: Cielo coperto e pioggia su tutta l’Inghilterra. Oltre al meteo incerto dell’ultimo fine settimana le previsioni inglesi non potevano aspettarsi la pioggia di gol messa a segno da Manchester e Chelsea. Lo United, infatti, rifila quattro reti al Bolton e conferma la leadership in classifica schiacciando la formazione di Horwich. La gara, sulla carta delicata, inizia a pendere dalla parte dei Red Devils grazie ad un’autorete della squadra di casa. Alex Ferguson non vuole rischiare Rooney in vista della sfida di Champions con il Bayer Monaco, così Berbatov prende per mano il Manchester e al 69’ raddoppia: il bulgaro raccoglie una respinta corta e deposita il pallone nel sacco superando l’estremo difensore Jaaskelainen. Dieci minuti più tardi è ancora Berbatov a realizzare la terza rete per la capolista, questa volta raccogliendo un assist di Nani. Sempre Nani all’82’ ispira la rete del poker servendo un invitante pallone per Gibson che mette il sigillo sul 4 a 0 finale.A Stamford Bridge, invece, il protagonista di giornata è Frank Lampard, il Chelsea infatti, batte 7 a 1 l’Aston Villa grazie a quattro reti del centrocampista (due dal dischetto). A completare la goleada della formazione di Ancelotti ci pensa Kalou e Malouda (a segno con una doppietta). Il Chelsea con una sonora vittoria continua ad inseguire il Manchester United e dopo l’eliminazione in Champions, la conquista del titolo inglese resta il primo obiettivo.Nel gruppetto di testa perde terreno l’Arsenal che viene frenato dal Birmingham. I Gunners si portano in vantaggio al 81’ con Nasri che grazie ad un preciso diagonale batte Friedel, in zona Cesarini però i padroni di casa acciuffano il pareggio con Philips, evergreen del calcio inglese. SPAGNA:Il Real Madrid si aggiudica il derby con l’Atletico e continua a guidare la classifica della Liga a braccetto con il Barcellona. Domenica sera la capitale spagnola ha accesso i riflettori sulla stracittadina che sin dalle prime battute è stata agguerrita e pimpante. In vantaggio l’Atletico al 10’ con Reyes che raccoglie un cross di Aguero e deposita il pallone tra Casillas e il palo. Il Real riesce a pareggiare i conti al 4’ della ripresa: sugli sviluppi di un corner Albiol fa da torre e Xabi Alonso realizza la marcatura che vale l’1 a 1. Sei minuti più tardi Xabi Alonso restituisce il favore a Albiol e le merengues passano in vantaggio, tutto da rifare per gli ospiti. L’Atletico è sotto shock e al 62’ va sotto ancora: Tiago e Assunçao combinano un pasticcio, tra i due si inserisce Higuain che allarga il bottino per i Blancos. “Los colchoneros” però, non si arrendono e riescono a rimanere in partita con Forlan che al 67’ mette a segno un calcio di rigore: il tocco di mano di Xavi Alonso in area è evidente e l’attaccante biancorosso dagli undici metri non sbaglia battendo Casillas. Nel finale c’è spazio per l’assalto dell’Atletico, ma il Real si difende bene e centra i tre punti necessari per rimanere in vetta.Il Barcellona, invece, fatica ed è tenuto a galla da Ibraimovic. I catalani nell’insidioso campo di Maiorca, riescono a battere gli isolani grazie ad una rete realizzata dallo svedese sugli sviluppi di un calcio d’angolo. La partita per i blaugrana però non è stata facile: il Maiorca ha colpito due legni ed è stato in partita per tutta la gara, dando del filo da torcere alla capolista. Nota negativa della giornata, l’infortunio di Iniesta che non potrà giocare la prossima gara di Champions League con l’Arsenal.ITALIA: Sacrificio, grinta e un pizzico di fortuna. La Roma batte due a uno l’Inter e si porta a meno uno dai nerazzurri. Avanti i giallorossi al 16’ con De Rossi che sfrutta un’incertezza di Julio Cesar e fa esplodere l’Olimpico, i nerazzurri replicano però nella ripresa, con Milito, anche se l’azione era stata viziata da un fuorigioco iniziale di Pandev. Al 73’ arriva il gol che decide l’incontro: Taddei mette un pallone al centro, Lucio non è chirurgico come al solito e Toni controlla per poi depositare in rete realizzando il definitivo 2 a 1. L’Inter durante il corso della gara colpisce tre legni, ma alla fine è la Roma a gioire e a portarsi ad un passo dal primato. Il Milan, invece, perde l’occasione di accorciare sui nerazzurri in classifica pareggiando a San Siro con la Lazio. Bene i rossoneri che si portano in vantaggio con Boriello al 18’: Kolarov commette fallo su Flamini, dal dischetto si presenta Boriello che con freddezza batte Muslera. La Lazio non demorde, gioca a testa alta e riesce a rimanere in partita. I biancazzurri centrano al 32’ il pareggio con Lichtesteiner, conquistando un punto fondamentale per allontanarsi dalla zona calda della classifica.La Juventus approfitta del pareggio della Sampdoria e battendo l’Atalanta rimane a rimorchio del quarto posto. Ad ispirare i bianconeri, ancora lui, il capitano, Alessando Del Piero, che con una splendida punizione da trenta metri apre le marcature. La Juve, però, per l’ennesima volta in questa stagione, si fa rimontare: Amoruso scatta sul filo del fuorigioco servendosi di un errore della retroguardia bianconera (Grosso sale in ritardo) e di sinistro trafigge Manninger. La Juve ad inizio ripresa soffre molto, ma riesce a trovare il gol partita al 37’: Del Piero crossa pennellato e il contestatissimo Felipe Melo incorna il pallone in rete, proiettando i bianconeri a meno 3 dalla zona Champions League.Stefano Quintavalle