ridosso dell’Inter. Ora i nerazzurri cominciano a sentire il fiato sul collo di Gattuso e compagni.Juventus e Roma vengono bloccate sul 3 a 3 rispettivamente da Siena e Livorno gettando alle ortiche punti fondamentali per i rispettivi obiettivi. I giallorossi, acciuffati da uno strepitoso Lucarelli, lasciano per strada lunghezze importantissime in chiave scudetto. Mentre i bianconeri, seppur gioendo per i 300 centri del capitano Del Piero, sprecano un occasione per assicurarsi una piazza nella prossima Champions League. In fondo alla classifica sempre più critica la situazione della Lazio che, perdendo con il Bari, si trova nelle sabbie mobili della zona retrocessione.Stefano Quintavalle