La Distanza Del Potere

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Moneta unica in caduta libera, euroscettici in aumento, difficoltà ad ottenere una trasparenza globale effettiva, dissesti, disastri, fandonie e ruberie: mancano i presupposti. Il peccato che merita più comprensione, oggi, è la generosità. Gli altri li facciamo quasi tutti, con una concezione cattolica della colpa molto fragile, ma per chi detta le regole non sembra essere un problema reale. Lo sconcio degli stipendi dei politici è noto, gli incentivi all’inquinamento anche, salvo poi lamentare devastanti mutamenti climatici; per non dire dei tagli alla ricerca scientifica, la spremuta di speranza nei paesi cronicamente arretrati, la diuresi demagogica e la violenza delle “missioni di pace” tutelate dai mitra.

Il pudore, insomma, non appartiene agli Stati Disuniti D’Europa, dove Sarah Ferguson riceve mazzette come biglietti d’auguri, e l’Italia prende a schiaffi l’austerity addebitando ai suoi abitanti oltre seicentotrentamila auto blu, nove volte quelle in circolazione sul territorio degli USA. Nella diatriba degli stipendi faraonici di segretari, sottosegretari e laboriosi assenteisti c’è persino un fondo di comicità: se ne parla da sempre, fino a sfatare la promessa (di ridurli) in una risata, che è l’arma più rivoluzionaria per glissare, rimandare o seppellire le grane.

L’accettazione fideistica dei proclami fa il resto, ed è tanto dannosa quanto il pessimismo. Concedersi il lusso di dire la verità è scoprire l’acqua calda, è piantare un teatrino da principi e un tendone da proletari, eppure ancora una volta prendiamo il coraggio che serve, perché l’usura dell’attenzione abitua la gente al sopruso, e riveste di bontà anche le leggende più malvagie. Un serio rappresentante del popolo, invece, odia i luoghi comuni, le furbizie, le strumentalizzazioni. Non ha simpatia per i gerarchi burbanzosi, i compromessi, gli speculatori, ed ha orrore del comizio e del manifesto. Ma se tutto è invariato, se tutto nasce per morire dietro pochi titoli Tv e di propaganda, quelli secondo cui gli eroi son morti, gli intelligenti imboscati e i fessi in trincea, allora il potere è più che mai lontano dai cittadini.