Il Servizio di Cardiologia dell’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano ha organizzato il 1° Convegno “Ipertensione arteriosa e aterosclerosi: dalla disfunzione endoteliale al danno d’organo. Percorsi diagnostici e strumentali”, in programma per il 25-26 giugno presso l’Aula Magna dell’Università Statale di Milano e rivolto a tutti i medici specialisti e di medicina generale.
Dalla pluriennale esperienza del nostro gruppo nel campo della prevenzione cardiovascolare, e dalla stretta collaborazione con i colleghi reumatologi dell’Ospedale L. Sacco e del Dipartimento di Farmacologia Clinica dell’Università di Milano, è nata l’idea di questo convegno, allo scopo di riunire i principali esperti nel campo delle malattie cardiovascolari e della reumatologia. L’evento vuole essere un’occasione per delineare lo stato dell’arte sull’importanza della diagnosi precoce di disfunzione endoteliale in pazienti con malattia aterosclerotica subclinica, pur in presenza di fattori di rischio cardiovascolare.
L’endotelio, che fino a pochi anni fa, era considerato una semplice barriera tra il sangue circolante e la parete vascolare, è tutt’ora ritenuto il più importante organo autocrino-paracrino dell’organismo, e svolge un ruolo di primaria importanza nella regolazione del tono vascolare e nella patogenesi della trombosi e dell’aterosclerosi. E’ costituito da un monostrato cellulare che costituisce il rivestimento interno del lume vasale, a diretto contatto con il sangue circolante. L’integrità anatomica e funzionale dell’endotelio è fondamentale per il mantenimento dell’omeostasi vascolare: in particolare, l’endotelio produce sostanze che evitano l’adesione piastrinica alle pareti vasali, prevenendo la formazione di trombi intravascolari, e sostanze ad azione vaso dilatante/vasocostrittrice, con una prevalenza delle prime. Tra i fattori vasodilatanti, il principale è l’ossido nitrico (NO) prodotto dalla NO-sintetasi, che oltre a determinare il rilasciamento vascolare, è un potente antiaggregante piastrinico: inibisce la proliferazione e la migrazione delle cellule muscolari lisce, l’adesione dei monociti, l’espressione di molecole di adesione e di endotelina, tutti meccanismi e sostanze coinvolti nella patogenesi dell’aterosclerosi.