Sant’Ambrogio al Monte, frazione di Rovagnate (LC), è un piccolo paese tra le colline pedemontane della Brianza, a metà strada tra la Pianura industriale e i primi rilievi del lecchese. Sconosciuto ai più, a prima vista appare un luogo tranquillo, non diverso dalle minute realtà rurali circostanti. Eppure, dal 1997, il borgo è ravvivato da una forza prorompente e vivace, che fa capo al sacerdote locale, Don Giorgio De Capitani.
Nato il 18 aprile del 1938 nella vicina Perego, a settantadue anni di età quest’uomo non smette di stupire. Il suo fervore e la sua filosofia, infatti, non lasciano indifferenti. Don Giorgio è una persona forte, effervescente, mossa da un vigore e da una Fede incrollabili.
Ricorda Don Lorenzo Milani per le sue vicende biografiche, ma soprattutto per le posizioni e le idee, spesso controverse e oggetto di perplessità anche da parte di esponenti del mondo politico e religioso. Sono molte le critiche suscitate dalla sua veemenza, ma ben più forte è l’approvazione dei cittadini, cattolici o laici, che assimilano il valore delle sue parole, riconoscendosi in esse.
Il suo Credo è nel “Vangelo radicale” cattolico, quello che riporta alla luce il messaggio originario di Cristo, e pone al centro l’essere umano e il creato. Per Don Giorgio, il cristianesimo deve anzitutto riportare l’individuo alla sua condizione primaria. La sua missione è il Bene Comune, un bene che va oltre gli interessi della comunità locale e religiosa, e che comprende ogni forma di tutela e rispetto per la persona sociale. È una scelta che richiede coraggio, e muove attraverso la denuncia della corruzione del potere che sostituisce l’uomo col cliente.
Don Giorgio ha idee chiare e parole taglienti, sa come scuotere gli animi. Molto popolare sul Web, pubblica appassionate riflessioni a sfondo politico e sociale sul sito www.dongiorgio.it (che cura personalmente), nonché video su YouTube e il social network Facebook.
I suoi atteggiamenti sopra le righe, irriverenti e provocatori fanno discutere, ma non ha paura di dire ciò che pensa, non si fa intimidire o condizionare dai dogmi o dalle minacce di chi non sa accettare il confronto. Per questo celebra l’eucarestia, si impegna per i ragazzi, difende l’ambiente, promuove iniziative culturali ed opera con zelo nel nome dei valori che danno precedenza all’umanità.